6. Caratteristiche peculiari


Pulsanti onboard - switch - Debug LED

Oltre a costituire l'apice dell'offerta della nuova linea di mainboard dedicata agli AMD Ryzen 7000, questo modello rappresenta da anni il punto di riferimento per gli amanti dell'overclock estremo su AMD fedeli al marchio ASUS.

La ASUS ROG CROSSHAIR X670E EXTREME offre quindi una serie di funzionalità studiate per agevolare tale pratica, sia per i professionisti del settore impegnati a migliorare le loro posizioni nel ranking mondiale, sia per gli appassionati alla ricerca di qualche FPS in più in ambito gaming.


ASUS ROG CROSSHAIR X670E EXTREME 6. Caratteristiche peculiari 1 


Collocati sul margine inferiore destro della scheda possiamo osservare i pulsanti Start e FlexKey integrati nella cover.

Alla destra del pulsante Start troviamo l'immancabile Debug LED (ASUS Q-Code) che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina mostrando poi, una volta completata questa delicata fase, la temperatura della CPU.


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Salendo ulteriormente lungo il bordo destro possiamo individuare i punti di misura, denominati ProbeIt, che permettono di verificare, con l'ausilio di un multimetro, le tensioni dei principali componenti.


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Spostandoci sul bordo sinistro della scheda possiamo osservare il pulsante RETRY_BUTTON, di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot, in quanto la sua pressione consente il riavvio del sistema con le ultime impostazioni utilizzate che hanno consentito di completare la suddetta fase.

A seguire il pulsante BIOS_SWITCH il quale, come si evince dal nome, permette di selezionare uno dei due BIOS disponibili che, peraltro, verranno opportunamente indicati dai relativi LED ai margini dello stesso.

Tale funzionalità risulterà comoda nel caso si volessero testare due differenti versioni di BIOS per verificare quale delle due consenta maggiori prestazioni o una migliore stabilità in condizioni estreme.

Qualora l'utilizzo del RETRY_BUTTON non sia in grado di risolvere il problema precedentemente menzionato, potremo utilizzare in alternativa il pulsante SAFE_BOOT, il quale ci permetterà di riavviare la macchina e di accedere direttamente al BIOS per effettuare le modifiche necessarie.


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Salendo ulteriormente lungo il bordo sinistro incontriamo un gruppo di quattro switch, di cui il primo, denominato V-LATCH, permette, una volta abilitato, di leggere in tempo reale sul pannello LiveDash OLED o sullo schermo del PC (tramite le release di HWiNFO successive alla 7.00) i valori di tensione massima e minima, con le relative oscillazioni, misurati sul Core della CPU.

Il successivo, denominato SLOW_MODE, consente di portare il sistema in una condizione di operatività a regime ridotto, cosa molto utile alla fine di un benchmark, durante le fasi di salvataggio o di cattura delle schermate, per evitare i classici freeze che possono mandare a monte tutte le ore di lavoro impiegate per raggiungere un determinato risultato.

Il terzo switch, denominato RSVD_1, qualora abilitato, fornisce un concreto aiuto per effettuare il boot a temperature minori o uguali a -120 °C.

L'ultimo switch, denominato ALTERATION_MODE, del tipo a tre vie, permette di modificare al volo la tipologia di segnale PCIe proveniente dalla CPU.

Prendendo come riferimento lo slot PCIEX16_1 che di default è un GEN5, rimarrà tale con lo switch posizionato su AUTO, diventerà un GEN 4 con lo switch in posizione intermedia ed un GEN3 spostando la levetta completamente verso destra.


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Alla sinistra dei tre switch appena visti abbiamo il jumper che permette di abilitare o disabilitare la funzione LN2_Mode, molto utile per contrastare il fastidioso fenomeno del Cold Bug che affligge alcune CPU durante la fase di boot nelle sessioni di overclock, utilizzando sistemi di raffreddamento estremo.

