4. Interno
Nonostante lo spazio angusto, tipico di un case di questa taglia, è possibile montare una configurazione High End, a patto di seguire un ordine ben preciso.
La scheda madre andrà montata nella parte inferiore del case utilizzando i quattro distanziali in dotazione.
La piccola ventola da 80mm situata sul lato destro provvederà a raffreddare attivamente le fasi d'alimentazione.
La scheda video può essere posizionata in successione, rimuovendo i bezel degli slot PCI bloccati nella parte posteriore del case tramite due viti con testa zigrinata.
Come si può notare dalla foto, il CM Elite 130 si presta perfettamente all'installazione di schede video molto lunghe come le dual GPU AMD HD 7990 e NVIDIA GTX 690, riservando per loro ben 343mm.
Giunti a questo punto l'utente ha a disposizione svariate opzioni per quanto riguarda il posizionamento delle periferiche di memorizzazione.
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I drive da 3,5" possono essere montati, usufruendo di apposite viti antivibrazione, nei seguenti alloggiamenti:
- uno nello spazio adibito al drive da 5,25";
- uno sul fondo del case vicino alla ventola anteriore;
- uno sul bracket alla destra del case.
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Anche per i drive da 2,5" Cooler Master lascia libero sfogo alla fantasia, concedendoci di installarli secondo il seguente schema:
- due affiancati nello spazio adibito al drive da 5,25";
- uno sul fondo del case vicino alla ventola anteriore;
- uno sul bracket alla destra del case;
- uno sotto il cestello da 5,25".
L'intenzione del produttore di offrire all'acquirente tante opzioni è lodevole, ma il risultato è leggermente disordinato dato che, a installazione effettuata, vi saranno cavi sparsi provenienti da ogni direzioni.
A nostro avviso, sarebbe stato meglio optare per una soluzione più tradizionale come un classico drive bay situato nella parte bassa del case.
Il drive ottico può essere montato in modo molto facile usufruendo di un comodo sistema ad aggancio rapido.
Da ultimo si andrà a installare l'alimentatore e, per farlo, bisognerà prima rimuovere il frame nella parte posteriore del case, per poi montarlo sull'unità e andare, infine, ad inserire il tutto nell'apposito vano.
La parte più difficile è ovviamente il cablaggio, soprattutto nel caso in cui utilizzassimo un masterizzatore.
Lo spazio a disposizione per il passaggio dei cavi è molto ridotto, pertanto consigliamo l'utilizzo di un alimentatore modulare.
Tuttavia, usufruendo dei ganci a disposizione sul case e delle fascette in dotazione, ponendo particolare cura al posizionamento dei cavi in punti "strategici" e scegliendo con cura la posizione delle unità di storage, è possibile creare un sistema pulito e ordinato.
Maggior cura riporremo nel cable management, migliori saranno anche le temperature di esercizio di tutti i componenti più critici.
