Oppo DBP-93 analisi strumentale

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  1. #1
    Nexthardware Staff L'avatar di CrAzY MoDdEr
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    Predefinito Oppo DBP-93 analisi strumentale

    In anteprima italiana per Nexthardware, il nostro utente Microfast, ci presenterà una dettagliata analisi del nuovo player universale di casa Oppo: il DBP-93 erede del ben noto DBP-83.






    Vi prego di lasciare questo 3D libero da post per raccogliere tutte le analisi in maniera ordinata per i commenti qui
    Ultima modifica di CrAzY MoDdEr : 23-01-2011 a 23:46


    Get Rich or Die Tryin'

  2. #2
    gibibyte L'avatar di microfast
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    Una premessa:

    Da tecnico elettronico quale sono e professionista informatico di vecchio corso oltre che praticamente da sempre appassionato di HIFI e di elettronica in generale, cercherò di proporvi una recensione un po' differente da quelle che si leggono in giro per i forum come pure sulle riviste.

    Diversa per cominciare perche' vista si con gli occhi di un tecnico ma pure di un audiofilo, dotato della strumentazione necessaria per ottenere rilevazioni strumentali attendibili, quantomeno quanto serve per farsi un'idea corretta di quello che si sta provando, senza piaggerie verso nessuno.

    Insomma dirò quello che devo dire senza paura a fare confronti, tanto di prezzo che di contenuti, con altri apparecchi, visto che fortunatamente a differenza delle riviste non ho a che fare con distributori e rivenditori e tantomeno devo tenerli buoni per qualsivoglia ragione ...

    Scriverò poco a poco, visto il mio poco tempo, sviscerando di volta in volta i vari aspetti di questo, vi anticipo fin d'ora, interessantissimo e conveniente apparecchio che puo' sicuramente essere considerato la fusione tra un player tradizionale ed il nuovo approccio "liquido" tanto in voga, a ragione direi, tra gli audiofili.

    Vi auguro quindi una buona lettura, ricordandovi che sono ben accetti commenti, opinioni e contributi sull'apposito thread di discussione aperto dai moderatori.
    Ultima modifica di microfast : 17-02-2011 a 14:33
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  3. #3
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    Curioso osservare come Oppo nel giro di pochi anni sia cresciuta fino al punto di insidiare ditte storiche e con ben altra capacita' di investimento ...

    Sara' forse che queste ultime si sono crogiolate sugli allori continuando tuttora a proporre apparecchi a prezzi esagerati contando sul nome e sopratutto sulla mancanza di concorrenti agguerriti, ma purtroppo per loro le cose sono cambiate, aggiungo io, a tutto vantaggio di noi utenti.

    Se all'inizio Oppo non attirò particolarmente la mia attenzione, visto che i suoi lettori dvd universali via via proposti erano sempre piu' prestanti come resa video ma non convincevano mai troppo come qualita' audio, circa due anni fa, dopo una lunga attesa e continui rinvii finalmente fu rilasciato da Oppo digital il primo lettore Blu ray universale, cioe' retrocompatibile con tutti i formati precedenti ( eccetto l'ormai defunto HD-DVD ) fino al vetusto cd-audio: nasceva il glorioso BDP-83.

    Un apparecchio importante e che e' stato per Oppo digital un gran successo commerciale e che ha definitivamente sancito il successo di questa piccola ma intraprendente ditta che a differenza delle altre, implementando continuamente e costantemente nuove funzioni, parallelamente risolvendo bug, rilascia in tempi rapidi nuove revisioni di firmware che spesso accontentano le richieste ed i suggerimenti dei propri clienti ...

    Un modo di fare che le altre ditte piu' grandi e storiche, alla continua ricerca di un ulteriore taglio dei costi, sembrano aver quasi dimenticato.

