Come pronosticato da molti, ieri è stato il giorno del debutto per la sorella minore della NVIDIA GeForce GTX 1660 Ti, ovvero la GTX 1660, altra scheda video con cui il colosso americano va ad ampliare la propria offerta nella fascia medio/bassa in diretta concorrenza con le GPU Polaris di AMD.
La nuova arrivata porta con sé la stessa GPU TU116 (Turing) della versione Ti in versione leggermente limitata, si passa da 1536 a 1408 CUDA Cores con frequenze di clock, però, molto simili, ovvero 1530MHz di base e 1785MHz in modalità boost.
Sostanziali differenze, invece, ci sono per quanto riguarda la memoria video, che ammonta sempre a 6GB, ma vede adesso l'utilizzo di moduli GDDR5 al posto di quelli GDDR6 con una conseguente riduzione di bandwidth che da 288 GB/s cala a 192 GB/s.
Anche in questo caso, inoltre, sono previsti solo modelli proposti dai partner AIB che, come sempre, potranno giocare con il boost clock, il sistema di raffreddamento e tutto ciò che concerne l'estetica.
Su questa fascia di prezzo ASUS rinuncia alla personalizzazione ROG STRIX, mettendo a disposizione due sole versioni, la TUF Gaming GeForce GTX 1660 e la Phoenix GeForce GTX 1660.
La prima è equipaggiata con un sistema di dissipazione a due ventole da 80mm a doppio cuscinetto a sfera e prevede un GPU Boost che tocca in OC Mode quota 1845MHz.Â
La Phoenix, invece, integra una sola ventola da da 100mm con design Wing Blade e, grazie alle dimensioni ridotte, risulta perfetta per soluzioni ITX e microATX; il GPU boost, in questo caso, è di 1815MHz.
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GIGABYTE propone tre modelli: GeForce GTX 1660 GAMING OC 6G, GeForce GTX 1660 GAMING 6G e GeForce GTX 1660 OC 6G.
Le prime due differiscono solo per le frequenze in gioco: infatti, mentre la GAMING presenta specifiche di riferimento, la versione OC vanta un boost clock superiore di 75MHz.
Entrambe sono caratterizzate da un sistema di dissipazione WINDFORCE 3X, quindi a tre ventole, caratterizzato dalla tecnologia "alternate spinning" che vede la ventola centrale girare in senso opposto rispetto alle due più esterne, ottenendo così un'ottimizzazione del flusso d'aria.
Non mancano il backplate e la possibilità di personalizzare il logo GIGABYTE al centro tramite il software RGB Fusion 2.0.
La 1660 OC 6G, di taglia più piccola e senza illuminazione, prevede invece un dissipatore biventola ed un lieve overclock di fabbrica di 40MHz.
Il modello di punta MSI è rappresentato dalla 1660 GAMING X 6G che, al pari della sorella maggiore Ti, si affida ad un sistema di dissipazione a due ventole con design TWIN FROZR di settima generazione e dispone di un comparto RGB di tutto rispetto, con LED presenti sia superiormente che sul lato della scheda.
Come per le altre top di gamma, il boost clock è consistente e tocca quota 1860MHz.
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Coloro che vogliono risparmiare qualcosa possono sempre contare sulle più economiche GTX 1660 ARMOR 6G OC e GTX 1660 VENTUS XS 6G OC con boost clock, rispettivamente, di 1845 e 1830MHz e dissipatore sempre biventola.
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Anche EVGA debutta con tre varianti, tutte senza backplate: quella di fascia più alta, la Ultra GAMING, è la più spinta delle tre in termini di OC (boost clock di 1845MHz) e dispone di un dissipatore a due ventole HDB (Hydro Bearing Technology) con ingombro di due slot, mentre le XC GAMING (boost clock 1830MHz) e XC Black GAMING (boost clock 1785MHz) sono raffreddate da una sola ventola ma hanno un corpo dissipante di spessore maggiore (2,75 slot).
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Chiudiamo questa carrellata con ZOTAC che propone le sue "super compatte", la GAMING GTX 1660 AMP, dual slot con sistema di dissipazione biventola e boost clock di 1854MHz, ed il modello base GAMING GTX 1660 con frequenze base ed è sprovvisto di backplate.
