TouchPad, ovvero il migliore di sempre ... 1

 

C'è chi con le dichiarazioni ci va prudente, timoroso di creare aspettative tali da non riuscire poi a mantenere le promesse, c'è, invece, chi azzarda credendo di non essere beccato e messo alla gogna, presentando ad esempio un prototipo fatto di cartone con mesi e mesi di ritardo, c'è, infine, chi, senza un prodotto ancora sul mercato, assicura già in anticipo che non avrà concorrenti alla sua altezza.

Per la serie "Oste, com'è il vino?" ecco arrivare Eric Cador, uno dei pezzi grossi di HP, ad affermare pubblicamente a Cannes che con il TouchPad HP dominerà anche (?) nel settore dei tablet PC ... il prodotto, infatti, offrirà il meglio del meglio sotto ogni punto di vista, e questo giustificherà un prezzo in linea con il concorrente più famoso, l'iPad 2 di Apple.

Per carità, noi ci auguriamo che le previsioni di Eric si avverino, un po' di concorrenza non farà altro che diminuire il prezzo di questi dispositivi, con un conseguente vantaggio per noi consumatori finali.

La domanda, però, sorge spontanea, come direbbe il grande Antonio Lubrano, altrimenti sarebbe come attraversare l'autostrada con gli occhi chiusi, dato che le figuracce nel settore IT si sono sprecate negli ultimi tempi.

"In the PC world, with fewer ways of differentiating HP's products from our competitors, we became number one; in the tablet world we're going to become better than number one. We call it number one plus."

Autoconvincersi di poter raggiungere i propri obbiettivi è sicuramente quello che certi guru venditori di fumo predicano, facendosi anche ben pagare come "motivatori professionisti", bisogna però essere bravi a stare contemporaneamente con i piedi ben ancorati al terreno.

Apple ha un marchio che come nessun altro è in grado di fidelizzare gli utenti, trasformandoli in alcuni casi in fanboy privi di razionalità, HP no ...

Apple ha già presentato la seconda generazione di iPad, vendendone tra l'altro qualche milione, HP, invece, deve ancora presentare il primo prodotto dotato di un sistema operativo sconosciuto ai più (sviluppatori compresi) e che, per quanto promettente, ha un App Catalog ancora incapace di competere con l'App Store o con l'Android Market.

E' evidente che una persona dotata di un qualche barlume di razionalità spenda i propri risparmi non solo per il tablet in sé, ma anche e soprattutto per l'esperienza finale che può assicurare il prodotto, aspetto indissolubilmente legato alla quantità e alla qualità delle applicazioni disponibili.

HP si è veramente esposta per voce di Eric Cador, il successo del TouchPad dipenderò esclusivamente dagli sviluppatori e, a tale proposito, promette che ci saranno migliaia di applicazioni disponibili in tempo per il lancio.

Noi ci siamo messi comodi in poltrona con bibite e patatine in attesa di vedere come andrà a finire ...

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