    Il BDP-83 oltre ad essere offerto ad un prezzo estremamente aggressivo ed a poter leggere qualsiasi formato, implementava un ottimo scaler ABT per una resa video sui DVD, upscalandoli, molto efficace ed utilizzava una meccanica forse un po' rumorosa ma estremamente veloce e che digeriva praticamente tutto senza tentennamenti, ancora una volta devo far notare, al contrario di altri blasonati e costosi apparecchi della concorrenza molto spesso schizzinosi nell'accettare per esempio i dischi masterizzati o anche solo un tantino rovinati, oltretutto con una lentezza e reazione ai comandi impartiti, tipo il cambio traccia o l'avanti veloce, degni di un bradipo ( snervante ).

    Cose cui le riviste molto spesso non fanno cenno o trascurano ma che all'utente, nell'uso pratico, stanno a cuore eccome ...

    Insomma il BDP-83 e' un apparecchio che ha fatto scuola e quindi sorge spontaneo chiedersi come il suo successore BDP-93 che mi accingo a recensire per voi con occhio critico ed inflessibile se la cavi e se oltre al numero del modello cambiato ci siano effettivamente delle novita' e dei miglioramenti.
    Ultima modifica di microfast : 17-02-2011 a 14:38
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  4. #4
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    L'imballaggio e' molto robusto e simile a quello utilizzato per il BDP-83, ossia doppio.

    L'apparecchio e' infilato in una borsa di cotone nera con stampato sopra il logo "OPPO", la dotazione di cavi completa ( cavo di alimentazione con presa IEC ed un cavo HDMI ), c'e' poi il manuale ( in inglese ) e una chiavetta USB WIFI marcata Oppo che in realta' e' una normalissima TP-LINK 150Mb. quindi di tipo N e molto simile a questo essendo customizzato: TL-WN721N .

    Le dimensioni dell'apparecchio sono identiche a quelle del suo predecessore, anche se finche' non li si mette fianco a fianco il BDP-93 sembra piu' minuto, l'estetica e' piu' raffinata, il frontale piu' snello, come per l'83, toccandolo non si ha a che fare con plastica ma alluminio anodizzato nero, una bella sensazione ormai sempre piu' rara anche in apparecchi di un certo pregio.

    Il telecomando e' identico a quello dell'83, retroilluminato e completo, ma nulla di speciale.



    Come potete vedere dalla foto, il frontale e' pensato differentemente rispetto a quello dell'83: il display e' stato suddiviso in due parti: una a sinistra del cassetto di caricamento ( al centro dell'apparecchio ) preposta ad indicare la traccia riprodotta ed i tempi ed un'altra a destra preposta ad indicare il tipo di disco riprodotto, codifica, se stereo o multicanale, etc etc.

    I pulsanti presenti, piuttosto piccoli ed un po' "nascosti" ma dal tocco preciso, sono i soliti indispensabili e permettono di accendere/spegnere l'apparecchio, eiettare/caricare il disco, far partire la riproduzione, cambiare traccia etc etc

    Sempre sul frontale c'e' anche un coperchietto rimovibile che permette l'accesso all'interfaccia USB frontale.



    Diamo ora un'occhiata al retro dell'apparecchio, molto completo: la presa di corrente e' un'ottima vaschetta IEC che sul BDP93-EU a differenza del modello Usa ed ovviamente dell''83 ( uscito solo in versione americana ), risulta completa del terzo contatto ( di messa a terra ) ed accetta tutte le tensioni da 100 a 240V 50/60Hz, quindi come per il suo predecessore ci troviamo di fronte ad un alimentatore di tipo switch a voltaggio universale.

    Per la sezione video abbiamo due prese HDMI entrambe completamente funzionali ( quindi tutte e due veicolano anche l'audio), ma solo la prima asservita dal pregiato deinterlacer/scaler QDEO2, poi troviamo, raggruppate, un'uscita video analogica component ed un'altra videocomposita.

    L'uscita audio analogica e' unica ( ricordo che il BDP-83 era dotato anche di un'uscita stereo dedicata ma come vedremo l'unica di cui e' dotato il BDP-93 e' di eccellente qualita' ed al di sopra di ogni piu' rosea aspettativa ed in definitiva migliore di quelle del BDP-83 ), che quindi servira' sia per la riproduzione stereo che per quella multicanale fino alla configurazione 7.1.

