Con l’introduzione sul mercato di unità SSD sempre più economiche, molti utenti  hanno deciso di effettuare questo tipo di upgrade velocizzando i sistemi più datati e “liberando” tutta la potenza delle piattaforme più recenti.

Il principale ostacolo nella diffusione di massa per gli SSD è senza dubbio costituito dall’elevato costo per GB, anche se attualmente in netta discesa, e le ridotte capacità di storage rispetto ai tradizionali dischi meccanici che ad oggi vantano una capienza sino ai 3TB.

Una strategia alternativa al completo passaggio alle unità allo stato solido è quella di affiancare al proprio Hard Disk tradizionale un SSD di piccola capacità da utilizzare come disco di cache.

Questa soluzione risulta economica e piuttosto efficace per aumentare le prestazioni del sistema ed è utilizzata soprattutto in ambito Mobile.

Corsair, seguendo l’esempio di altri produttori di SSD, ha introdotto sul mercato la linea Accelerator di unità di caching, disponibili in versioni da 30, 45 e 60GB, per andare incontro alle esigenze di una consistente fascia di utenza.

I Cache SSD Corsair Accelerator sono affiancati dal software NVELO Dataplex che consente di sfruttare il drive come unità di cache senza la necessità di reinstallare il sistema operativo e di modificare la modalità di funzionamento del controller dei dischi.

Nel corso di questa recensione analizzeremo le performance del Corsair Accelerator 30GB (CSSD-C30GB) abbinato ad un Hard Disk WD Caviar Green da 1.5TB.

Buona lettura!