4. Interno
Rimossa la paratia sinistra è possibile apprezzare la pratica struttura interna e la qualità della verniciatura.
La zona mainboard è caratterizzata da un vassoio con un ampio scasso per l'installazione e la manutenzione di sistemi di dissipazione aftermaket e da due grandi asole munite di guarnizioni in gomma per il passaggio dei cavi.
Di default non sono presenti cestelli nello scompartimento alto del case, ma solo un particolare profilato con molti fori.
In caso di necessità tale supporto può essere smontato e avvicinato alle asole passacavo permettendo l'installazione dei cestelli anche in questa zona.
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La dotazione standard del MasterCase Pro 3 prevede la presenza di un solo cestello utilizzabile per due drive da 3,5" o 2,5" che, come possiamo vedere in foto, può essere rimosso e montato in più zone.
Come già accennato, l'alimentatore va montato nella parte posteriore bassa del case utilizzando un bezel removibile.
Il pianale che divide le due zone del case può essere rimosso svitando quattro viti, consentendo così l'installazione di radiatori particolarmente generosi sul frontale (cosa praticamente impossibile sui MasterCase 5).
Su quest'ultimo sono presenti un'asola passacavo con guarnizione in gomma e due supporti per drive da 2,5" che, con un pochino di inventiva, potranno essere utilizzati per due unità ciascuno.
Uno di questi due supporti, inoltre, potrà essere rimosso e installato sul retro del piatto mainboard.
In tale zona abbiamo a disposizione circa 17mm per il passaggio dei cavi, i quali potranno anche essere bloccati tramite le tre fascette in velcro presenti di fianco alle due asole laterali.
Se avete letto anche la recensione del MasterCase Maker 5, i due due piccoli distanziali in foto potrebbe risultarvi molto familiari ...
Questi ultimi, infatti, potrebbero essere utilizzati, in un secondo momento per fissare il pratico HUB per ventole e luci (opzionale) già visto proprio sul modello top di gamma.