Lanciati ufficialmente il 5 di questo mese, i nuovi Ryzen 5000 hanno sostanzialmente confermato quanto di buono era stato detto su di loro, chiudendo in modo definitivo la partita con la controparte Intel almeno fino al Q1 2021, quando scenderanno in campo i nuovi Rocket Lake dotati di una innovativa architettura, ma sempre prodotti a 14nm.

Contrariamente alla attese, però, la disponibilità si è rivelata decisamente ridotta ed i prezzi, di conseguenza, sono schizzati alla stelle, né più né meno di quanto è accaduto per il lancio delle RTX 30 di NVIDIA, nonostante i cinesi affermino che da loro il COVID sia sotto controllo e le fabbriche stiano lavorando al massimo delle rispettive possibilità.


Anche AMD avrà problemi di disponibilità 1


La situazione non cambierà, statene certi, nemmeno per quanto concerne le tanto attese Radeon RX 6000 ed in supporto a questa previsione arrivano le affermazioni di ASUS che, tramite il suo responsabile svedese, ha candidamente ammesso su Sweclockers "che le schede reference dovrebbe esaurirsi entro pochi minuti dal lancio".

Il problema, oltretutto, non interesserebbe solo la ammiraglia RX 6900 XT, per il momento destinata a rimanere soltanto reference, ma anche la RX 6800 XT, come confermato da alcuni grossi shop europei che hanno visto le loro allocazioni diminuire drasticamente rispetto alle naturali aspettative.

In compenso, "sembra" che parte dei problemi dovrebbero esser risolti nel mese di dicembre, quando sul mercato comincerebbero ad arrivare le soluzioni custom dei vari partner AIB ma, visto ciò che è successo a NVIDIA, non abbiamo motivo di credere che la situazione possa essere migliore.

Al di là di quanto fatto vedere durante la presentazione ed i "miracoli" promessi grazie a tecnologie come "Smart Access Memory" in caso di un ecosistema composto da Ryzen 5000 e Radeon 6000, AMD si giocherà molto sulle reali prestazioni sul campo perché, a nostro avviso, dati i prezzi di lancio, in caso NVIDIA dovesse risultare anche "solo" leggermente migliore sarebbe davvero un bel guaio in termini di vendite non avendo nemmeno da giocarsi la carta della disponibilità in volumi, al netto dei soliti "fanboys" disposti ad aspettare mesi ...

Se poi, come sembra, le prestazioni in mining delle nuove RX 6000 dovessero rivelarsi di circa il 50% superiori alle RTX 3000, preparatevi ad assistere all'ennesima ondata di storture del mercato!