Scrivo questo thread nel tentativo di portare chiarezza nella selva oscura dei dubbi che seguono l’ introduzione dell’ alta definizione nelle nostre case.
Questo thread è per chi deve partire da zero e necessita chiarimenti fra 1080p24 - 1080i -720p, upscaling, deinterlacer.

Parte Prima.

DEINTERLACER-DEINTERLACING.

Il mondo dell’ HD si trascina il problema della compatibilità con 'vecchi' standard SD … i display o VPR digitali,tutte le forme maggiormente diffuse per fruire dei contenuti HD sono di tipo progressivo a differenza degli standard SD (NTSC; SECAM, PAL) che sono, per ragioni storiche legate alle capacità di banda dei primitivi televisori, nativamente interlacciati.
Dato che i display digitali funzionano solamente in modalità progressiva è necessario trasformare i segnali interlacciati in progressivi.Questa è la funzione del deinterlacer.
I segnali interlacciati che vengono trasmessi dalle TV e/o registrati nei nostri DVD si suddividono in due grandi categorie:

1) Segnali di natura esclusivamente video ove ogni semiquadro che compone l’ immagine interlacciata è una entità a se stante e non riconducibile ad altri semiquadri. (trasmissioni TV come i TG; le partite di calcio ed quasi tutto quello che non è film…

2) Segnali di natura originariamente progressiva ma convertiti in interlacciato (vedi qui per la procedura di telecine http://it.wikipedia.org/wiki/Telecine ) per poter essere trasmessi-registrati con gli standard TV SD (interlacciati quindi); questa categoria è quella dei film su DVD e in TV.

Il deinterlacer che è tecnicamente la parte preposta a tradurre in progressivo i segnali interlacciati opererà a questo punto secondo due strategie.

Nel caso 1 dovrà eseguire interpolazioni dei semiquadri al fine di ottenere fotogrammi completi; questa operazione è estremamente delicata ed in questo caso si può verificare la vera capacità da parte del deinterlacer di preservare la risoluzione verticale senza introdurre scalettature o effetti moiré sui dettagli più fini. Nel test “il processore alla sbarra” le caratteristiche della modalità video riguardano il test sulle scalettature, sulla bandiera ed anche per certi versi anche quello dei titoli misti a materiale cinematografico.

Nel caso 2 il deinterlacer dovrà riconoscere la natura originale progressiva ed eseguire operazioni di somma dei semiquadri secondo la sequenza corretta; questa operazione più che un deinterlacing sarebbe bene chiamarla reverse telecine che segue i due grandi filoni cella ricostruzione dei fotogrammi dalla cadenza 2:2 (film in formato PAL) e quella dalla cadenza 2:3 (NTSC oppure 1080i 60Hz da lettore HD DVD- Blu ray)
Effettuata correttamente questa operazione, l’ elettronica avrà ottenuto rispettivamente 25 fotogrammi progressivi per il segnale PAL e 24 fotogrammi al secondo per il segnale NTSC ai quali applicherà rispettivamente una cadenza 2:2 (PAL) o 3:2 (NTSC) questa volta in formato progressivo. Se il deinterlacer non effettua il telecine perché non riconosce le cadenze in ingresso come materiale cine.. lavorerà come da caso 1 con riduzione della risoluzione verticale, scalettature e (se è veramente scarso) anche tremoli ; esiste anche il caso estremo in cui riconosca il materiale come cine ma applichi il filtro reverse telecine sbagliando la sequenza dei semiquadri ed in questo caso si ottengono le cosiddette spettinature …. (assolutamente inaccettabile). I test sulla modalità cine riguardano tutta la parte definita come “cadenze”; sono particolarmente importanti quelle 3-2 24 fps Film e quella 2-2 25 Pulldown fps Film.

Parte seconda.

LO SCALING

Le matrici dei VPR e dei display digitali sono fisse; questo comporta che tutti i segnali in ingresso ad un display – VPR devono essere scalati alla risoluzione nominale della matrice.
Come conseguenza di questa premessa un display con matrice 1360x768 dovrà riscalare con operazioni di interpolazione ad opera delle proprie elettroniche un segnale di tipo PAL dai 720x576 pixel (massimi ammessi dallo standard) a 1360x768.
Questa operazione di interpolazione non comporta alcun miglioramento reale della nitidezza delle immagini; serve semplicemente a riempire totalmente la matrice; Quindi un display Full Hd ricevendo immagini SD non mostra alcun dettaglio in più rispetto ad un HD Ready oppure a un semplice televisore SD. Eventuali vantaggi in termini di nitidezza non dipendono dalla matrice ma dal tipo di collegamento e di trattamento elettronico delle immagini.
Questo spiega il perché spesso (ero tentato di scrivere sempre ) un display Full HD mostra una resa peggiore con i canali televisivi “normali” rispetto ad un display “solo” HD Ready; questo è motivato dal fatto che le elettroniche del primo devono interpolare più del doppio di dati rispetto al secondo ….. con i DVD upscalati esternamente magari il discorso di fa più complesso e riguarda il fatto che un display Full HD viene mappato 1:1 .

