11. Benchmark Sintetici


Futuremark PCMark 8

Il PCMark 8 è l'ultima evoluzione dei benchmark sintetici di Futuremark.

Basato sulle "tracce" dei più comuni applicativi, questo software consente di simulare con precisione le prestazioni del sistema sotto i differenti carichi di lavoro.

Per le nostre prove abbiamo selezionato tre dei sei test disponibili, nello specifico Home, Creative e Work.

Il primo test simula l'utilizzo del PC da parte di un utente "medio" ed è indicato per analizzare tutte le piattaforme, dalle configurazioni low cost a quelle più avanzate; il secondo test è più impegnativo ed include scenari come la codifica e l'editing video; l'ultimo test, infine, emula l'uso del PC in un tipico ambiente lavorativo, tralasciando le caratteristiche multimediali delle prove precedenti.


ASUS MAXIMUS VIII IMPACT 11. Benchmark Sintetici 1


A differenza delle precedenti prove, la suite di Futuremark mette alla frusta prova tutti i comparti del sistema.

Come in occasione delle altre recensioni su mainboard equipaggiate con chipset Intel Z170, possiamo notare una netta inversione di tendenza dei risultati, che vedono la vecchia piattaforma Haswell avere la meglio rispetto a quella Skylake, anche con quest'ultima in condizione di overclock.


PassMark PerformanceTest 8.0

Questa suite permette di testare tutti i componenti con una serie di benchmark sintetici che vanno a valutare le performance di ogni sottosistema della macchina in prova.


ASUS MAXIMUS VIII IMPACT 11. Benchmark Sintetici 2


Anche il PassMark 8, come il PCMark 8, ha messo a dura prova tutti i sottosistemi della mainboard in recensione che, ben coadiuvata da un comparto video e di storage di buon livello, ha restituito degli ottimi punteggi sia a default che in condizione di blando overclock.

Dall'analisi del grafico possiamo constatare come la nuova piattaforma risulti superiore rispetto a quella di precedente generazione soltanto alla frequenza di 4,5GHz, mentre nel test a default, nonostante il Core i7-6700K benefici di una maggiore frequenza operativa, viene superato dalla controparte di una trentina di punti.


Super PI Mod 32M

Questo è uno dei benchmark più apprezzati dalla comunità degli overclockers e, seppur obsoleto e senza supporto Multi-Threading, riesce ancora ad attrarre un vasto pubblico.

Il Super PI non restituisce un punteggio, ma l'effettivo tempo in secondi necessario ad eseguire il calcolo di un numero variabile di cifre del Pi Greco (tempo in secondi), costituendo ancora un interessante indice per valutare le prestazioni dei processori in modalità single core.


ASUS MAXIMUS VIII IMPACT 11. Benchmark Sintetici 3


Nel Super PI 32M la MAXIMUS VIII IMPACT in accoppiata con il Core i7-6700K ha messo in mostra ottime doti velocistiche, che naturalmente migliorano proporzionalmente al crescere della frequenza di clock della CPU.

Il tempo impiegato a completare il test alla frequenza di 4,5GHz, pari a poco più di sette minuti, è uno dei migliori in assoluto finora registrati sulle mainboard equipaggiate con chipset Intel Z170.

Facendo un confronto a pari frequenza con la vecchia piattaforma, la nuova riesce a staccarla di oltre un secondo, dimostrando di trovarsi particolarmente a proprio agio in questa tipologia di test.


AIDA64 Extreme Edition

AIDA64 Extreme Edition è un software per la diagnostica e l'analisi comparativa, disponendo di molte funzionalità per l'overclock, per la diagnosi di errori hardware, per lo stress testing e per il monitoraggio dei componenti presenti nel computer.


ASUS MAXIMUS VIII IMPACT 11. Benchmark Sintetici 4


Nei test condotti sull'ultima release di AIDA 64, la ASUS MAXIMUS VIII IMPACT ha ottenuto valori di banda di livello assoluto in ciascuna delle tre condizioni di prova previste dal Cache & Memory Benchmark.

Analizzando il grafico possiamo notare come l'incremento della frequenza di funzionamento della CPU apporti benefici nell'ordine di qualche centinaio di MB/s soltanto nei test di scrittura e di copia, mentre in quello di lettura abbiamo registrato un leggero decremento.

Dal confronto con la vecchia piattaforma dotata di memorie DDR3 emerge la netta superiorità del binomio Skylake/Z170, frutto di una maggiore efficienza della nuova architettura e di una maturazione delle memorie DDR4 che cresce sempre di più con il passare del tempo.