Carenza di chip: secondo Intel almeno sino al 2024 1


In un'intervista con CNBC Pat Gelsinger, CEO di Intel, tornando sulla carenza di chip ha affermato che, allo stato attuale, il problema non è la mancanza di materiali, ma di apparecchiature utilizzate per la produzione di semiconduttori.

La nuova situazione ha spinto Gelsinger a fare una buia previsione sulla futura disponibilità di chip, spostando al 2024 l'uscita dal tunnel.

L'olandese ASML, sconosciuta a molti, ma la più grande azienda di produzione di macchinari destinati alla realizzazione di chip (e l'unica tramite processo litografico EUV), ha fatto sapere che non riuscirà a soddisfare più del 60% delle richieste dei propri clienti e questo rappresenterà un grosso problema.

Nonostante Intel disponga di sue fonderie sufficientemente attrezzate per garantire una buona produzione, la preoccupazione c'è e maggiore lo è per AMD e NVIDIA che si devono affidare quasi completamente a TSMC.

Intel è la prima azienda ad aver dichiarato pubblicamente che la carenza di semiconduttori continuerà più a lungo di quanto inizialmente previsto, mentre la maggior parte delle aziende prevedeva che le cose si sarebbero attenuate verso la fine di quest'anno, o almeno nel 2023.

Aspettiamo che AMD e NVIDIA dicano la loro, ma non prevediamo nulla di buono per le tasche degli utenti ...