In posizione antistante rispetto a quest'ultimo abbiamo un connettore a tre pin denominato OSC_SENSE, necessario al collegamento del ROG True Voltician, il cui funzionamento sarà spiegato in uno dei paragarafi successivi.

Spostandoci ulteriormente verso sinistra, infine, abbiamo ulteriori due pulsanti denominati, rispettivamente, BCLK- e BCLK+, che, una volta abilitati tramite BIOS, consentono di variare la frequenza di BCLK in step di 0,1MHz, 0,2MHz, 0,5MHz o 1MHz, a seconda dell'impostazione scelta dall'utente.


Connettori speciali

Come consuetudine, la ASUS ROG CROSSHAIR X670E EXTREME è dotata di numerosi sensori e connettori per gestire ventole ed impianti di raffreddamento a liquido.


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Posizionati accanto al blocco System Panel troviamo, ad esempio, una serie di header di colore bianco a cui andranno collegati i sensori relativi al flusso e alla temperatura del liquido in ingresso ed in uscita, nel caso in cui venga utilizzato un impianto di raffreddamento particolarmente avanzato.

Alla loro sinistra sono visibili due dei numerosi header per pompe e ventole che fanno parte della nutrita dotazione della scheda.


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Altri header per pompe e ventole sono posizionati alla destra del connettore ATX e alla destra del Debug LED ma, per avere un quadro preciso del numero e dell'ubicazione, basta fare riferimento allo schema e alla tabella sottostanti.


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ASUS LiveDash OLED

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La ASUS ROG CROSSHAIR X670E EXTREME, oltre al classico display a due cifre per il debug visto in precedenza, dispone di un moderno e accattivante pannello OLED da 2", situato nello spazio compreso tra il primo slot PCIe ed il socket.


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Il LiveDash OLED ci mostra una serie di informazioni relative allo stato della macchina come, ad esempio, le varie fasi del POST durante il boot, l'andamento di un eventuale aggiornamento del BIOS, la temperatura della CPU, le frequenze o le tensioni dei principali componenti.


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Tramite un'apposita sezione della suite Armoury Crate potremo anche scegliere i dati da visualizzare e persino aggiungere immagini GIF personalizzate, oltre a quelle proposte da ASUS.


ASUS ROG True Voltician

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Tra le chicche fornite in bundle abbiamo l'ASUS ROG True Voltician, una minuscola daughterboard da collegare direttamente ad uno dei due header USB presenti sulla mainboard.


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Questa minuscola scheda permette di simulare un oscilloscopio a tre canali, semplicemente collegando una delle sonde in dotazione ad uno dei tre pin presenti sulla stessa da un lato e dall'altro ad uno dei tre pin del connettore OSC_SENSE presente sulla mainboard, come visualizzato nell'immagine in alto.


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Per la sua gestione e per leggere i valori di tensione misurati e le loro oscillazioni nel tempo, basta installare il software "ROG TRUE VOLTICIAN DASHBOARD", dotato di un'interfaccia piuttosto intuitiva.


Supporto VGA ROG

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Tra gli accessori in bundle ci preme menzionare la presenza di un comodissimo supporto per scheda video dotato di base magnetica e staffa regolabile, molto utile per coloro che sono in possesso di modelli molto pesanti.

Grazie a questo accessorio potremo fornire alla nostra scheda video un punto di appoggio che impedisca che il PCB della stessa si curvi sotto l'azione del proprio peso andando a ridurre, al contempo, la sollecitazione nei confronti dello slot PCI-E.


Sistema di rilevamento differenziale delle tensioni

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Fra le peculiarità dedicate all'overclock, non possiamo non menzionare il sofisticato circuito di rilevamento differenziale delle tensioni, che ne semplifica la procedura e la sintonizzazione consentendo di monitorarne in modo più accurato i valori tramite i più diffusi software di diagnostica.


