Il nuovo iPad ridefinisce un'altra volta gli standard oppure no? - [NEWS]

[ciberjack]

ciao iil fatto che potrebbero abbassare i prezzi con quello che gli costa la mandopera non lo metto in dubbio non era quello che intendevo dire.

ampiamente e deliberatamente risparmiato in questi ultimi anni sulla manodopera, ai danni di svariate decine di migliaia di lavoratori cinesi, trattati quasi alla stregua di animali da lavoro.

Senza contare gli innumerevoli, purtroppo, casi di suicidio avvenuti all'interno delle medesime tre fabbriche Hon Hai Precision Industry.

Anche di questo ne abbiamo ampiamente trattato in passato: di certo anche questo ti è sfuggito

si infatti non ne avevo idea anche perche è da un po che non vengo in questo foro

l'articolo che hai postato è incredibile... sono senza parole

[Totocellux]

ciao iil fatto che potrebbero abbassare i prezzi con quello che gli costa la mandopera non lo metto in dubbio non era quello che intendevo dire.
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si infatti non ne avevo idea anche perche è da un po che non vengo in questo foro

l'articolo che hai postato è incredibile... sono senza parole

non è conveniente tralasciare NextHardware: solo qui vengono discusse nel limite del possibile le notizie importanti sul mondo IT, che al di fuori possono in genere esser messe in secondo piano o scartate del tutto a seconda della vicinanza a quella o a quell'altra azienda produttrice

Qui l'unico obiettivo è dare informazione e vivere le dinamiche dell'Information Technology in maniera critica si, ma per quanto possibile neutrale ed obiettiva

[ciberjack]

[Querty]

Si problema è grave, ma le cose sono un po' più complicate.
Apple è un vampiro assetato di sangue, ma il problema fondamentale è che il paese dove risiedono le fabbriche non tutela i lavoratori.
E' sconcertante sapere che queste cose accadono, ma la questione DEVE e sottolineo DEVE venir fuori anche quando si parla di altri marchi. Pensate forse che quando comprate uno smartphone con il S.O. dell'omino verde, i lavoratori che l'hanno assemblato vengono trattati con i guanti bianchi ? io dico di no. Un po' di giorni fa ho letto un articolo interessante sui commenti dei cinesi alla vicenda Apple Chinese Readers on the 'iEconomy' - NYTimes.com . Che dire mi sembra che il problema sia più grosso. Chi è toscano come me e ha presente la famosa "questione pratese" sa come girano le cose nel modo del lavoro cinese. Anche in casa nostra molte aziende che fanno il "made in italy" appaltano lavoro a ditte cinesi "in italy" e quindi il made in italy viene rispettato (e quindi salvano al faccia o la facciata), ma solo chi conosce la faccenda sa come funzionano quelle ditte. Il marchio Apple come sempre porta con se un gran clamore e fortunatamente che queste cose vengono a galla, ma le cose sono sempre un po' più complicate di quello che sembra.
Cosa importante che aggiungo: L' iscrizione alla FLA (Fair Labor Association) è volontaria quindi Apple si è volontariamente iscritta e ha dato indirettamente e involontariamente il via alle indagini.

[frakka]

Il caso Apple ha fatto clamore perchè si parla, appunto, di Apple.

Ma Foxconn produce componenti per praticamente tutti i dispositivi elettronici che ci sono in commercio, è difficile comprare un dispositivo elettronico e non trovarci dentro qualcosa che non sia passato per le fabbriche di Foxxconn o delle sue associate/dipendenti.
E non credo che nelle altre linee di montaggio stiano meglio.

[ciberjack]

purtroppo c'e poco da fare è un circolo vizioso che aime non avrà mai fine...

[Totocellux]

Urge fare chiarezza, perchè mi sembra che si stia facendo un pò di confusione tra le responsabilità dell'accoppiata Foxconn-Apple, rispetto agli altri big che si affidano in parte a Foxconn per la produzione dei propri prodotti, e che sono stati finora tenuti fuori da tutte queste polemiche.


Il problema della mancanza dei requisiti di sicurezza della salute lavoratori in suolo cinese, è senz'altro una piaga generalizzata: non si discute, ma bisogna pur sempre saper fare dei distinguo.

Più di qualcuno ha affermato che Foxconn è fornitore anche per altri produttori come Dell, Sony, Nokia, HP, Motorola etc.. Vero anche questo.

Detto questo, mi chiedo: un motivo per cui vengono portati addebiti all'accoppiata Foxconn-Apple, piuttosto che a. e. Foxconn-Sony o Foxconn-Nokia, oppure a Foxconn singolarmente, ci dovrà pur essere, no!?

Ecco, tentiamo allora di comprendere informandoci.


