Il primo palco di NVIDIA al Consumer Electronic Show 2017 svela alcune novità per il gaming ed il cosiddetto "ecosistema" che dovrebbe andare ad arricchire la nostra esperienza e sul quale il produttore americano è sempre stato attentissimo.


Le novità di casa NVIDIA al CES 2017 1


Mostrato dunque il nuovo Shield TV, il Mini PC su base Android ideato per portare nel salotto il gaming con la qualità di un desktop e lo streaming dei contenuti multimediali alle risoluzioni più elevate, con i servizi digitali che molti utenti già utilizzano per film e serie TV.

Con il nuovo anno NVIDIA punta ad arricchire le potenzialità di Shield TV come centro digitale della casa con l'aiuto di Google Assistant, l'assistente vocale personale di Big-G, e con alcune novità a livello di software pensate per offrire per una elevata fruibilità dei contenuti.

Il dispositivo, anzitutto, ha reali capacità di riproduzione 4K HDR, ovvero 3840x2160 come gli attuali schermi ad alta risoluzione, ma con uno spazio colore sensibilmente più vasto rispetto ad un normale flusso video, in grado così di migliorare di molto la qualità dell'immagine ed il realismo dei colori.

Lo Shield TV si interfaccia con i popolari Netflix, YouTube e Amazon Video, servizi a pagamento ovviamente non inclusi nel costo del dispositivo, per fruire a richiesta di tutti quei contenuti che l'utente richiede per l'intrattenimento di ogni giorno.

Il telecomando, incluso in confezione, aiuterà allo scopo, ma la verà novità sarà lo NVIDIA Spot, un microfono aggiuntivo da installare pressochè ovunque in casa per un migliore controllo sulle funzionalità di Shield, ovviamente in perfetta combinazione con Google Assistant.

Lato gaming, il piccolo set top box su base Tegra X1 è capace di buone prestazioni native con i videogiochi, grazie alla GPU NVIDIA da 256 CUDA Core ed i 3GB di RAM, ma anche in questo frangente Shield TV è nato per sfruttare lo streaming utilizzando eventuali PC GeForce compatibili in rete per giocare direttamente dal divano di casa.

Come se non bastasse, NVIDIA fornirà anche un suo servizio on-line per offrire a tutti coloro che sono sprovvisti di hardware aggiornato un PC Virtuale dal quale ottenere tutta la potenza necessaria per giocare realmente in 4K.



NVIDIA GeForce NOW è il modo migliore, per quanti non abbiamo accesso in generale o al momento ad una valida configurazione GeForce per il 4K, di accedere a tale livello di gaming di fatto "noleggiando" appositi sistemi su base NVIDIA Pascal (la stessa architettura delle GTX 10xx) che forniranno tutta la potenza che serve.

Il servizio, a pagamento, ha un costo di 4 crediti per minuto o 240 crediti all'ora per una potenza grafica equivalente ad una GTX 1060, acquistabili in pacchetti da 2500 al costo di 25 euro.

Questo porta il servizio ad un stratosferico costo di circa 2,4 euro ogni ora: se non fosse ancora ben chiaro in questi termini, un giocatore medio da 3/4 ore al giorno si troverebbe a fronteggiare un esborso di 280 euro circa mensili, oltre 3000 euro annui, un budget che supera il costo di un PC di fascia alta.

Siamo tuttavia agli inizi, e non c'è dubbio ci siano spazi per ottimizzare i costi nel lungo periodo, soprattutto per i giocatori più appassionati; di buono c'è una compatibilità totale con ogni dispositivo (Android come lo Shield TV oppure Mac e PC) e la possibilità di avere costantemente un hardware aggiornato a disposizione.


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Il Keynote NVIDIA non ha avuto altre novità sul palco per noi, a parte l'introduzione di G-SYNC High Dynamic Range (HDR) 4K a 144Hz su pannelli di produzione AU Optronics montati su monitor ASUS e Acer, almeno per quanto riguarda il comparto hardware, ma non dimentichiamo i rumors di questi ultimi mesi: dov'è la GTX 1080 Ti?