    Le uscite audio digitali sono due: una SPDIF coassiale elettrica ed una Toslink ottica, entrambe funzionanti egregiamente fino a 192KHz. ed attive al rate massimo ( o limitato come da setup ) per dischi non protetti o per file "liquidi".

    C'e' poi un ingresso IR elettrico per telecomando, ed una presa RS-232 sempre per comandare l'apparecchio remotamente.

    Per collegare memorie di massa esterne, all'USB frontale citata prima si aggiungono un'altra USB ed una presa ESATA.

    L'alimentazione delle prese USB e' stata potenziata dai 500mA. standard ad 1A per consentire l'utilizzo senza problemi di qualsiasi disco esterno autolimentato; sull'USB oltre che dischi ( formattati sia in FAT32 che in NTFS, novita' importantissima e rilevante di cui parleremo successivamente ) e USB flash disk, si puo' collegare la chiavetta USB WIFI in dotazione per collegarsi in wireless ad una rete, sia per aggiornare il firmware che per collegarsi ad un server o NAS con servizi DLNA e da questo accedere e riprodurre files audio/video.

    In alternativa al wireless ci si puo' ovviamente collegare ad una rete anche con un cavo di rete tradizionale tramite la pure presente interfaccia ethernet.
    Ultima modifica di microfast : 27-02-2011 a 14:12
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  5. #5
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    La curiosita' e' tanta, quindi pur non avendo ancora finito tutte le considerazioni che l'apparecchio meriterebbe, non resisto e lo collego al mio banco di prova per un primo "assaggio".

    Quando si ha l'esperienza e l'intuito da veri tecnici, intuito costruito e coltivato prima con la passione e poi sul lavoro ma che aime' non tutti hanno ed avranno mai perche' e' una dote, un talento "naturale", qualcosa che ti permette con facilita' di cogliere in pochi minuti il "carattere" dell'apparecchio per molti aspetti, quale ad esempio l'importantissima, ma spesso completamente ignorata dai recensori e riviste nei loro articoli, bonta' della meccanica ...

    Personalmente non mi lascio impressionare da costruzioni "spropositate", appariscenti o monumentali, certo anche l'occhio vuole la sua parte, ma sinceramente mi importa di piu' che un apparecchio legga bene, in modo deciso e preciso, non impacciato o con tentennamenti i dischi dei piu' svariati tipi e qualita' piuttosto di avere il tray in fibra di carbonio od il platorello alto dieci centimetri con mezzo Kg. di "zavorra".

    Mi e' capitato diverse volte di avere a che fare con apparecchi, anche dal costo importante e ben dotati come circuitazione e componentistica, afflitti poi da problemi di lettura di vario tipo e non mi ci volle molto, seppur a malincuore, convincermi che era meglio disfarmene ...

    Questo e' il motivo che spesso fa risaltare la qualita' dell'approccio "liquida", rispetto ai media tradizionali, ma le meccaniche "giuste", esistono eccome.

    Molti ricorderanno le mie preferenze per le meccaniche universali di Pioneer di qualche anno fa: leggevano tutto e di piu' con precisione e decisione e molto mi dispiacque quando infine venne cessata la loro produzione ...

    Be, posso dire che Oppo, almeno fin dal BDP-83 ( i precedenti lettori dvd non ho avuto l'opportunita' di provarli ) fece una scelta giusta in tal senso ed anche il BDP-93 non sembra fare eccezione in tal senso, infatti legge davvero di tutto alla perfezione, migliorando inoltre quel poco che c'era da fare rispetto al modello precedente.

    L'apparecchio dall'accensione diventa operativo in un tempo decisamente buono ( considerando che e' un lettore blu ray tra i piu' sofisticati), ossia circa 30 secondi e si spegne in meno della meta' di questo tempo.

