Nonostante il lancio ormai alle porte della Radeon Pro Duo, espressamente progettata per VR, tutta l'attenzione di stampa e utenti è focalizzata ormai, lato AMD, su Polaris nelle sue varie declinazioni.
Dopo aver appreso che le APU Bristol Ridge e le Radeon 400 saranno presentate, al pari della controparte NVIDIA, in occasione del Computex di Taipei, da qualche ora sono cominciate a girare alcune indiscrezioni su quello che dovremo aspettarci realmente.
La prima incarnazione di Polaris 10, nome in codice "Ellesmere", dovrebbe debuttare sulla Radeon R9 480 con un TDP di poco superiore ai 100W (massimo 135W).
Quest'ultima, con i suoi 2560 Stream Processor teorici (in realtà sembra siano 2304), un bus a 256 bit, 8GB di GDDR5 (difficilmente si vedranno le GDDR5X) ed una frequenza per la GPU di 1050MHz, dovrebbe far girare agevolmente a 60 FPS ad una risoluzione di 1440p i moderni titoli in DirectX 12.
Polaris 11, invece, nome in codice "Baffin", equipaggerà le Radeon R9 470 (1280 Stream Processor e 4GB di GDDR5) che, rispetto alla R7 370, potrebbe avere un TDP più basso di circa 60W, ovvero soli 50W.
La nuova architettura GCN 4.0, realizzata con processo produttivo FinFET @14nm, consentirebbe a quest'ultima di fornire prestazioni in game pari alla attuale Radeon R9 390: davvero niente male!
Contrariamente a quanto sta succedendo in casa NVIDIA, dove i partner AIB avrebbero cessato la produzione di schede video equipaggiate con GPU Maxwell, AMD dovrebbe mantenere Fury a catalogo come scheda di riferimento ad alte prestazioni (magari con una ulteriore limatina al prezzo) sino all'uscita della top di gamma VEGA con HBM2 il prossimo anno.
Ma veniamo alle prime speculazioni sui prezzi di lancio, da sempre il tallone di Achille dell'azienda di Sunnyvale: sotto i 300€ per la R9 480 e sotto i 200€ per la R9 470, il che dimostrerebbe che ha imparato la lezione.
Questa ennesima puntata della telenovela più appassionante dell'anno finisce qui, sperando di non dover smentire tutto entro le prossime 24 ore ...
