Originariamente inviato da marcoc1712
Si, nel frattempo ho riscritto il periodo, dato che risultava completamente illeggibile, scusa. Se hai ancora un briciolo di pazienza, prova cortesemente a rileggerlo.




E' qui il punto.

Secondo la prima affermazione di Russo i suoni (pur se sgradevoli) prodotti 'live' non possono essere incoerenti, ma l'esempio delle due chitarre, stante la definizione di rumore da suono correlato, definisce (per proprietà transitiva) i meno piacevoli come incoerenti.

Questo è impossibile, o l'una o l'altra.

E' Il termine 'incoerenti' che genera quindi confusione:

Se è vera la prima definizione, si tratta solo di suoni riprodotti.
Se è vera la seconda sono compresi anche quelli 'live' ma 'sgradevoli' (il violino cinese di Daniele, il tuo strumento suonato in bagno, la chitarra di minor pregio,...).

NOTA BENE il termine sgradevoli l'ho usato io, forse è fuorviante, comunque è da intendersi limitatamente applicabile a quei suoni la cui 'sgradevolezza' sia causata dal rumore da suono correlato, come spiegato per la chitarra di minor pregio (il silenzio, la dinamica, la coerenza).



Riprendendo la definizione di suoni 'incoerenti':

nel caso si applichi SOLO a suoni 'generati' in fase di riproduzione, la loro eliminazione (impossibile, ma accettiamolo per semplicità) non altererebbe l'informazione primaria contenuta del disco, anzi, la 'restaurerebbe'.

nel caso, invece, includa quelli che ho definito infelicemente sgradevoli, ovviamente questi entrano a fra parte dell'informazione primaria qualora registrati e quindi immessi in ambiente in fase di riproduzione. Lasciando perdere che a loro volta genererebbero riflessioni e suoni che contribuirebbero al mascheramento (non complichiamo ulteriormente le cose), loro stessi verrebbero 'percepiti' come incoerenti, quindi andrebbero eliminati e questo è quello che intendo per errore che porta all'eufonia, dato che cerca di far suonare bene ciò che suonava male (era sgradevole o incoerente) già nell'evento originale.




Rimandandoti a quanto discusso poco sopra con Unixman al riguardo, in merito al 'messaggio' ed alla 'fedeltà', con tutti i distinguo gel caso, penso che siamo sostanzialmente tutti d'accordo.

Ma dato che parliamo di fenomeni che avvengono SOLO nella mente e quindi non 'misurabili' con mezzi fisici oggettivi, anche ammesso sia possibile creare un linguaggio ed un contesto culturale di riferimento adeguati, ove il sintomo sia solo e soltanto "l'incoerenza" comune ai 'difetti' presenti nel messaggio primario ed a quelli aggiunti dalla riproduzione, non è possibile discriminarne l'origine e la causa (v. sopra), quindi ogni intervento è arbitrario.

Per questo io insisto nel separare ( e trattare diversamente) quanto aggiunto in fase di riproduzione da quanto presente nel supporto registrato già nella fase di comprensione teorica, altrimenti ci si perde.




Certo, ma è un altro film, entriamo nel campo della soggettività ove ognuno è reo, vittima, giudice e carnefice (comunque se è stato registrato in un bagno o in teatro continua ad influenzare il suono risultante).
Marco, alla fin fine, stiamo dicendo le stesse cose, e ciò non per trovare per forza e necessariamente un punto di incontro,una omologazione delle nostre idee, ma è alla base, se vi fosse un linguaggio comune come da te auspicato, di un reale passo avanti nelle metodiche e nell'aspetto tecnico.