Dopo le prime indiscrezioni di questa mattina consistenti in una immagine in anteprima del nuovo Abyssus, ecco che Razer rende disponibile la pagina prodotto ufficiale del nuovo Abyssus 2014 che, nonostante condivida il nome con i suoi predecessori, è un animale molto differente.
Il nuovo Abyssus abbandona le linee tese da fingertip grip (presa con contatto sulla punta delle dita) per passare ad un design più simile al Krait 2013 ed al Taipan, con forme curve che lo rendono un prodotto più appetibile per le prese claw e palm.
Come nei più recenti restyling dei mouse Razer, l'Abyssus acquista la nuova retroilluminazione verde che identifica tutte le più recenti periferiche del serpente asiatico a tre teste.
Aggiunti anche gli inserti in gomma texturizzata per migliorare il controllo e la presa ai lati del mouse, come già successo per la recente versione del Deathadder.
L'Abyssus 2014 mantiene la sua forma simmetrica da ambidestro, con la classica configurazione a 3 bottoni (senza pulsanti laterali), ancora molto gradita da diversi giocatori di FPS.
Rimangono costanti anche i parametri fisici del nuovo mouse Razer, con misure esterne praticamente identiche ed il solito contenuto peso di 80g senza cavo.
In quanto ad elettronica poche sono le differenze, con una risoluzione del sensore dichiarata di 3500 DPI, che ci porta a pensare di trovarci al cospetto del solito sensore Avago S3888, uno dei migliori ottici fin'ora mai prodotti.
Sembra quindi che ci sarà da attendere ancora un po' per il primo prodotto Razer basato sul 3310H, l'ultimo sensore ottico ex-Avago montato su alcuni dei più recenti mouse.
Una interessante novità è l'introduzione della compatibilità con la piattaforma software di gestione Razer Synapse, che introduce la calibrazione del sensore, la gestione del Lift-off, dei profili, delle Macro software e, soprattutto, la possibilità di far interagire il proprio Abyssus con una tastiera Razer per inedite possibilità di controllo e comando.
Il prezzo non è ancora stato ufficializzato, ma si può ipotizzare non troppo distante dai 40 € nel vecchio continente.