Foxconn ha stabilimenti produttivi dislocati nelle aree di tutto il mondo: in Thailandia, Malaysia, Repubblica Ceca, Corea del Sud, Singapore, Philippine e in ultimo anche Cina, sparse queste un pò in tutto il territorio, ma prevalentemente nell'area meridionale dello Shenzhen.

Apple, con le sue commesse dai numeri stratosferici (non scordiamoci che l'azienda snocciola quasi giornalmente numeri da capogiro in quanto a vendite dei propri prodotti!) nonché a causa dei suoi stringenti criteri qualitativi, impone di fatto a Foxconn di qualificare interamente alcuni dei suoi stabilimenti destinandoli esclusivamente alla produzione di propri prodotti. Ciò implica necessariamente un drastico peggioramento della situazione a danno dei lavoratori che si vedono costretti, a.e., a far uscire dalle linee produttive qualcosa come 200.000 iPhone al giorno!

Oltretutto credo (e spero) che non ci sia nessuno voglia realmente pensare che in Foxconn si siano bevuti tutti il cervello, diversificando la produzione all'interno di queste singole fabbriche, commistionando di fatto le linee produttive con marchi e prodotti differenti!

A.e., nella sola fabbrica di Foxconn sita a Longhua (20 minuti da Honk Kong) dedita esclusivamente alla produzione degli iPod, lavorano la bellezza di 200.000 persone (dicasi duecentomila!), e anche lì sono sorti i medesimi problemi.
(rif.: iPod City: Apple criticized for factory conditions)

Le altre facilities che Foxconn ha quindi deciso di dedicare alla completa produzione dei rimanenti prodotti della Mela Morsicata (iPhone, iPad), per inciso quelle maggiormente chiacchierate, si trovano invece nel sud della Cina (Shenzhen), e danno complessivamente lavoro a qualcosa come altre 500.000 persone. Costrette anche loro a turni massacranti (per anche 60 ore settimanali, quindi ben oltre il 20% oltre i limiti della già pesante normativa cinese che indica in 49 le ore massime lavorative) in modo da poter sopperire quantitativamente agli stratosferici numeri delle commesse dell'azienda di Cupertino.

Pensate che solo i lavoratori di Foxconn-Apple si siano trovati in difficoltà? No! Anche lavoratori di altre aziende che operano esclusivamente per conto di Apple hanno in passato sollevato gravi problemi in ordine alla loro salute.

A.e. duemila lavoratori della United Win (altra fabbrica in cui si costruiscono gli iPhone) nel corso del marzo 2011 hanno scritto ufficialmente una lettera indirizzata a Steve Jobs per lamentare gli avvelenamenti subiti da diversi lavoratori nelle particolari operazioni di lucidatura degli iPhones (me lo ricordo più di qualcuno degli affezionati Appleiani decantare l'estrema lucentezza delle sue parti) tramite trattamento con prodotti chimici tossici.

Avranno questi altri ricevuto un trattamento differente da quelli sfortunati di Foxconn!?

Ovviamente, a parte qualche piccola ma poco significativa miglioria, stanno ancora aspettando la soluzione delle proprie criticità.

[Querty]

Se non altro si sono iscritti alla FLA e il problema è maturato ed è venuto fuori mi verrebbe da dire che altri non lo fanno. E' chiaro, se un'azienda tira deve aumentare la produzione, commissiona a terzi il compito di soddisfare le proprie esigenze. Se poi la terza parte, che è il più grande produttore di componenti elettronici del mondo, non tutela i propri dipendenti o meglio gli viene concesso di fare quel che vuole, questa è un'altra faccia ancora del problema. C' è da dire che socialmente il "commissionante" ha le sue responsabilità quindi non giustifico Apple assolutamente, ma si stanno muovendo almeno; so che c'è stata recentemente una visita di Tim Cook (figlio di un operaio di catena di montaggio) in cina su questo problema e che sono stati presi accordi e speriamo che si approdi a qualcosa. C'è da considerare un altro fatto, se Apple chiudesse o spostasse la produzione bene 700.000 persone (stando alle cifre di toto) sarebbero in difficoltà e come sapete in cina la perdita del lavoro è una catastrofe. Comunque la cosa è complessa e ho riportato altre notizie (che siate pronti ad accettarle o no) perché come detto in precedenza in questo forum si cerca di trattare i problemi nel modo più imparziale e completo possibile.

[Totocellux]

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E' chiaro, se un'azienda tira deve aumentare la produzione, commissiona a terzi il compito di soddisfare le proprie esigenze. Se poi la terza parte, che è il più grande produttore di componenti elettronici del mondo, non tutela i propri dipendenti o meglio gli viene concesso di fare quel che vuole, questa è un'altra faccia ancora del problema.
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Forse non sono stato abbastanza chiaro, e soprattutto non vorrei esser preso per un paladino della lotta contro Apple.