Sistema di illuminazione AURA Sync RGB

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Mediante il sistema di illuminazione AURA Sync RGB si potranno ottenere alcuni gradevoli effetti luminosi, tanto in voga in questi ultimi tempi, che andranno a cambiare completamente il look della scheda.

Le zone interessate dal sistema di illuminazione sono il bordo anteriore ed il dissipatore del chipset.


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La scheda è dotata inoltre di una serie di header per il sistema di illuminazione, ai quali potranno essere collegate fino quattro strisce RGB da posizionare all'interno o all'esterno del case e gestite in sincrono con i LED integrati nelle varie zone tramite il tool dedicato.

Uno di essi è del tipo a quattro pin in grado di gestire, tramite il cavo RGB LED Extension in dotazione, strisce del tipo 5050 (12V-2A) per una lunghezza massima di due metri ciascuna.

Il secondo, del tipo a tre pin, è invece capace di pilotare strisce a LED ARGB di seconda generazione.

Questi connettori sono in grado di rilevare il numero di LED sui dispositivi RGB indirizzabili, consentendo al software di adattare automaticamente gli effetti luminosi che si muoveranno in maniera armoniosa da una estremità all'altra senza produrre periodi di oscurità.


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Infine, un terzo connettore a sei pin consente, tramite un cavo splitter fornito in dotazione, di collegare ulteriori due strisce a LED ARGB di seconda generazione.


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Mediante la sezione AURA Sync del tool Armoury Crate possiamo impostare l'effetto desiderato tra i dieci disponibili, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili o, ancora, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.


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Un discorso a parte merita invece la cover del back panel, la quale è dotata di un display innovativo denominato "AniMe Matrix" costituito da una griglia RGB di mini LED che possono essere programmati per mostrare effetti d'illuminazione personalizzati e animazioni uniche sincronizzabili, addirittura, con la voce dell'utente.

Il tutto è gestibile tramite l'apposita sezione AniMe Matrix dell'Armoury Crate.


ROG Fan controller

Per gli amanti del modding e per tutti coloro che prestano una particolare attenzione al sistema di raffreddamento, il produttore mette inoltre a disposizione un evoluto controller per ventole ed illuminazione ARGB.


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Tale controller potrà essere fissato al case sfruttando quattro punti di attacco e relative viti oppure con il biadesivo e andrà collegato ad un header USB presente sulla mainboard e ad una sorgente di alimentazione tramite i cavi forniti in dotazione.

Una volta installato, avremo a nostra disposizione ulteriori sei connettori PWM per ventole, altrettanti connettori ARGB per l'illuminazione e due connettori per sonde di temperatura, il tutto gestibile tramite i software Fan Xpert 4 e AURA Sync.


Audio onboard SupremeFX

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La sezione audio si affida al codec SupremeFX ALC4082 che utilizza lo standard USB al posto della tradizionale interfaccia audio ad alta definizione (HDA), migliorando la risoluzione dell'audio riprodotto da 192 a 384 kHz.

Presente anche un quad DAC ESS SABRE9218 in grado di fornire una distorsione armonica totale di -115 dB (THD + N) ed una gamma dinamica (DNR) di 121 dB, consentendo di avere una riproduzione delle tracce audio estremamente fedeli con un rumore di fondo estremamente basso.

Buona la componentistica utilizzata che prevede condensatori giapponesi Nichicon, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro retroilluminati con LED, circuito De-pop/Switching MOSFET per ridurre le scariche in fase d'inserimento dei jack e per il riconoscimento automatico dell'impedenza delle cuffie, sia sul pannello posteriore che su quello anteriore.


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La relativa gestione è affidata alla completa suite software Sonic Studio III che permette, con pochi click del mouse, di ottenere una perfetta messa a punto del nostro comparto audio.


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Sonic Radar III, infine, grazie all'adozione di un algoritmo notevolmente migliorato, consente di ricreare nei minimi dettagli l'ambientazione dei giochi 3D al fine di offrire un audio posizionale in grado di enfatizzare tutti gli effetti presenti sui titoli più recenti.