    Rispetto all'83 salta subito all'occhio il cassetto di dimensioni minori e decisamente piu' silenzioso, sia quando si apre o si chiude, come pure e' eccellente e migliorata la silenziosita' durante la lettura, il cambio traccia etc etc

    Oltretuto all'interno dell'apparecchio non c'e' piu' nessuna ventolina, spesso presente e piu' o meno rumorosa nella maggioranza dei lettori blu ray, specie in quelli delle generazioni precedenti.
    Ultima modifica di microfast : 01-02-2011 a 09:57
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  6. #6
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    Essendo il BDP-93 un lettore universale in grado di leggere dal cd fino ai Blu ray penso sia buona norma testarne la meccanica suddividendo la prova in tre fasi, ossia per tipo di media.

    Comincio quindi con la verifica della lettura dei Blu ray nelle loro varianti.

    Nella mia vasta biblioteca di film in blu ray ce ne sono alcuni che pur non essendo difettosi o rovinati mostrano indecisioni ed uno in particolare, un sample musicale della AIX RECORDS che stranamente veniva rifutato da tutti i miei lettori blu ray, stand alone o su pc che siano, eccetto che dal BDP-83 e tanto per non tradire le buone tradizioni anche il BDP-93 lo legge senza problemi, direi un buon inizio e nessuna incertezza con nessun altro disco in mio possesso.

    Se il BDP-83 risultava uno dei lettori piu' rapidi nella lettura dei blu ray, inclusa la famigerata quanto inutile protezione BD+ ( nel senso che come tutte le altre protezioni non ha resistito molto agli hacker ), lo stesso si puo' dire del BDP-93: una media di circa una trentina di secondi per i dischi piu' impegnativi sono in genere sufficienti affinche' il disco inizi la sua riproduzione.

    Questo e' da ritenersi un ottimo risultato, ormai sempre piu' consueto per apparecchi di ultima generazione della fascia consumer ma spesso sconosciuta ad apparecchi di qualita', in genere molto costosi e spesso basati su piattaforme ormai antiquate che costringono ad attese a volte addirittura di diversi minuti.

    Sempre parlando di media Blu Ray, almeno per i media riscrivibili Verbatim BD-RE da 25GB., Panasonic e TDK BD-RE dual layer da 50GB. in mio possesso ( mi segnalano ben funzionanti anche i BD-RE DL da 50GB. della Verbatim, come pure BD-R single e dual layer di vario tipo ), non ho avuto problemi ne di lettura che di riproduzione, avvenuta in modo sempre rapido, reattiva ed affidabile.

    Da notare che i BD-RE da 50GB. della Verbatim e della TDK, qui di difficile reperibilita' e di costo elevatissimo risultano acquistabili su Ebay direttamente dal Giappone all'interessante prezzo di circa 5 Euro al pezzo.

    Scalando sui media piu' vetusti, sono quindi passato ai dvd.

    Anche qui nessun problema con normali dvd-video come pure dvd-audio: riproduzione perfetta e dove non mi sembra di aver notato ( non ho pero' visto ancora molti film, quindi non ne sono completamente certo, ma giungono conferme in tal senso anche da altri utenti ) il breve stop al cambio layer durante la riproduzione.

    Piu' variegata la procedura per i media dvd scrivibili e riscrivibili, avendone testati di vario tipo e qualita', molti masterizzati da parecchi anni: anche qui nessun problema con dvd+R e -R scritti a varie velocita' ed utilizzanti substrati di differenti colori ( visto che a differenza dell'OPPO a volte altre meccaniche vengono messe in difficolta' od addirittura non riescono a leggerne alcuni tipi ... ), come pure sia con DVD-RW e +RW che con DVD+R DL.

    Saltando da un capitolo all'altro, anche in modo random l'aggancio risulta sempre immediato e senza tentennamenti, la riproduzione accelerata rimane sempre perfettamente fluida e senza perdita di frame fino a 2X, insomma e' un piacere usare questo apparecchio, ancora una volta a differenza di altri, blasonati che danno invece quel senso di insicurezza come se leggessero a malapena e fossero sempre li li ad arrancare ...

    Utile la possibilita' , sia per blu ray che per DVD di poter cambiare al volo traccia audio e sottotitoli premendo un solo pulsante del telecomando per accedere ad un comodo menu' a tendina.

    Altrettanto utile tenendo premuto piu' a lungo il tasto dei sottotitoli la possibilita' di shiftarli verticalmente in modo che non finiscano fuori da una schermo, per esempio, di formato 2,35:1.

