5. Installazione componenti
Per l'assemblaggio dell'Antec P110 Luce abbiamo utilizzato una scheda madre ASUS MAXIMUS VIII Hero con una CPU i7 6700K raffreddata a liquido da un nuovissimo AiO Antec Mercury 360, 16GB (2x8GB) di RAM Corsair Vengeance LED, una scheda video NVIDIA TITAN X, un alimentatore Antec HCP 850W con cavi a tema e due SSD Samsung 850 EVO da 1TB.
Prima di iniziare abbiamo rimosso i supporti superflui presenti sulla cover della zona alimentatore, dato l'utilizzo di soli due drive da 2,5" che siamo andati a montare sul retro del piatto mainboard.
L'installazione della mainboard si è rivelata estremamente semplice dato che l'ampio spazio a disposizione consente di muoversi liberamente e che l'elemento verticale per il passaggio dei cavi funge da guida; eccellente, inoltre, il sistema di fissaggio dell'I/O shield che, contrariamente dal solito, dovrà essere agganciato solo su due lati e non quattro.
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Il prestante Antec Mercury 360 è stato montato sul frontale con facilità anche se, per evitare intralci durante il posizionamento del generoso radiatore, abbiamo dovuto rimuovere temporaneamente il GPU Holder.
Abbiamo inoltre volutamente montato le ventole internamente, in estrazione dal radiatore, in modo tale da lasciare spazio ad un successivo upgrade con altre tre unità in immissione tra il telaio ed il frontale.
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Il P110 Luce è in grado di contenere schede video lunghe fino a 390mm, pertanto non abbiamo riscontrato problemi per la nostra NVIDIA TITAN X che, lo ricordiamo ancora una volta, sarebbe stato possibile installare anche verticalmente qualora avessimo avuto a disposizione una PCI-E Riser Card.
Successivamente abbiamo rivolto la nostra attenzione al retro del piatto mainboard dove, sull'apposito supporto, abbiamo montato i due SSD della Samsung.
L'installazione richiede l'uso di un cacciavite per fissare le unità al piccolo telaio che le andrà ad ospitare il quale, invece, può essere rimosso senza l'utilizzo di utensili in quanto semplicemente bloccato con una vite a testa zigrinata.
Da ultimo abbiamo posizionato l'Antec High Current Pro 850W nell'apposito scomparto e abbiamo effettuato il cablaggio tra i vari componenti tenendo sempre conto che il vano alimentatore si presta ottimamente al contenimento dei cavi in eccesso.
Come possiamo osservare, infatti, il retro del vassoio non vede cavi in disordine e, grazie ai circa 35mm di spazio a disposizione e un gran numero di punti di ancoraggio per le fascette in velcro, il pannello laterale si può chiudere senza intoppi e senza esercitare una indebita pressione.
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Il grado di pulizia del cablaggio è apprezzabile soprattutto guardando il case dal lato sinistro attraverso il pannello in vetro temperato di cui è dotato, il quale metterà maggiormente in risalto i componenti illuminati.
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A computer acceso, il logo presente sulla cover del vano alimentatore non sarà gestibile ma rimarrà fisso sul bianco, mentre quello sul frontale e il LED di stato che contorna il pulsante di accensione potrà essere regolato su diversi colori tramite la pressione dell'apposito pulsante.
Il sistema di illuminazione esterno, inoltre, ci consentirà di scegliere tra uno dei sette colori disponibili impostando, a scelta, gli effetti "respiro" o "intermittenza".
Ricordiamo infine che, tramite l'apposito PCB menzionato nella nostra analisi sull'interno, sarà possibile interfacciare più strisce LED RGB con lo stesso pulsante.
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Ad assemblaggio completato il risultato finale ci ha pienamente soddisfatti in quanto è piuttosto evidente come l'interno del case risulti pulito e l'hardware esposto come se fosse in vetrina.
