4. Prova sul campo


É giunto il momento di mettere alla prova le nuove cuffie di casa ASUS nelle più svariate condizioni di utilizzo, a partire dall'ascolto di musica in formato AAC con lo smartphone per poi passare all'utilizzo su console da gioco Playstation 4 Pro e, infine, su PC per valutare in maniera approfondita il sistema di emulazione surround 7.1.


ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 1 


Ergonomia

Partiamo da uno degli aspetti fondamentali per qualsiasi periferica gaming: l'ergonomia, fattore spesso decisivo nella scelta di mouse, tastiere e cuffie.

Se da un lato la compattezza e il peso ridotto permettono alle Fusion 300 di eccellere sotto il profilo della mobilità e delle competizioni, dall'altro vanno inevitabilmente a gravare, seppur lievemente, sul comfort complessivo.

La dimensioni, decisamente al di sotto della media, unitamente ad un sistema di regolazione standard, obbligano i padiglioni ad esercitare una forza notevole che conferisce all'utente un senso di costrizione, in particolar modo nella prima mezz'ora di utilizzo e se lo stesso è dotato di una testa di grandi dimensioni.

Per ovviare a questo problema crediamo che sarebbe bastato utilizzare, come fatto sui precedenti modelli di cuffie STRIX, il sistema headband suspension, decisamente più comodo anche se esteticamente meno gradevole.

In ogni caso, dopo poco si riuscirà a godere appieno delle potenzialità di queste cuffie grazie ad un isolamento eccellente garantito dai padiglioni con rivestimento in similpelle e della qualità audio restituita dai driver da 50mm, come vedremo più avanti.

Abbiamo trovato comodo ed efficace anche la coppia di padiglioni aggiuntivi con rivestimento in microfibra che mantengono la resa sonora inalterata e, al contempo, offrono un contatto con l'orecchio soddisfacente.

Estremamente utile, infine, la presenza dei due connettori jack e USB che permetteranno un trasporto agevole e soprattutto la facile sostituzione del cavo in caso di guasti, un aspetto da non sottovalutare.


ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 2 


Ascolto

Per tutte le prove di ascolto abbiamo utilizzato il nostro LG G4 dotato di DAC audio Qualcomm, con un repertorio di generi vari e tracce in formato AAC, uno degli standard qualitativi più alti per quanto riguarda la musica.

Passando dal rock, al funk, al jazz, le nostra impressione riguardo la qualità audio di questo headset è stata la medesima: frequenze basse potenti e corpose, medi ben calibrati e alti squillanti, con un'estensione di volume davvero impressionante e privo di distorsioni.

Utilizzando le cuffie in analogico ci siamo sbizzarriti con i preset EQ disponibili sullo smartphone, studiati appositamente per esaltare i propri generi musicali preferiti.

In ogni frangente siamo rimasti estremamente soddisfatti dalla resa audio restituita dalle nuove ROG STRIX Fusion 300.


Gaming - Horizon Zero Dawn

ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 3 


Per la prima prova in ambito gaming ci siamo spostati su Playstation 4 Pro per saggiare la qualità audio in maniera nuda e cruda in modalità stereo.

La scelta del titolo è ricaduta, in occasione del rilascio della nuova espansione "The Frozen Wilds", su una delle esclusive console più acclamate degli ultimi anni e promossa dalla critica internazionale con una media voto di 90 su 100.

Stiamo parlando di Horizon Zero Dawn, capolavoro sviluppato dallo studio di Sony Interactive Guerilla Games, un RPG open world a sfondo post-apocalittico in cui la civiltà umana è crollata regredendo in società tribali e le macchine si sono evolute al punto da diventare la razza dominante del pianeta.


ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 4 



Anche in questo frangente le nuove ROG STRIX Fusion 300 hanno svolto egregiamente il proprio compito gestendo ogni campione audio presente nel gioco in maniera impeccabile.

Riprodotte fedelmente anche le spettacolari colonne sonore realizzate dal compositore tedesco Joris De Man, in cui erano chiaramente udibili tutti gli strumenti musicali suonati, in particolar modo gli archi e le grancasse.

Medesimo risultato anche con tutti gli effetti audio, a partire dai fruscii del vento sino agli spari e alle esplosioni, garantendo un suono limpido in ogni parte del gioco per un'esperienza estremamente immersiva.


ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 5 


Gaming - Wolfenstein II: The New Colossus

ASUS ROG STRIX Fusion 300 4. Prova sul campo 6 


Per testare l'algoritmo di emulazione surround 7.1 di cui sono dotate queste cuffie, non potevamo non scegliere Wolfenstein II: The New Colossus, il seguito del remake di uno degli sparatutto in prima persona più amato dai videogiocatori e che nel lontano 1992 rivoluzionò pesantemente il genere.

L'algoritmo scelto da ASUS per questo modello, il Dolby ProLogic IIx, riesce a restituire una resa della spazialità convincente in grado di assicurare una buona identificazione della provenienza dei suoni, seppur non eguagli, ovviamente, il risultato ottenibile con sistemi multicanale reali.


Microfono


Com'è possibile ascoltare dal sample audio, la capsula microfonica scelta da ASUS per le Fusion 300 è di buona qualità e riesce ad offrire una cattura del parlato sufficientemente pulita e priva di distorsioni.

Come accade per gran parte dei microfoni integrati con gli headset gaming, le sonorità risultano leggermente ovattate, accentuando notevolmente le frequenze basse.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio nel nostro test può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.