2. Visto da vicino
Riusciamo finalmente ad arrivare sul Sentinel III, per analizzare pregi e difetti di un mouse che all'apparenza risulta già visto, ma che sa in realtà nascondere bene le sue novità .
Costruito in plastica, come la quasi totalità dei mouse oggi in commercio, il Sentinel III è quindi rifinito con un semplice smalto UV Coated.
Quest'ultima, considerata una finitura "povera" in passato, è stata soppiantata per un certo periodo dal soft-touch, ritenuto invece di levatura premium per l'effetto che conferiva "da nuovo" ai prodotti su cui veniva applicato.
Benché il soft-touch sia migliorato a livelli tali da non destare alcuna preoccupazione oggi nelle formulazioni recenti, la finitura a smalto è stata rispolverata da vari produttori nel periodo recente per la disarmante resistenza agli agenti acidi, abbinandola talvolta a inserti in gomma piena per dare più grip ai mouse.
Sul Sentinel III, mouse dall'indole Palm, gli inserti non sono necessari, e CM Storm ha quindi optato per un bicolore grigio "canna di fucile" e nero che gli conferiscono un certo look da equipaggiamento militare evoluto che certo non sfigura, anzi.
Dotato di 8 pulsanti e di una rotellina di scorrimento in gomma, il Sentinel III non rivoluziona molto della sua solita configurazione originale, che sotto questo aspetto si è dimostrata essere vincente.
Tenete a mente per ora il tasto laterale arretrato, contrassegnato con la sigla TX, poiché sarà il fulcro della funzionalità di mappatura secondaria Storm TactiX che avremo modo di spiegare nella pagina dedicata al software.
Lungo 135mm, il Sentinel III è uno dei pochi mouse realmente ergonomici per le mani più grandi, solitamente obbligate a non poter utilizzare la presa Palm se non in presenza di soluzioni di questa taglia.
Il segreto dell'ergonomia riuscita è nelle linee allungate, con una coda che scende dolcemente e si allarga il giusto ricavando dello spazio anche per l'alloggiamento del pollice.
Per quanto la lunghezza lo nasconda bene, il nuovo mouse CM Storm è sviluppato in altezza per 40mm, consentendo comodità a sufficienza anche per le dita anulare e mignolo, che difficilmente toccheranno mai la superficie di scorrimento.
Nulla di rivoluzionato sulla base, che risulta contornata da padsurfer in teflon nero ritagliati e disposti a coprirne il perimetro per assicurare il massimo della stabilità , con il nuovo sensore ottico Avago S3988 in posizione leggermente avanzata.
Aprendo il coperchio situato sul fondo, abbiamo accesso al sistema di zavorre capace di variare il peso del Sentinel III per renderlo più reattivo o più inerte ai cambi di movimento.
La dotazione si compone dunque di 5 pesi da 4,5g, per un totale di 22,5g di margine con cui giocare, tra un minimo di 110g (raggiungibile rimuovendo zavorre e coperchio) ed un massimo di circa 136g.
I due valori cosi ottenuti dovrebbero coprire almeno il 99% delle esigenze dei giocatori.
Di qualità anche la finitura del cavo, rinforzato in tessuto intrecciato per meglio resistere a taglio ed abrasioni, con una lunghezza standard di 1,8 metri, più che sufficiente a raggiungere il pannello posteriore delle connessioni di una scheda madre.
Il connettore USB, placcato in oro, testimonia come CM Storm non abbia lesinato su alcun aspetto del suo nuovo mouse di punta.
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Collegando il Sentinel alla nostra scheda madre possiamo vedere all'opera l'illuminazione RGB che, di concerto con l'elegante pannello OLED, ci informa del setup correntemente usato.
Da notare come il display OLED sia impostato con un timer di spegnimento, forse per impedire un suo deterioramento dovuto all'attività prolungata.
Dobbiamo ammettere che, in tutta franchezza, il Sentinel III appare molto più intrigante ed elegante di quanto gli anni potrebbero suggerire, ma probabilmente parte del merito è da imputare al logo Nexthardware sullo schermo, non trovate?
Sul frontale del mouse, altre due zone d'illuminazione sapientemente incassate completano il sobrio design del Sentinel III.
