5. Interno - Parte seconda


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 1 


Rimuovendo la paratia destra dell'HAF 700 EVO è possibile analizzare lo scomparto dedicato al contenimento della maggior parte dei drive, dell'alimentatore con i relativi cavi e dei controller, tuttavia, di primo impatto, sarà visibile ben poco.

La maggior parte della superficie sarà infatti coperta da un pannello in acciaio che funge anche da supporto per altri due drive da 2,5" o 3,5".


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 2 


Una volta rimosso, grazie al perno rotabile di colore grigio, è possibile farsi una idea sulla quantità di spazio a disposizione per contenere i cavi in eccesso.


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 3  Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 4 
Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 5 


Nell'angolo in alto a destra è fermato un cestello con quattro slitte per drive da 2,5" o 3,5" che, anche in questo caso, potrà essere rimosso esercitando una lieve pressione sul gancio di colore grigio, così come i tre supporti posti in corrispondenza del pannello in vetro specchiato.


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 6 


Centralmente è presente la prima parte del controller il quale, una volta collegato ad una porta USB della scheda madre, permetterà di controllare il sistema di illuminazione ed il display LCD IRIS.


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 7 


La seconda parte del controller è nascosta più in alto ed è composta da un HUB a sette vie per ventole e altri cinque header ARGB che si aggiungono ai tre del controller principale.


Cooler Master HAF 700 EVO 5. Interno - Parte seconda 8 


Lungo tutto il telaio sono disseminati dei punti di ancoraggio per fascette ma, qualora il numero di cavi dovesse risultare eccessivo, sono presenti dei generosi ganci in plastica.

Abbiamo finalmente concluso di analizzare l'esterno e l'interno del Cooler Master HAF 700 EVO e, come avrete potuto leggere, la caratteristica più stupefacente è proprio quella che passa più inosservata nelle foto...

Nonostante la rimozione di svariati componenti e l'elevata modularità del case, il cacciavite, almeno per ora, è rimasto nel cassetto, il che vuol dire che ci troviamo al cospetto di un case che possiamo finalmente definire tool-less.