5. Prova sul campo


É giunto il momento di mettere sotto torchio le nuove ASUS ROG STRIX Fusion 700 valutandone ergonomia e qualità audio nelle più svariate condizioni di utilizzo.


ASUS ROG STRIX Fusion 700 5. Prova sul campo 1 


Ergonomia

Arrivati ormai al terzo capitolo della nuova linea ROG STRIX Fusion, dopo aver recensito le 300 e successivamente le 500, sappiamo molto bene cosa aspettarci dalle nuove 700 dato che la struttura e la qualità costruttiva è rimasta praticamente invariata.

Le dimensioni decisamente compatte, unitamente ad un archetto di tipo standard che, pur non raggiungendo la vestibilità di un sistema headband suspension, presenta degli scatti netti e precisi, ci hanno trasmesso una buona sensazione di comfort.

Come se non bastasse, abbiamo molto apprezzato la coppia di cuscinetti aggiuntivi con rivestimento in microfibra che mantengono la resa sonora inalterata rispetto alla versione in similpelle e, al contempo, offrono un contatto con l'orecchio soddisfacente.

Sempre in chiave comfort, ricoprono un ruolo importante lo snodo dei padiglioni basculanti e la forma ovale di questi ultimi.

Tutto ciò ci ha permesso di affrontare sessioni gioco prolungante senza avvertire quei 45g in più di peso rispetto ai modelli precedenti, dovuti alla presenza su questo modello della batteria interna.

I comandi a sfioramento multimediali, infine, si sono confermati una chicca molto interessante, risultando estremamente funzionali nell'ascolto di brani musicali.

La regolazione del volume, invece, risulta poco "congeniale" in chiave gaming dove, senza dubbio, la classica ghiera offre una risposta più immediata.


Ascolto

La possibilità di mettere mano all'equalizzatore è indispensabile quando vogliamo rendere maggiormente fruibili le nostre cuffie gaming anche nell'ascolto dei brani musicali, motivo per cui le Fusion 700 si pongono su un gradino superiore rispetto alle 500 che, ad ogni modo, ci avevano sorpreso positivamente per l'ottimo bilanciamento operato dagli ingegneri ROG.

"Out of the box" le STRIX Fusion 700 hanno un'impronta più neutra delle sorelle minori, con dei bassi corposi e potenti che non mettono in secondo piano i medi e gli alti, entrambi presenti, ben definiti e dettagliati.

Abbiamo dunque riscontrato anche nelle nuove top di gamma un suono "caldo", molto piacevole, che, unitamente alla possibilità di regolare i guadagni per le varie frequenze, ci ha permesso di apprezzare al meglio numerosi brani di generi differenti a volumi sostenuti senza la minima distorsione, grazie ad un DAC e ad un amplificatore interni di elevata qualità.


ASUS ROG STRIX Fusion 700 5. Prova sul campo 2 


Un altro aspetto da non sottovalutare è la comodità di poter utilizzare le Fusion 700 via wireless  con il proprio smartphone grazie alla connessione Bluetooth 4.2 e alla batteria interna che, a LED spenti, offre più di 15 ore di riproduzione.

Un pacchetto completo, quindi, per un'unica periferica che strizza l'occhio anche a chi, tra una sessione di gioco e l'altra, vuole ascoltare un po' di musica di qualità.


Gaming

Per quanto concerne il naturale ambito di utilizzo di questo nuovo hedaset, non possiamo che confermare quanto di buono detto in merito alle Fusion 500.

L'algoritmo di virtualizzazione surround 7.1, sviluppato appositamente per i titoli FPS e frutto della collaborazione con la Bongiovi Acoustics, azienda di riferimento del settore, si dimostra ancora una volta uno dei migliori su piazza.


ASUS ROG STRIX Fusion 700 5. Prova sul campo 3 


Su Battlefield 1 il risultato è stato fantastico, l'audio posizionale si è mostrato decisamente più credibile rispetto alle classiche soluzioni emulate, alle quali ci hanno abituato molti altri prodotti concorrenti che rendono il soundstage eccessivamente "allargato" e, di conseguenza, innaturale.

Le nuove cuffie STRIX continuano a suonare benissimo anche una volta attivata l'emulazione surround, con il vantaggio di distinguere in modo preciso direzione e distanza di ciascuna sorgente in gioco.

Spazialità a parte, le Fusion 700 si distinguono anche per la netta separazione con la quale mettono in evidenza tutti i suoni che compongono lo scenario, come passi, fruscii, spari ed esplosioni, offrendo nel complesso un audio pulito ed immersivo.

Sebbene la connessione Bluetooth 4.2, come detto, sia stata pensata da ASUS soprattutto per l'accoppiamento delle cuffie con i dispositivi mobili, abbiamo effettuato alcune prove in gioco sfruttando il modulo Bluetooth della nostra scheda madre ASUS ROG STRIX Z370-E GAMING.

Il riscontro è stato positivo, la connessione è risultata stabile e siamo riuscititi a giocare senza avvertire alcun ritardo.


Microfono

La resa sonora del microfono digitale è sufficiente a garantire conversazioni chiare anche durante le partite più concitate, ciò detto, da una soluzione premium come le Fusion 700 ci saremmo aspettati qualcosa di meglio ...