AORUS FI27Q-X

1. Packaging & Bundle

Sul frontale della confezione, dalle dimensioni decisamente generose, troviamo le informazioni di base relative al prodotto che ci attende all'interno, oltre ad un rapido "scorcio" del design molto sportivo che scopriremo a breve.

Sul lato sinistro è collocato uno schema abbastanza esaustivo di tutte le caratteristiche salienti di questo modello, anche se coprono una parte più pubblicitaria che tecnica.

La parte posteriore è invece molto pulita e tutto lo spazio è esclusivamente riservato al retro del monitor ed ai suoi bellissimi dettagli RGB.

Questa volta, sul lato, troviamo un'etichetta con i codici seriali.

 

Sulla parte superiore possiamo notare una pratica maniglia di trasporto che ci evita di cercare di utilizzare i classici fori ai lati, decisamente non facili da raggiungere visto che la scatola misura quasi 1 metro di larghezza.

Fatta eccezione per qualche piccolo dettaglio come, ad esempio, l'immagine mostrata sullo schermo, il packaging è pressoché identico a quello dei passati modelli AORUS.

 

Sotto il primo lembo di cartone sono subito presenti le istruzioni che ci illustrano passo a passo come estrarre in sicurezza il nostro monitor e tutti i suoi accessori.

Seguendo le indicazioni procediamo quindi adagiando la confezione su un piano orizzontale ed estraiamo l'imballaggio tirandolo banalmente dagli appositi appigli.

 

L'imballo è costituito da polistirolo abbastanza compatto e di buona qualità, adeguato a garantire una sufficiente protezione da eventuali urti che possono avvenire durante la fase di trasporto.

Ritroviamo, ancora una volta, la classica soluzione a doppio strato dalla quale possiamo iniziare estraendo la base a "V", i cavi e gli accessori.

 

Rimosso il vano superiore raggiungiamo lo stand verticale regolabile ed il vero e proprio corpo del monitor, rigorosamente avvolti dalle classiche buste in foam per evitare di graffiare le superfici.

 

Il bundle non ci riserva alcuna sorpresa e si limita al minimo sindacale per il completo funzionamento del monitor.

La fornitura di cavi è completa e comprende:

• 1x DisplayPort 8K
• 1x HDMI
  
• 1x connettore di espansione USB 3.0
• 1x Cavo Schuko con presa europea
• 1x Cavo Schuko con presa UK

GIGABYTE ha optato per un design ad alimentazione interna, è quindi assente il brick esterno, soluzione apprezzata o meno in base ai gusti personali.

Sono presenti, ovviamente, anche i manuali di installazione e garanzia.

 

Prima di procedere, ci teniamo a ribadire che le nostre critiche, positive o negative che siano, sono sempre mosse in relazione a diversi fattori tra cui il target di mercato.

Nessuno si aspetta di trovare particolari accessori su un'auto economica, ma quando si compra una Ferrari certi optional diventano quasi obbligatori.

In seguito avremo modo di dimostrare che l'AORUS FI27Q-X è una vera e propria Ferrari della sua categoria ma, proprio per questo, le critiche che muoviamo verso piccoli dettagli possono risultare particolarmente aspre.

Arrivando al dunque, per quanto tecnicamente efficace, la scelta del tipo e metodo di imballaggio non rispecchia la richiesta economica (circa 830-840€) di questo prodotto, nonché il suo posizionamento di mercato, e sotto questo aspetto certamente risulta inferiore rispetto al suo diretto concorrente Alienware AW2721D, anche se non ancora approdato in Italia.

È chiaro che ciò che conta alla fine è la prestazione del monitor una volta montato e non quando è chiuso nella sua scatola, ma l'esperienza di unboxing ricopre comunque un ruolo importante nel primo giudizio degli utenti e troviamo fortemente inadeguato che un prodotto di questo calibro, che vedrete essere un top di gamma assoluto della sua categoria, debba essere sminuito da un imballo alla stregua di monitor da 150€ che vede come unico accessorio un inserto in plastica per la gestione dei cavi.

 

Ci sarebbe piaciuto vedere un cambio di direzione da parte di AORUS verso un packaging più curato, ricco e rifinito, con una confezione dedicata agli accessori e, magari, realizzato in polietilene espanso.

Piccoli dettagli che brand come ASUS e Alienware non fanno mancare ai loro prodotti di punta e che contribuiscono positivamente all'immagine del marchio.

Senza bisogno di inventarsi la mount C-clamp proprietaria di ROG (che abbiamo visto sul PG259QNR), sarebbe bastato includere alcuni accessori attinenti come queste pratiche fascette prese in prestito da una scheda madre del brand, che abbiamo trovato molto utili per la gestione dei cavi.

C'è comunque da dire che AORUS è ancora relativamente giovane nel mondo dei monitor e, con il tempo, confidiamo di vedere un miglioramento anche sotto questo profilo ...