Foxconn, da quanto ne so (correggimi con info più precise se dovessi sbagliare) nelle altre fab gestisce i propri dipendenti aderendo da vicino alla normativa cinese delle 49 ore mensili. Certo 49 ore rispetto alle nostre 38-40 sono già tante, ma quantomeno in queste circostanze non è costretta o portata (dal blando e non-stringente quantitativo delle relative commesse) ad esagerare.

Dati alla mano, il problema dell'esser giunti addirittura alle 60 ore mensili (se ci penso mi vengono i brividi) è una situazione che si è venuta negli anni a creare solo ed esclusivamente negli stabilimenti Foxconn dedicati alla unica produzione di dispositivi mobili Apple.
Per cortesia non continuare a rigirare ulteriormente la frittata: Apple dall'alto del suo team di comando a cui non sfugge nulla, non poteva non esser a conoscenza della vastità e gravità del problema.
Che ben venga il tuo sostenere pensieri e/o tesi differenti, ma fallo con documenti, info o sillogismi ben precisi, altrimenti dovresti fartene una ragione.

Il polverone versus Apple non l'ho creato io, me ne guarderei bene! E' stato alzato ed attestato, invece, dagli svariati attacchi lungo tutti gli ultimi anni; attacchi diretti alla società di Cupertino da parte della stampa orientale ed occidentale. La stampa specializzata, a meno di una ipotesi di complotto universale, non si è inventata le notizie, queste sono state sempre ben circostanziate, in quanto il problema è stato direttamente sollevato a partire dai lavoratori stessi di quelle precise fabbriche.

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C' è da dire che socialmente il "commissionante" ha le sue responsabilità quindi non giustifico Apple assolutamente, ma si stanno muovendo almeno; so che c'è stata recentemente una visita di Tim Cook (figlio di un operaio di catena di montaggio) in cina su questo problema e che sono stati presi accordi e speriamo che si approdi a qualcosa. C'è da considerare un altro fatto, se Apple chiudesse o spostasse la produzione bene 700.000 persone (stando alle cifre di toto) sarebbero in difficoltà e come sapete in cina la perdita del lavoro è una catastrofe. Comunque la cosa è complessa e ho riportato altre notizie (che siate pronti ad accettarle o no) perché come detto in precedenza in questo forum si cerca di trattare i problemi nel modo più imparziale e completo possibile.

Apple, al contrario di quanto affermi, non sembra essersi mossa sua sponte, attività che le avrebbe fatto onore se fosse stata praticata in tempi passati, ovvero quando il problema era stato già massivamente sollevato.

Parliamoci chiaro, Apple, a distanza di anni ha ora dovuto per forza di cose cambiare atteggiamento.
A mio modo di vedere, è stata una mossa dettata più che altro dall'amplificarsi della forte pressione degli ultimi mesi da parte della stampa e dell'opinione pubblica: altro che una presa di coscienza della gravità della situazione!

E' una mia valutazione, ma credo che abbia attuato una politica psico-strategica: non ha continuato a ignorare e difendersi (poco credibilmente come aveva fatto sinora), ma è adesso divenuta parte attiva del cambiamento. Credo che, più a motivo della reale comprensione e la presa incondizionata delle gravi problematiche, abbia optato per l'intervento diretto in modo da ribaltare la situazione negativa a proprio favore e giungere così, addirittura, ad un benefico ritorno positivo di immagine.


Comunque, se ciò starà a significare un deciso cambiamento e apporterà un miglioramento di vita per centinaia di migliaia di lavoratori, che ben vengano anche tali attività, dettate dall'ipocrisia e dal social-marketing.

In ultimo, si: in questo forum si cerca di trattare i problemi nel modo più imparziale e completo possibile.
Per quanto mi riguarda ne ho la convinzione.

[frakka]

Ammetto una non così profonda conoscenza della materia, anche probabilmente a causa di un certo disinteresse. Anzi, se confrontate le mie conoscenze in merito con la completezza della tua esposizione possa tranquillamente approssimarmi alla completa ignoranza.

Però non è il cliente che detta la politica aziendale: Se Foxconn (come qualunque altra enorme azienda cinese) fosse in qualche modo interessata al benessere dei propri operai la manodopera in Cina non manca di certo quindi neppure la possibilità di alleviare i turni di lavoro. Che poi per fare certi prezzi da qualche parte sia necessario tagliare siamo d'accordo e che Apple abbia i proprio margini di profitto sui lavoratori cinesi anche...
Ma in questa precisa e specifica situazione a mio parere la colpa è più di Foxxconn (o, meglio, della politica aziendale della specifica azienda di proprietà Foxxconn che produce per conto di Apple) che non della mela morsicata in sè...

Comunque temo che la discussione si stia spostando OT...