Samsung Galaxy Skin il primo concept di smartphone flessibile

Si sa, Samsung è il leader mondiale nella produzione di display grazie ad un bagaglio tecnologico ineguagliabile; questa sua posizione invidiabile, però, non fa adagiare l’azienda sugli allori; Samsung, infatti, spinge in continuazione sull’acceleratore per portare il futuro nelle nostre vite il prima possibile.

Così, al CES 2011 di Las Vegas, il colosso aveva dato una prima dimostrazione di display flessibili basati su tecnologia AMOLED.

Il video, che potete vedere di seguito, vi lascerà sicuramente a bocca aperta; il problema, quando si parla di tecnologie tanto avanzate, è che spesso per la produzione in volumi per il pubblico sono necessari diversi anni per trovare il modo di ridurre i costi di produzione e rendere gli stessi accessibili per gli utenti finali.

Sembra che Samsung, però, non voglia far finire nel dimenticatoio i suoi display flessibili: ed ecco arrivare il Galaxy Skin.

 

 

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A farla da padrone è il display flessibile basato su tecnologia Super AMOLED, che permette di ripiegare su se stesso lo smartphone; la batteria e l’hardware del dispositivo, ovvero gli unici componenti rigidi e non ripiegabili, sono situati nelle due estremità che sono appunto rigide e collegate tra loro dal display flessibile centrale.

 

 

 

Il sistema operativo è ovviamente Android e, come potete vedere, le funzionalità permesse da questa nuova tecnologia sono pressoché infinite.

 

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Come potete vedere, le specifiche non sono poi tanto assurde o lontane da quelle attualmente disponibili, l’unica cosa che stona è la risoluzione del display: possibile che sia ancora da 800 x 480 pixel WVGA?

Ci aspettavamo fosse almeno qHD visti i 4.0″ di diagonale del display.

Vi piace questo Samsung Galaxy Skin?

Lo trovate assurdo o credibile come concept?