4. Prova sul campo


Grazie all'elevata lunghezza effettiva, il Sentinel III è un mouse dalle linee che sembrano decise quanto accomodanti una volta impugnato con la presa per la quale è stato studiato, ovvero il Palm grip pieno.

Tra tutti i Palm, il Sentinel è da annoverare tra quelli meglio predisposti alla presa anche per i giocatori con mani lunghe, anche fino a 200mm dalla base del polso alla punta del dito medio.

Sulla base della morbida curvatura della scocca, le prese Claw sono da escludere con fermezza, ma in luogo della stessa una presa di tipo Fingertip, per le mani lunghe, può essere considerata.


CM Storm Sentinel III 4. Prova sul campo 1 


Ciò che frenerebbe l'adozione del Sentinel III per quest'ultimo tipo di impugnatura è l'assenza di grip laterali, presenti sui mouse appositamente studiati per lo scopo, ma soprattutto la naturale tendenza del mouse CM Storm a rilassare la presa del giocatore qualunque sia.

Per rendere giustizia ai fatti, il Sentinel III tende ad essere anche troppo accomodante, secondo alcuni stili di gioco, offrendo però, in forza di tale caratteristica, un'ottima maneggevolezza.


CM Storm Sentinel III 4. Prova sul campo 2 


Dopo alcune ore passate a riscaldarsi in deathmatch, il Sentinel III inizia non solo ad apparire familiare (abbiamo già passate esperienze con il Palm CM Storm), ma anche a comportarsi in maniera altrettanto familiare.

Il sensore ottico Avago S3988, per lungo tempo esclusiva Razer sul Deathadder, è senza dubbio un'unità dalle prestazioni solide, non solo in quanto flawless (ovvero privo di problemi quali accelerazione hardware, angle snapping e bug di tracciamento), ma anche in forza di elevati parametri di lavoro "limite" che lo rendono viabile per i giocatori low-senser.

L'ottico risalente alla progettazione Avago (ora confluita in PixArt) non traccia sulla formica bianca (il polimero con cui sono rivestiti le scrivanie in legno truciolare), ma traccia sul legno e sui tappetini da gioco in tessuto e plastica con una distanza di spegnimento al sollevamento misurata essere pari ad 1 CD sullo Swift-RX ed un valore di LOD impostato da software ad 1.


CM Storm Sentinel III 4. Prova sul campo 3 


Tra le superfici consigliabili figura sicuramente il buon Swift-RX fornitoci da CM Storm, capace di restituire un attrito non estremo per stili di gioco più diversi in un pad di buona fattura, mentre l'utente più esperto può benissimo continuare ad usare la sua superficie preferita in tessutopolimero o ricercare qualcosa di specifico nell'offerta CM Storm.

Le regolazioni on-the-fly ci consentono inoltre di cambiare i DPI del mouse senza l'ausilio del software di programmazione e tornano particolarmente utili per personalizzare il mouse in ogni situazione immaginabile, come ogniqualvolta si passi a titoli diversi.

Volendo ad esempio passare da un'impostazione low-senser ad una più alta per un gioco un po' meno competitivo, non sarà necessario fare altro se non premere un paio di tasti.

Il Sentinel III segue quindi con affidabilità ogni manovra in gioco, anche alle più alte velocità, guadagnandosi un giudizio particolarmente positivo da parte nostra nello spazio FPS.

Menzione positiva anche per la rotellina di scorrimento, con scatti precisi ed un rumore minimo, con una quantità accettabile di gioco meccanico.


CM Storm Sentinel III 4. Prova sul campo 4


L'esperienza su Heroes of the Storm, il Multiplayer Online Battle Arena di Blizzard, ci ha invece rivelato qualcosa in più sulla maneggevolezza e sulla reattività del Sentinel.

Con un peso di 110g a vuoto completamente scarico, il Sentinel III scorre con precisione sul tessuto Swift-RX, mostrando un comportamento consistente da parte dei due pulsanti principali durante il gioco.

Sotto la scocca di questi ultimi, lo ricordiamo, risiedono i più solidi switch OMRON D2FC-F-7N da 20 milioni di attuazioni (a vuoto), che dovrebbero garantire una lunga durata anche ai più incalliti giocatori di MOBA.

Con il titolo Blizzard, inoltre, abbiamo avuto la migliore occasione per provare in gioco la modalità Storm TactiX, che ci consente di duplicare le assegnazioni dei pulsanti, rimappando su quelli principali le abilità attive di alcuni item.

Il sistema necessita certo di un po' di pratica per acquisire manualità, con ottimi risultati poi verificati non solo dalla nostra personale esperienza su Hots, ma anche su altri giochi MMO/MOBA/RTS.