2. Visto da vicino
Messo da parte lo spazio riservato all'unboxing, cominciamo la nostra analisi del nuovo CM Storm Xornet II.
Interamente costruito in plastica, lo Xornet II non si lascia andare a velleità estetiche che ne avrebbero inutilmente alzato il costo, segno evidente di come il budget a disposizione sia stato completamente destinato alla scelta dei componenti migliori.
Il profilo laterale con un frontale basso ed un posteriore allargato segue un'originale impostazione da Claw grip, come anche specificato da CM Storm stessa, che vedremo alla prova dei fatti essere più versatile del previsto.
Sempre con il preciso proposito di non stravolgere i punti di forza del suo predecessore, lo Xornet II è ancora equipaggiato con inserti laterali in gomma piena, nati per offrire una presa salda.
La durata degli stessi dipenderà , in ultima analisi, dal metodo di incollaggio: speriamo solo che il caldo estivo non rappresenti per loro una prova troppo dura ...
All'opposto il secondo inserto, posizionato in modo da consentire un elevato attrito al dito mignolo e, di conseguenza, la presa salda di cui già abbiamo discusso.
Il particolare profilo laterale rende disponibile inoltre uno spazio per l'anulare completamente "riservato", ma sempre valido per una presa aggressiva e forte.
I pulsanti principali, indipendenti dalla scocca, garantiscono una breve corsa ed una buona risposta degli switch Omron, con una apprezzabile ergonomia derivante dalla lieve incavatura, più accentuata sul frontale.
La base è più che coperta da ampissimi pad surfer in teflon nero, sensibilmente diversi nella forma da quelli utilizzati sia sullo Spawn che sul primo Xornet.
Leggermente arretrato il sensore ottico, un inedito PixArt PMW-3320 di cui avremo modo di spiegarne pregi e difetti nelle prossime pagine.
Il cablaggio, all'apparenza non molto differente da una classica soluzione gommata da 3mm di diametro, rivela in realtà qualcosa di interessante.
Esternamente, infatti, il cavo è leggermente striato, caratteristica assolutamente avvertibile al tatto e che contribuisce a ridurne l'attrito e, probabilmente, la possibilità che lo stesso tenda ad aggrovigliarsi.
Data la classe del prodotto, il connettore USB non presenta alcuna placcatura in oro, ma ce ne faremo facilmente una ragione ...
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Una volta acceso, possiamo prendere nota dell'unica zona di illuminazione prevista, quella sotto la rotellina di scorrimento in gomma traslucida, che provvede ad una diffusione molto uniforme.
Non realmente prevista a fini estetici, ma comunque utile anche a tali scopi, l'illuminazione è legata al livello di DPI corrente e potrà essere regolata in base alle proprie esigenze.
