in linea con l'alimentazione (dieta?)

[andreaea]

Ciao a tutti,
quando mi sono imbarcato nell'avventura cMP non pensavo nemmeno di riuscire ad assemblare un computer ottimizzato per l'uso audio; il risultato ottenuto mi ha gratificato molto e negli ultimi 6 mesi, soddisfatto e stupito (e convinto che fosse il massimo raggiungibile), mi sono dedicato sopratutto all'ascolto della musica con grandissima soddisfazione.

Ultimamente, leggendo sul forum vari thread, mi è cominciata a frullare nella testa (visto che molti parlano di miglioramenti sonici del 50%!!) l'idea di tentare la via dell'alimentazione lineare (o pseudo lineare) e mi son detto: visto che anche quando sono partito per il progetto cMP pensavo di non poterlo realizzare e poi mi sono ricreduto, magari succederà così anche stavolta (o magari non ci riuscirò ma almeno ci avrò provato).

Per ora l'alimentazione del mio cMP è unica per tutto: un Seasonic S12II da 520 watt alimenta la scheda madre, i 3 HD, il processore e la scheda audio.
Dato che sono molto ignorante in materia di elettricità (capisco qualcosina di computer e ogni tanto smanetto un po') ritengo questa seconda sfida molto più ambiziosa della prima: mi hanno sempre scoraggiato le immagini delle alimentazioni implementate qui sul forum da altri in quanto molto complesse (fili, cavi, saldature ammennicoli vari, voltaggi, amperaggi cose per me arabe da capire e realizzare) e con troppi ammenicoli esterni al case principale.

Il mio obiettivo sarebbe quello di riuscire ad ottenere una alimentazione quanto più possibile ottimizzata: il tutto deve rimanere all'interno di un unico case e dal case deve uscire un solo filo elettrico che va alla presa a muro.

Prima di imbarcarmi nell'impresa titanica (per me beninteso) vorrei capire se credete sia una cosa fattibile oppure se ci sono controindicazioni elettriche (legate ai disturbi che potrebbero esserci tenedo tutto l'ambaradan dentro un unico involucro), o di altra natura (ad es di ingombro, di surriscaldamento ecc.).

il mio cMP:

• MoBo: Gigabyte GA-H55M-UD2H Sock 1156 DDR3
• Cpu: Intel i3 540
• Dissipatore CPU: Thermalright AXP-140 RT
• RAM: Kingston Valueram 1333MHz DDR3 Non-ECC CL9 DIMM (scheda da 1GB)
• Alim.: Seasonic S12II-520GB Energy Plus Series 80-Plus 520 Watt
• HD (3 e tutti interni): 1 SSD Corsair Nova 32Gb (Sistema Operativo) - 2 WD caviar green (1 da 2Tb e 1 da 3Tb) per la libreria musicale
• SCHEDA AUDIO: ASUS Xonar Essence ST
• S.O.: win xp pro sp2 con tutte le opportune modifiche consigliate
• Case: da acquistare in base a quello che servirà ad ottimizzare l'alimentazione (eventualmente anche fatto su misura dietro mie specifiche)

[bibo01]

Forse potresti utilizzare un picoPSU-160-XT per alimentare motherboard e scheda audio - Audiodan è sufficiente? - e concentrare il tuo Seasonic S12II per CPU e periferiche.

Per fornire AC-DC al PicoPSU, invece di un Peaktech 6080, puoi utilizzare un "mattoncino" che di solito va esterno.

[madman]

Per fornire AC-DC al PicoPSU, invece di un Peaktech 6080, puoi utilizzare un "mattoncino" che di solito va esterno.

Io ce li ho entrambi, il pico IMHO ha senso solo col Peaktech, altrimenti sta bene come sta.

[giannicimbalo]

Io ce li ho entrambi, il pico IMHO ha senso solo col Peaktech, altrimenti sta bene come sta.

Io invece, avendo al momento un alimentatore esterno tosto (5a).. ma con ventola..sono un dubbio se partire con lo schema che, gentilmente, Daniele ci riposterà qui..o semplificarmi la vita con il peak...

[audiodan]

L'approccio più semplice per fare il "salto" qualitativo continua ad essere peaktech con picopsu , il 160XT è sufficiente nonostante la piattaforma con H55 e i3 non sia risparmiosissima. Questo perchè a fronte di una spesa di un centinaio di euro si può valutare personalmente l'impatto dell'alimentazione lineare sul suono del proprio sistema. Se questo è più soddisfacente allora è possibile pensare alla migrazione a sistemi più complessi tenendo conto, comunque, che il mio progetto di semilineare, un vero casino inestricabile, così è diventato per colpa della Xonar interna, che mi ha di fatto costretto a costruire ben 6 alimentatori lineari dentro il case, con ben tre trafo toroidali, il che vuol dire 6 cavi di alimentazione in alternata, 12 cavi in arrivo alle schede e altri 12 in uscita, per tacere degli altri 6 cavi di massa. C'è il tanto da perderci la testa, una vera follia che non avevo considerato, perduto dietro alle considerazioni teoriche del "semplice e numeroso" che a suo tempo avevo sposato per questa avventura.
Solo senza la Asus interna si può eliminare un trafo e due alimentatori, con risparmio di un po' di soldi e di un po' di cavi viaggianti all'interno del case.
Peraltro devo fare due considerazioni
- la prima riguarda l'assoluta assenza ( almeno apparente, appena trovo un bravo diavolo dotato di oscilloscopio provo a cercare di vedere la qualità delle alimentazioni che ho realizzato) di disturbi udibili nonostante il fatto che con quel popo' di cablaggio "in aria" dovrei captare anche i ripetitori telefonici eschimesi e invece così non sembra: dead silent!
- la seconda riguarda la difficoltà di layout di un sistema del genere, ovvero: ma quanto è difficile passare dal teorico al pratico! Grande e aumentato rispetto per i progettisti.
Per cui procediamo per gradi, io credo che l'alimentazione lineare sia un grande passo avanti in termini hiendistici ma non aspettatevi i miracoli con le casse che si mettono a ballare, ma se volete davvero approcciare facilmente l'alimentazione lineare allora andate su Peaktech +pico e il risultato si sentirà, eccome!

[andreaea]

Ciao e grazie per le risposte!
Io però, come ho specificato nel post, avrei in mente un sistema "tutto in uno" e non diavolerie in giro e cavi che vanno a destra e a manca.
La mia domanda era prorpio volta a capire se in qualche modo ritenete possibile e implementabile un sistema di alimentazione lineare, magari anche non perfetto, ma dove IL CASE E' UNO (piuttosto un po' più grosso del normale ma UNO) E IL CAVO CHE CI ARRIVA E' UNO, poi casomai le cose si sdoppiano (triplicano, quadruplicano ecc.) dentro il case.
grazie per l'aiuto