Abiura! Cavi USB

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  1. #1
    tebibyte
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    Va bene, lo ammetto: circa due anni fa ho comprato un cavo USB "audiophile" più o meno economico, il molto lodato WireWorld Starlight (meno di 100€) l'ho messo lì e mi sono dimenticato di lui e del problema cavi USB. O meglio, ho vissuto questo acquisto come una pippa audiophile (non è che io mi chiami fuori dal novero dei pippaioli, eh?), una sorta di tassa da pagare alla insana passione, soprattutto perchè, memore di alcune prove fatte agli albori del mio interesse informatico, l'idea che fosse solo e soltanto una inutile stupidaggine il cosiddetto "suono dei cavi USB" si era radicata a tal punto da non farmi più sfiorare dall'idea di prove comparative. Anche io mantengo talvolta vaghi aspetti umani, cosa credete?
    Questo pomeriggio, mentre ascoltavo conquistato e rapito la profondità di scavo tra i bit di cui questo win server TP2 è capace, mi è capitato tra le mani un cavo da 50 cm Belden e mi si è accesa la lampadina solita ( mai che si fulminasse!): ma che succede se..........?
    Anzi, non contento ho recuperato anche un altro cavo non marchiato e ho fatto un rapido giro con entrambi, tutti e due non schermati e senza ferriti.
    Belkin 50 cm: semplicemente disastroso. Tutto è tornato a suonare come qualche anno fa, ti saluto scavo e magia.
    Bianco generico 100 cm: un po' meglio, si apprezzano nuovamente un po' di informazioni timbriche e ambientali. Rispetto al Belden un abisso in meglio
    Ritorno al WW: escono di nuovo fuori tutte le microinformazioni che mi fanno godere.
    Tutte? Boh?
    Mi sa che in zona nessuno di quelli da me conosciuti possiede un cavo USB audiophile più importante del Violet per cui resto con un dubbio e una certezza.
    Il dubbio è se un cavo migliore tiri fuori altra roba, mentre la certezza è che il cavo USB suona, maledizione, o meglio cavi usb differenti suonano in modo differente, e non di poco!
    Ok abiuro, mi rimangio tutto quello che ho pensato per svariati anni. Ora il problema resta uno: fino a dove si deve arrivare?
    Lo Starlight è un signor cavo, comunque.
    Capo cosparso di cenere, orecchie d'asino e dietro la lavagna.............a studiare. Mi sa che a Monaco faccio danno.............
    Ultima modifica di audiodan : 12-05-2015 a 15:03

  2. #2
    mebibyte
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    Accattati l'IFI..ma lungo..che non ama le torsioni e sciopera
    Gianni...

  3. #3
    gibibyte L'avatar di krellz
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    un po' di cavetti usb "buoni" li ho...
    se capito da quelle parti facciamo una prova comparativa ..
    (naturalmente da me suonano diversi e rispettando la gerarchia del prezzo!)

  4. #4
    tebibyte
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    Rispolvero il thread per riportare l'esperienza nata dalla domanda:
    " ma se è vero che un cavo diciamo "Audiophile" come lo Starlight suona assai meglio di un qualsiasi cavetto USB standard, come suona il top di gamma della Wire World rispetto allo Starlight?"
    La risposta è semplice anche se costosa: assai meglio anzi sorprendentemente meglio!
    Il costo dello Starlight Platinum 7 può essere considerato una fregatura e probabilmente lo è, ma se rapportato al risultato sonico ottenuto in un sistema paranoico come il mio, che equivale in poche parole a quello del cambio di un preamplificatore, tanto per dare un'idea, anche il costo può diventare relativo.
    Ovviamente lo step-down, eseguito più e più volte, fa apparire ora l'impianto rotto o quasi quando si torna al povero Starlight.
    Conclusioni:
    - non riesco a dare una spiegazione plausibile di questo fenomeno in un sistema che vede un isolamento galvanico vero tra i due PC che lo compongono (interfaccia ottica con separazione reale delle masse) a cui si aggiunge l'isolamento galvanico della JLSounds, altrettanto reale. La differenza tra i due cavi Wire World è definibile semplicemente come abissale. Devo sottolineare come fin dall'inizio, però, io sostenessi che l'idea del NAA come isolamento galvanico rispetto al PC server fosse una pura astrazione teorica, perchè l'esperienza mostrava che le differenze di HW e SW del PC server anche i un sistema a due PC erano facilmente riconoscibili, cosa che vuol dire che nella trasmissione del segnale tra due PC e poi al DAC intervengono altri fenomeni che al momento ignoriamo.
    - non so (non ho fatto prove a riguardo) se questa differenza tra i due cavi si esplica in tale proporzione anche in sistemi meno ossessivi del mio, quindi con meno alimentatori lineari e meno cura dei cablaggi e delle alimentazioni o in sistemi monopc, che sempre più mi convinco essere profondamente differenti nel comportamento da quelli dual-PC
    - mi piacerebbe che chi ha assistito di persona ad una prova comparativa lasciasse i suoi commenti, soprattutto Joseph che ha fatto per i fatti suoi esperienze di misura con i cavi USB altamente significative e che potrebbero, almeno in qualche misura, iniziare a dare delle spiegazioni del fenomeno percepito.
    Ovviamente essere fregati ed essere anche contenti è una caratteristica del pollo e allora lo ammetto: ebbene si, sono un pollo, ma un pollo molto, molto contento!!

