Originariamente inviato da
grunter
Oggi ho fatto un pò di prove, come base ho sempre usato il pezzo "Fever" cantato da Ray Charles e Natalie Cole in formato dsf.
Prima di tutto rispondo ad una richiesta che mi aveva fatto Bibo, cioè le differenze tra hqplayer su windows server con gui e lo stesso hqplayer su windows server in modalità core (cioè senza gui).
Secondo il mio orecchio (ovviamente qui tutto è soggettivo e soprattutto penso che vari di molto in base all'impianto stereo) nel passaggio dalla modalità con gui a quella senza gui si ha un miglioramento avvertibile in modo abbastanza netto e consistente soprattutto in una maggiore pulizia, più che altro nella modalità senza gui è come se gli strumenti fossero più indipendenti tra loro.
In pratica è un pò come quando si passa (in jplay) dalla modalità normale all'hibernate: si avverte un minor rumore di fondo, inteso non tanto come rumore effettivo (perchè comunque il rapporto s/n è elevato) quanto come un minore "impastamento" degli strumenti, come se la stanza in cui viene suonato il pezzo (intendo in fase di registrazione) fosse più silenziosa rispetto a quando ascoltiamo con gui.
Tutto questo aiuta a sentire meglio i particolari, ad esempio mi è sembrato di percipere in modo più netto il suono della spazzola sulla batteria sul fondo, subito alla destra di Natalie Cole ma comunque sempre abbastanza centrale, sicuramente più centrale rispetto al piatto che invece proviene nettamente dalla destra ed è in posizione più avanzata rispetto alla voce.
Questo tipo di miglioramento che si avverte nel passaggio da gui a core, è lo stesso tipo di miglioramento che si ha, in maniera ancora maggiore, passando dalla versione liscia di windows server a quella ottimizzata con AO e ancora dall'usare jplay senza o con hibernate.
Cioè il parametro che si va a migliorare è sempre lo stesso e migliora in modo lineare nei vari passaggi che ho elencato sopra: win server gui -> win server core -> win server core con AO -> hqplayer con output su jplay -> hqplayer con output su jplay in hibernate.
Nel passaggio da hqplayer stand alone ad hqplayer con output su jplay io avverto anche una maggiore profondità di scena, dei transienti più naturali e una timbrica più corretta.
Passo ora a parlare del confronto che ho fatto tra pc stand alone e doppio pc. Prendete quanto scrivo con le molle per un motivo semplice: il pc che ho collegato al dac (chiamato audio pc per jplay o naa per hqplayer) è il pc che vedete nella mia configurazione, dunque un pc piuttosto moderno e soprattutto con una alimentazione atx full linear con singole alimentazioni separate a seconda del voltaggio richiesto, mentre il pc non collegato al dac (control pc per jplay, non so come si chiama per hqplayer) è un pc un pò datato (circa 5 anni mi sembra) con scheda madre Asus m4a78pro, processore quad core Phenom II x4, 8gb di ram, ma soprattutto alimentatore atx antec 550w, dunque un semplice smps. Per motivi pratici non ho avuto modo di invertirlo con l'altro pc. A quanto ho letto mentre per jplay è altrettanto importante l'audio pc che il control pc, per hqplayer l'naa può avere minore potenza di calcolo.
Per partire dalle conclusioni con questi due pc (e quello più potente è sempre stato collegato al dac) la configurazione doppio pc ha perso in modo nettissimo in tutti i casi, sia che la catena fosse esclusivamente quella di hqplayer sia che si passasse da hqplayer a jplay.
La differenza in negativo era che con il doppio pc il suono era nettamente meno trasparente, più "equalizzato", come se passasse attraverso un numero eccessivo di lavorazioni. Questa differenza negativa era molto maggiore che non la differenza in positivo di cui parlavo al paragrafo precedente relativamente al passaggio da gui a core, a AO e a Jplay.
Insomma un ascolto che mi ha fatto subito venir voglia di tornare al pc singolo.
Presumo, però, che se avessi avuto a disposizione due pc identici come quello che ho nella configurazione a lato il discorso forse sarebbe cambiato. Ora come ora, però, non mi va tanto di assemblare un secondo pc identico al primo, più che altro perchè non so se spendendo circa 1200-1300€ come è stato il costo del pc in configurazione possa portare a degli effettivi miglioramenti.
Per dovere di cronaca vi elenco la mia catena stereo, perchè presumo che le conclusioni a cui sono arrivato possano essere molto diverse a seconda dei casi:
dac Meitner ma-1, preamplificatore Audio Research LS27, finale Eam Lab Ha600, casse Vienna Beethoven Concert Grand.
So che quanto ho detto sopra riguardo alla configurazione con doppio pc è in contrasto con i principi teorici che dovrebbero apportare un miglioramento separando i compiti tra due pc, ma con la mia configurazione è così.
Ora vorrei chiedervi un piacere/informazione.
Con la nuova versione di Jplay 6 (per ora in beta) mi sono accorto che l'utilizzo della mia configurazione software standard per la riproduzione del pcm non riesce a funzionare in modo corretto. La mia configurazione per il pcm è foobar -> acourate vst convolver -> jplay motore xtream in hibernate.
Mentre senza hibernate con jplay 6 tutto funziona regolarmente (posso tenere il settaggio dac link 700hz e pc buffer 0,05s che è il mio setting preferito perchè mi sembra che doni maggiore ariosità sulle alte frequenze) stessa cosa non avviene in hibernate. Per far funzionare l'hibernate devo abbassare i valori del dac link a 85hz e alzare il pc buffer ad 1s, ciò nonostante se nella playlist ho brani che lavorano a frequenze diverse (ad esempio un 16-44 per passare poi ad un 24-96) il pc si blocca dopo la riproduzione del primo brano, cioè il cambio di frequenza diviene fatale.
A questo proposito ho invece notato che la cosa non avviene con hqplayer -> convolutore di hqplayer -> jplay xtream in hibernate. E' anche vero che io uso quest'ultima configurazione solamente per riprodurre file dsd 64 senza fare upsampling, cioè mantenedo la frequenza a 2,8224 mhz.
La mia domanda è: è possibile impostare hqplayer perchè riproduca sempre e solamente i file in ingresso alla frequenza originaria, senza far fare loro upsampling?
Ovviamente ciò è possibile se impostiamo per ciascun tipo di file l'output sulla frequenza corrispondente, ma a me piacerebbe non dover cambiare impostazioni di hqplayer ogni volta che cambio sample rate del file che voglio riprodurre.
So che la maggior parte di voi usa hqplayer per fare upsampling del pcm in dsd, settaggio che non presenterebbe problemi di sorta, se non che dopo averlo provato per il mio orecchio (ma forse questo mio orecchio deve essere diverso da quello degli altri perchè arrivo spesso a conclusioni diverse come in questo caso) l'upsampling del pcm in dsd suona peggio dell'originale. Peggio nel senso che si perde corpo sulle basse frequenze, più che altro sento questa perdita di "peso" sulle voci. Questo peggioramento può anche dipendere dal fatto che il mio dac fa nativamente upsampling di qualsiasi cosa in ingresso in dsd, dunque penso che il problema sia che faccio fare in software quello che fa già in hardware il dac.
Dunque c'è un modo, un pulsante da spuntare per dire a hqplayer di lavorare sempre e solo alla frequenza nativa del file?
Se così fosse potrei abbandonare foobar + convolver di acourate con cui con Jplay 6 di fatto non posso usare l'hibernate.
Grazie e scusate la prolissità.