2. Alienware M17x-R3 - Parte 2

 

Design

Alienware non è diventata famosa solo per le configurazioni molto spinte delle sue macchine, ma anche per il design che le ha sempre distinte.

Il marchio Alienware è nato nel 1996 quando la serie TV X-Files era una delle più popolari e sembra che il fondatore dell’azienda si sia ispirato proprio a quest’ultima per la creazione della propria linea di personal computer.

Il logo Alienware trae spunto dall'iconografia aliena e le forme dello chassis ricordano più quelle di un'astronave che di quelle di un notebook.

 

Alienware M17x-R3   Alienware M17x-R3  
Alienware M17x-R3  

 

Una caratteristica unica dell’Alienware M17x-R3 è la tastiera retroilluminata multicolore e personalizzabile.

Quest'ultima è divisa in quattro aree che possono essere illuminate in vari colori, alternandone due o con luce pulsante variandone la colorazione in base alle scelte dell'utente.

Anche gli altri particolari, come il bordo del touchpad o i loghi Alienware possono essere illuminati a piacere per realizzare l'effetto finale che più ci piace.

Si possono inoltre creare più combinazioni di colore per applicarle a differenti condizioni, come ad esempio alimentazione a batteria o rete, batteria scarica, etc.

Questa caratteristica è indubbiamente di effetto, ma la sua utilità è limitata agli amanti del modding.

 

Audio

Il sistema audio è prodotto da Klipsch, azienda fondata nel lontano 1946 negli Stati Uniti e specializzata nella produzione di sistemi audio professionali.

Gli altoparlanti sono posti nella parte frontale, sotto le due feritoie schermate da griglie a nido d’ape e illuminate da un set di led multicolore.

 

Alienware M17x-R3  

 

Per chi volesse collegare l’M17x-R3 ad un impianto di amplificazione esterno è possibile sfruttare l’uscita S/PDIF integrata (7.1 canali) oppure le due uscite analogiche, utili per utilizzare due cuffie contemporaneamente.

 

Schermo

Lo schermo è da 17.3” pollici ed è rivestito da uno strato di vetro che lo ricopre fino ai bordi, creando una superficie uniforme.

La finitura dello schermo è di tipo lucido, i colori sono brillanti e il rapporto tra risoluzione e pollici è buono, tuttavia i riflessi tipici del trattamento glare risultano a volte eccessivi e sono tali da rendere fastidioso l’utilizzo del notebook in condizioni di luce non ottimali.

Per chi non fosse interessato al 3D stereoscopico, è possibile ordinare un monitor tradizionale con risoluzione 1920x1080 oppure un pannello più economico da 1600x900, quest’ultimo consigliato solo in abbinamento alla scheda video NVIDIA GeForce GTX 560M.

 

Batteria e Alimentatore

Date le dimensioni, la mobilità non è certo uno dei punti di forza dell'M17x-R3, tuttavia Alienware ha deciso di integrare una batteria da 9 celle da 90Wh.

Sul retro della batteria è presente un indicatore di carica a cinque tacche, attivabile con l’apposito pulsante.

 

Alienware M17x-R3   Alienware M17x-R3  
Alienware M17x-R3  

 

L’alimentatore fornito in dotazione è probabilmente tra le unità più grosse che sono giunte nel nostro laboratorio, 198x98x25mm per 830g di peso accreditato di una potenza massima di quasi 240W; l’unità è di tipo universale 100/240v.

A differenza degli altri alimentatori per portatili, il cavo di alimentazione lato rete è di tipo VDE, ovvero quello tradizionalmente utilizzato per i personal computer fissi e dispositivi di rete; qualora fosse necessario utilizzare il notebook in un paese diverso dal proprio, risulterà quindi facile reperire un cavo di alimentazione adatto senza l’utilizzo di altri adattatori.

 

Alienware M17x-R3  

Alimentatore Alienware M17x-R3

240W

 

Il led blu di funzionamento dell’alimentatore è posto sul connettore lato PC, soluzione che risulta poco funzionale visto che l’ingresso dell’alimentazione dell’M17x è posto sul retro del notebook, sotto la cerniera dello schermo.