  5. #5
    tebibyte L'avatar di bigtube
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    mi viene voglia di mostrarvi un altro documento dell'ing. Russo che presenta un brevetto sui cavi che farebbe molto riflettere chi ha veramente voglia di capire di piu'.....solo che
    temo che non ci sia la necessaria apertura mentale per apprezzarne la novita' rispetto al mainstream corrente.
    Inoltre per poterlo sperimentare occorrerebbe qualche attrezzamento tecnologico che temo sia difficilmente reperibile
    player1:thin client+voyage - player2:futros450+Debian > Usb Transport: I2soverUSB + DAC (6x1704+I/V a tubi) - Attenuatore passivo Lightspeed
    Ampli finale: OTL 6C33 - MyRef Fremen Ed. - Diff.: Diapason Adamantes II - Guida LMS+Squeezelite - B

  6. #6
    gibibyte L'avatar di DacPassion
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    Serve anche del mu-metal o sbaglio?
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  7. #7
    gibibyte L'avatar di krellz
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    ho provato ad aprire un tread simile su un altro forum quello che con la V
    mi hanno linciato... sembravo il pollo che spende sui cavi e solo loro con i collegamenti rosso e nero avevano trovato la "verità" :-)

  8. #8
    tebibyte
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    Giova' che fai? Butti il sasso e ritiri la mano? O fai il processo alle intenzioni, con preventiva condanna delle stesse? Se pensi che non ci sia abbastanza apertura mentale per recepire le cose di Russo perchè minacciarle? Postale e se ne discuterà come al solito, oppure non postarle e discuteremo di altro. Insomma vedi tu........ certe volte mica ti capisco.........

  9. #9
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    Originariamente inviato da bigtube
    mi viene voglia di mostrarvi un altro documento dell'ing. Russo che presenta un brevetto sui cavi che farebbe molto riflettere chi ha veramente voglia di capire di piu'.....solo che
    temo che non ci sia la necessaria apertura mentale per apprezzarne la novita' rispetto al mainstream corrente.
    Inoltre per poterlo sperimentare occorrerebbe qualche attrezzamento tecnologico che temo sia difficilmente reperibile
    Giovanni stà sicuro che in una libera moltitudine, qualunque argomento tu possa portare, troverai sempre chi la penserà diversamente ma, già tempo addietro, a dimostrazione che gli umani comportamenti non sono soggetti ad evoluzione, Qualcuno ha detto: chi ha orecchie per ... ed in ogni caso a mio modestissimo parere questo mi sembra uno dei forum frequentato da persone appassionate, competenti ed estremamente educate, detto questo se puoi a me farebbe molto piacere vedere ( se non ci sono copyright) come è stato affrontato il problema.
    Alessandro

  10. #10
    tebibyte L'avatar di bigtube
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    https://docs.google.com/document/d/1...it?usp=sharing

    prego leggete.
    Unica cautela: purtroppo non sono disponibili le didascalie come esplicitato nel testo ma ognuno potrà comunque
    farsi un'idea lo stesso con un po' di immaginazione.
    per tutti voglio dire una cosa: chi legge faccia i suoi commenti come ritiene opportuno ma non fatemi domande come interprete del testo
    E' tutto esplicito non c'è bisogno di spiegazioni o interpretazioni. Sic
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