5. Prova sul campo


La prova per il nostro setup AORUS vedrà le due periferiche alternarsi in alcuni dei giochi più significativi e negli impieghi più comuni in abbinamento ad un mousepad con dimensioni XXL (900x360mm) come il recente AMP900, anch'esso con caratteristiche idrorepellenti, in tessuto e con pattern microtesturizzato per offrire un tracciamento impeccabile.


AORUS K9 OPTICAL

Fin dai primi test, La K9 OPTICAL si dimostra a suo agio nei giochi dove la sua capacità di tradurre input in movimenti è esemplare.

Negli sparatutto è perfetta, dal piu lento Ghost Recon al più veloce Overwatch, il titolo Blizzard che ci è sembrato il miglior benchmark possibile per questa tastiera, con le meccaniche action aggiunte alla base FPS e l'ambientazione Arena.


AORUS K9 OPTICAL & M5 5. Prova sul campo 1 


Gli switch Flaretech rispondono molto bene agli input con un azionamento morbido e, a primo impatto, i 55 cN di targa non sembrano molto distanti dai 45 di un CHERRY MX.

Il comportamento è lineare come altri switch meccanici di pari tipologia e risulta familiare per chi ha dimestichezza con le tastiere da gioco di fascia gaming.

Questo significa che, nonostante il meccanismo concettualmente differente, non è complicato approcciarsi alla K9 OPTICAL provenendo da una tastiera basata sugli MX, aspetto molto importante per la diffusione di una nuova tecnologia.

Al di là del comportamento, il Flaretech si distingue per la promessa di migliori prestazioni che abbiamo quantificato in una manciata di millisecondi che apre ad alcune considerazioni.

Se da una parte i 2/4ms sono abbastanza per essere percepiti da un giocatore, dall'altra pensare di poterli misurare giocando risulta complicato.

L'ottima prestazione della tastiera, percepita fin da primi momenti, è sicuramente merito delle caratteristiche dei Flaretech, considerato che non ci sono sensibili differenze quanto a distanza di attivazione (pari a 2mm come per gli MX lineari) o forza di attivazione.

Curiosamente il Flaretech non è vincolato ai 2mm di attivazione ma ad un range compreso tra 1,5 e 3,6mm, oltre alla possibilità di funzionamento analogico, perciò è teoricamente possibile avere una tastiera ad "attivazione programmabile" con tali switch.


AORUS K9 OPTICAL & M5 5. Prova sul campo 2 


I Flaretech Red possono portare a qualche errore scrivendo ad alta velocità, alla pari degli switch MX Red, questo perché il funzionamento lineare non è sempre amico dei più veloci programmatori e scrittori.

Del resto la K9 OPTICAL non è una tastiera da scrittura, mancando il poggiapolsi e con il plate in metallo che risuona facilmente alle battute, ma ciò non significa che non vi accompagnerà per tutti gli usi alternativi al gaming, avendo cura di tenere bene a mente questi limiti.

Avremmo voluto vedere quanto cambia con i Flaretech Blue ad azionamento tattile con click ma, sfortunatamente, quei pochi esemplari a corredo non sono sufficienti per effettuare una prova.

Non è molto facile al momento reperire i Flaretech sfusi, comunque, non appena si presenterà l'occasione, sarà nostra cura procurarceli per soddisfare la nostra curiosità.


AORUS M5

Date le forme classiche, ci attendevamo dal mouse da gioco top GIGABYTE delle sensazioni molto familiari e puntualmente arrivate.

L'AORUS M5 utilizza un design ergonomico con impostazione Palm e Claw grip, al pari di alcuni dei mouse oggi più in voga, con una marcata conformazione adatta ad alloggiare le dita al posto giusto.

Il mouse si sente e risponde nel modo che possiamo aspettarci da un sensore ad alte prestazioni come il PixArt PMW 3389, che già da specifiche promette bene, con accelerazioni e velocità di tracciamento eccellenti.


AORUS K9 OPTICAL & M5 5. Prova sul campo 3 


Se i pulsanti rispondono bene, sia i principali che quelli secondari, la rotellina è, probabilmente, il miglior esempio di come questo componente NON dovrebbe essere: la resistenza di scorrimento varia e a intervalli regolari pare pure impuntarsi.

Abbiamo pensato ad un difetto del nostro sample, ma le conferme da altre fonti hanno dissipato tale eventualità.

Se non avesse questo problema, una cosa veramente difficile da digerire nel 2020, il mouse AORUS M5 sarebbe una periferica dalle buone prestazioni.