Se siete o meno indecisi sul passaggio al 4K, anche in considerazione dei relativi prezzi, sicuramente farà un po' sorridere parlare di 10K, ma non è solo gaming quello che muove le innovazioni legate allo sviluppo dell'interfaccia HDMI.

Quello che conosciamo come "il cavo" per definizione nell'home theatre e nel gaming (dove ha la concorrenza del DisplayPort) si evolverà alla specifica HDMI 2.1 che porta con sé, tra le altre cose, anche un sistema di refresh rate variabile (VRR) e il Dynamic HDR.


HDMI 2.1, via libera al 10K 1


Con una banda massima teorica di 48Gbps il nuovo 2.1 svernicia la precedente revisione ferma a "soli" 18Gbps, introducendo la compatibilità a flussi video fino a 10K@120Hz permessa, però, con il trucco del Display Stream Compression (DSC), ovvero un algoritmo di compressione.

Senza DSC lo standard HDMI 2.1 sarà comunque in grado di supportare risoluzioni fino a 8K@60Hz, un valore comunque in linea con le specifiche dei più avanzati pannelli in dirittura di arrivo nel breve termine, a patto di utilizzare uno specifico cavo denominato, non a caso, "Ultra High Speed HDMI Cable".

L'intero sistema, ad ogni modo, sarà totalmente retrocompatibile lato connettore ed il nuovo cavo sarà interoperabile sia con i nuovi sistemi che con quelli precedenti alla revisione 2.1, per la gioia dei consumatori che non dovranno obbligatoriamente rivedere le proprie dotazioni per collegare a nuovi televisori dei dispositivi meno recenti.

A margine, HDMI Forum ha anche annunciato il Variable Refresh Rate, una tecnologia di cui al momento abbiamo pochi dettagli circa il reale principio di funzionamento, ma sulla base del significato dei termini usati e della breve descrizione circa la possibilità di ridurre lag, tearing e stuttering, non è difficile immaginare qualcosa di molto simile al VESA Adaptive Sync.

Per quanto riguarda l'arrivo sul mercato, i "tempi ufficiali" sono lunghi e i primi TV/Monitor a fregiarsi di tale certificazione non arriverebbero prima del Q3 2018, mentre molte soluzioni compatibili potrebbero, in realtà, essere già lanciate molto prima.