6. Metodologia di test


Testare un router Wi-Fi non è così semplice come potrebbe sembrare ...

Trattandosi infatti di una periferica il cui funzionamento è molto legato alle caratteristiche ambientali e molto soggetta a disturbi creati da apparecchi similari e non, il numero di variabili in gioco diventa difficilmente replicabile.

Per questo motivo abbiamo utilizzato strumenti facilmente reperibili, in grado di simulare un utilizzo comune ma pesante della rete, che ci permettesse di raggiungere le limitazioni del Wi-Fi.

Abbiamo inoltre evidenziato le impostazioni per ogni test svolto, in modo che gli stessi possano essere eseguiti anche dagli utenti, restituendo loro dei risultati confrontabili.

Purtroppo, nei nostri laboratori, così come nelle vostre case, risulta praticamente impossibile isolare le interferenze provenienti dall'esterno, motivo per cui si è cercato, tramite l'ausilio del software inSSIDer, di trovare per ogni test il canale radio ottimale o, in alternativa, quello meno utilizzato in quello specifico momento nel raggio di azione del router.

Nelle nostre prove ci siamo concentrati soprattutto sulla bontà delle connessioni wireless, avendo già affrontato l'argomento riguardante le funzionalità nelle pagine precedenti.

Per questa ragione abbiamo analizzato principalmente i seguenti punti:

  • efficienza della rete 802.11ac su 5GHz in un ambiente domestico con la sola presenza di un'utenza collegata al router in modalità ac;
  • efficienza della rete 802.11n su 2.4GHz in un ambiente domestico con la sola presenza di un'utenza collegata al router in modalità n;
  • efficienza delle due reti facendole funzionare in contemporanea collegando un'utenza in modalità n sulla 2.4GHz ed una seconda in modalità ac sulla 5GHz;
  • copertura del router;
  • variazione delle prestazioni in funzione della distanza e della presenza o meno di ostacoli.

Per le misure di copertura del Wi-Fi e del transfer rate nelle varie condizioni di utilizzo, abbiamo utilizzato i seguenti strumenti:

  • trasferimento file tramite la condivisione file di Windows su protocollo SMB;
  • MetaGeek inSSIDer.

I test di trasferimento file prevedevano lo scambio di un archivio di grosse dimensioni (1048MB) tra due PC (che per maggiore comodità abbiamo identificato come PC1 e PC2) ed il router ASUS RT-AC88U.

Hardware di rete delle due postazioni utilizzate:

  • PC1 equipaggiato con adattatore ASUS PCE-AC68 AC1900;
  • PC2 equipaggiato con scheda di rete ASUS Wi-Fi GO! (Broadcom 802.11ac).

Per simulare lo scambio di file abbiamo utilizzato un dispositivo Corsair Voyager Air ed un SSD esterno ADATA DashDrive Elite SE720 collegati, rispettivamente, al router tramite l'interfaccia Gigabit Ethernet, il primo, e tramite la connessione USB 3.0 e USB 2.0, il secondo.


ASUS RT-AC88U 6. Metodologia di test 1


Il file di prova è stato quindi copiato dai PC su queste due periferiche di storage, dalle stesse verso i PC e direttamente fra i due PC. 

Per i test di copia diretta fra i due PC abbiamo creato una cartella condivisa in un RAM Disk su ciascuno dei due, al fine di non avere differenze prestazionali imputabili all'utilizzo di HDD o SSD diversi.

Così facendo siamo riusciti a simulare buona parte delle condizioni tipiche di download ed upload che avvengono in un ambiente di tipo domestico e abbiamo potuto verificare, oltre all'efficienza delle connessioni Wi-Fi sulle due bande (2.4GHz e 5GHz), anche quella della connessione Gigabit Ethernet e delle connessioni tramite porta USB offerte dal router.

Ciascuno dei test è stato effettuato in tre diverse condizioni di utilizzo:

  • router e PC posti sullo stesso piano alla distanza di tre metri senza alcun ostacolo;
  • router e PC posti sullo stesso piano alla distanza cinque metri con interposizione di un muro da 30cm di spessore;
  • router e PC posti su due piani diversi alla distanza di dieci metri con interposizione di un soffitto.


ASUS RT-AC88U 6. Metodologia di test 2  ASUS RT-AC88U 6. Metodologia di test 3  ASUS RT-AC88U 6. Metodologia di test 4 


In questo modo abbiamo ricreato tre diverse condizioni di utilizzo tipico, verificando il variare dell'efficienza delle due reti in funzione della distanza e degli ostacoli presenti in un ambiente domestico.