Cooler Master CM 690 III

7. Raffreddamento interno

Durante l'analisi svolta nelle precedenti pagine, abbiamo avuto modo di apprezzare, insieme alle ottime doti di espandibilità e di modularità, un elevato grado di efficacia e di personalizzazione del sistema di raffreddamento interno del CM 690 III.

Questo aspetto è importante non solo per coloro che utilizzano un classico raffreddamento ad aria ma, soprattutto, per gli utenti evoluti che prediligono impianti di raffreddamento a liquido di una certa complessità.

Oltre che sull'efficacia del sistema di raffreddamento, il produttore si è soffermato anche sulla silenziosità del sistema, con una serie di accorgimenti atti a limitare al minimo la produzione di fastidiose vibrazioni o turbolenze.

I due obiettivi, apparentemente antitetici, sono facilmente raggiungibili, come vedremo in questa sezione e successivamente in quella riguardante la fase di montaggio, sfruttando gli opportuni accorgimenti tecnici previsti dal costruttore e combinando la scelta di ventole adeguate allo scopo ad un Fan Controller in grado di pilotarne un buon numero.

Ventole in dotazione

La dotazione standard del Cooler Master 690 III prevede l'utilizzo di due ventole che vanno a coprire le esigenze della stragrande maggioranza degli utenti.

Scopriamone insieme le specifiche peculiari ed il relativo posizionamento

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La prima delle due ventole è installa sul frontale in immissione, così da spingere aria fresca verso l'interno in corrispondenza della zona più calda del case.

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La ventola ha un diametro di 200mm e, presumibilmente, si tratta di una MegaFlow senza LED;  i dati relativi alla rumorosità non sono noti, ma durante la prova si è rilevata estremamente silenziosa nonostante il notevole quantitativo d'aria spostato.

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La seconda ventola in dotazione è installata sul posteriore in estrazione, in modo da spingere l'aria calda presente all'interno del case verso l'esterno.

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La ventola ha un diametro di 120mm e si è confermata efficiente e silenziosa, rispettando completamente i dati di targa.

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La configurazione base del Cm 690 III, anche in virtù della possibilità di rimuovere i supporti modulari per gli hard disk, riesce a garantire una corretta aerazione ad un sistema configurato con doppia VGA di media potenza o singola di elevata potenza.

Alle due ventole di serie è possibile aggiungere:

• due ventole da 120mm o due da 140mm sul tetto in espulsione;
• una ventola da 120mm sul fondo in immissione;
• due ventole da 120mm o una da 200/180mm sul pannello laterale sinistro in immissione.
  

Le combinazioni realizzabili sono tante e, come potete osservare nell'immagine in alto a destra, l'installazione di tutte o soltanto di una parte delle ventole opzionali, aumenta considerevolmente la capacità di raffreddamento del CM 690 III.

La presenza di un così alto numero di ventole all'interno di un case implica un conseguente innalzamento della soglia di rumorosità ma, fortunatamente, il produttore ha previsto l'utilizzo di unità estremamente silenziose ed un set completo di pad antivibrazioni da utilizzare sul pannello.

A differenza di molti prodotti della concorrenza, Cooler Master ha dotato ciascuna ventola di un pratico adattatore per l'alimentazione tramite connettori molex 4 pin; questa caratteristica, stranamente trascurata da molti, permette di salvaguardare la mainboard da pericolosi sovraccarichi di corrente dovuti alla potenza complessiva che andrebbero ad assorbire, senza dover ricorrere all'acquisto di un Fan Controller.

Predisposizioni per impianti a liquido

 

La tabella in alto ci fronisce un'idea di massima delle ottime potenzialità offerte dal CM 690 III nell'ambito dei sistemi di raffreddamento a liquido, mostrandoci la lista delle compatibilità con i sistemi All-in-One di produzione Cooler Master.

Come potete osservare, il case è in grado di ospitare contemporaneamente fino a tre radiatori da 120mm o due da 240mm.

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Altre immagini che testimoniano la piena compatibilità dello chassis anche con radiatori slim di terze parti.