Tutte le volte il solito copione, un film visto e rivisto con un finale sempre scontato ...
Come successo per Maxwell e prima ancora per Kepler, NVIDIA ha fatto uscire al debutto della nuova architettura prima una GPU di fascia alta per il gaming, poi la TITAN e, infine, la versione Ti.
Chi pensava (e sperava) che il proprio investimento su una fiammante GTX 1080 fosse definitivo (almeno per un po') è stato preso ancora una volta in contropiede dato che, giusto in queste ore, hanno cominciato a farsi strada in rete le prime caratteristiche sulla futura GTX 1080 Ti nonostante AMD sia al momento ancora lontana dal tirar fuori una seria concorrente per la fascia alta del mercato.
Basata sullo stesso silicio GP102 che equipaggia TITAN X, la nuova GPU avrebbe subito un taglio di 4 Streaming Mutiprocessors su 30 per un totale di 3.328 CUDA Cores e 208 TMUs mantenendo inalterato, però, il numero di ROPs (96).
Confermati i 12GB di memoria che, udite udite, non dovrebbero essere GDDR5X, ma GDDR5 su un bus a 384 bit per una banda passante di 384 GB/s contro i 480 GB/s di TITAN X.
Frequenza di base clock di 1503MHz per la GPU (che arrivano a 1623MHz in modalità boost) e velocità delle memorie di poco superiore agli 8 Gb/s con un TDP massimo di circa 250W.
Oltre alle probabili specifiche tecniche infine il prezzo che, per la nuova NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti Founders Edition, dovrebbe attestarsi su una soglia intorno agli 850 dollari così da non "cannibalizzare" l'offerta delle attuali GTX 1080 in versione customizzata.