Dato che la nitidezza viene percepita come differenza di contrasto all’ interno dell’ immagine ( qualche fotografo parlerebbe di micro contrasto ) spesso viene introdotto con lo scaling una sorta di effetto bordo; la conseguenza è l’ aumento della nitidezza percepita ma l’ uso esasperato del filtro porta anche alla comparsa di artefatti come il ringhing, ovvero aloni che circondano le figure nelle zone ad alto contrasto.
I sistemi evoluti di enfatizzazione della nitidezza agiscono su queste zone limitando l’ effetto di ringing (sto parlando di processori della classe dell’ HQV REALTA)_


Parte terza.

L’ ALTA DEFINIZIONE,IL MITO DEL 1080P24 (e dei microscatti)…

I film sono realizzati a 24 fotogrammi al secondo; dato che con i nuovi lettori (HD DVD e/o Blu Ray) e display non siamo più legati agli antichi standard (ma fra poco leggerete invece di si) i produttori hanno ben pensato di realizzare i nuovi dischi con il frame rate originale del cinema senza giustamente introdurre la classica accelerazione del 4% della velocità come succedeva nei dischi PAL.
Fino a qui la gioia di noi tutti cinefili è massima finalmente nessuna alterazione a quanto vediamo al cinema!!! Ed invece ecco la delusione immediata L i film vengono registrati si a 1080p24 ed oggi i lettori spesso permettono anche di uscire a questa risoluzione ma la frequenza di refresh del pannello rimane bloccata ai 50Hz oppure a 60Hz…
Questo comporta che i produttori salvo il caso della Pioneer (e forse dell’ ultimo Samsung) adattano la frequenza in ingresso ai 60Hz (ma anche 100Hz in qualche caso) seguendo due tipi di procedura.

1) Applicano loro stessi una cadenza 2:3 permettendo di presentare al pannello immagini 1080p 60Hz ma con l’ effetto di presentare microscatti sui grandi movimenti di masse sullo schermo oppure nelle panoramiche, sorvoli ecc…
2) Eseguono interpolazioni elettroniche di fotogrammi permettendo di ottenere una immagine fluida… anche troppo con effetto soap opera… e introduzione di altri artefatti per gli oggetti in movimento.

Bisogna premettere che la frequenza di refresh di 24Hz che combaci con quella del frame rate del materiale originale non è proponibile; in questo caso sarebbe bastato per ottenere un risultato del tutto analogo al riferimento (che è e sarà sempre il cinema) utilizzare una cadenza 2:2 ottenendo 48Hz di refresh oppure 72/96 Hz e cadenze rispettivamente 3:3; 4:4_

Questa ipotesi è stata utilizzata con notevole successo da Pioneer e francamente ignoro il motivo per cui altri produttori non abbiano fatto la stessa cosa.

La risoluzione 1080p24 NON E’ quindi la panacea a tutti i mali derivanti dall’ acerbità dell’ HD e NON E’ garanzia di assenza di microscatti (vedi LG 37LF65 recensito da Af Digitale) luglio-agosto 2007.

Qualche altra indicazione sull’ argomento giusto per sfatare qualche mito… un segnale 1080i 60Hz e un segnale 1080p24 trasportano la stessa quantità di dati anzi nel secondo caso ci sono addirittura semiquadri in eccesso… se (e solo se) il deinterlacer del display aggancia correttamente la cadenza 2:3 in uscita dal lettore l’ effetto in termini di fluidità e nitidezza non dovrebbe cambiare in nessun modo, questo comporta che Pioneer già con la serie 5 produce display che attivando il pure cinema advanced su segnali in ingresso a 1080i sono in grado di presentare immagini senza microscatti e veramente cinematografiche in termini di fluidità….

Gli altri produttori stanno ancora considerando la soluzione in termini prettamente commerciali con un atteggiamento ai limiti della furberia .. come purtroppo molte cose in questo pazzo mondo dell’ HD che tenta di nascere ma si scontra contro le ottusità commerciali dei produttori.

Spero di essere stato utile per qualcuno.