    Analogamente tenendo premuto a lungo il tasto di setup si entra direttamente nel menu' dei parametri video, potendo scegliere diversi profili e scegliere su quale uscita HDMI si intende agire.
    Ultima modifica di microfast : 18-02-2011 a 21:11
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  7. #7
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    Prima di continuare con il test di lettura dei vetusti cd-audio, una chicca che arriva direttamente dalla Oppo digital:

    La nuova meccanica utilizzata dal BDP-93, a differenza della pur ottima ASATECH del BDP-83, risulta progettata da TEAC e prodotta per Oppo dalla Tohei japan ed il modello è TB-508J, una bella sorpresa a garanzia della qualita' direi ...

    Il cd-audio come media, pur essendo il piu' vecchio, meno prestante e meno denso ( nel senso di minore capacita' di stoccaggio ) formato audio digitale, a differenza di quello che si potrebbe pensare risulta spesso il piu' problematico da leggere con accuratezza, specie su lettori universali.

    Questo, vuoi per il suo inefficiente e poco sofisticato sistema di correzione degli errori ( chi vuol rinfrescarsi la memoria puo' dare un'occhiata qui: CD Audio - Wikipedia ), vuoi perche' ormai molti audiofili si ritrovano cd vecchi di piu' di tre decadi che cominciano a dare segni di deterioramento per l'invecchiamento, od ancora per il solito problema dei cd-audio masterizzati su supporti di tipo e qualita' molto diverse, scrivibili e riscivibili, che potenzialmente ( e questo in molti casi aime' risulta davvero reale), sono inclini ad un invecchiamento e deterioramento ancora maggiore e precoce.

    Quindi partire da una meccanica gia' di perse' schizzinosa, delicata od imprecisa non sarebbe un buon punto di partenza.

    Posso subito dire che le buone impressioni riscontrate nei test del BDP-93 su dvd e Blu ray le ho ritrovate anche leggendo i cd-audio.

    Anche i miei cd-audio piu' vecchi ( comperati a caro prezzo verso la fine del 1982 ) vengono letti perfettamente e senza incertezze a differenza di altri lettori anche costosi che negli anni mi sono capitati per le mani e che con gli stessi dischi faticavano non poco, a volte addirittura, nemmeno riuscendo a leggerli.

    Stesso discorso per media CD-R di vario tipo masterizzati oltre 13 anni fa ...

    Proprio insistendo con cd-audio masterizzati su cd-r di scarsa qualita' come gli scadentissimi "Princo" ed ormai palesamente deteriorati ( e poi all'atto pratico praticamente impossibili da rippare al 100% anche su PC dopo ore o addirittura giorni di tentativi di letura a bassa velocita' ) hanno dimostrato una capacita' di lettura del BDP-93 leggermente inferiore a quella delle migliori unita' per PC, ma comunque in linea con il mio riferimento di lettore universale da tavolo "pre Blu ray", ossia quelli utilizzanti le prima citate meccaniche Pioneer.

    Insomma un ottimo risultato, che non dara' mai nessun problema nella lettura di cd-audio masterizzati ( e non), in condizioni appena decenti.
    Ultima modifica di microfast : 22-02-2011 a 18:22
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  8. #8
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    Passiamo a dare uno sguardo all'interno dell'apparecchio:



    Aprire l'apparecchio e' molto semplice, basta svitare le quattro viti ai due lati dell'apparecchio ed altre cinque piu' piccole sul posteriore per poter rimuovere il coperchio.

    Ispezionando l'interno sicuramente si fa apprezzare la notevole pulizia e razionalita' di costruzione: il cablaggio e' estremamente ordinato e realizzato tramite corti flat cable che collegano tra loro le varie schede.

    Al centro dell'apparecchio spicca la meccanica, completamente sigillata, che come detto e' di progettazione TEAC, precisa e silenziosa nel funzionamento.

    A sinistra di essa c'e' l'alimentatore di tipo switch ed a tensione universale, ben realizzato e migliorato rispetto a quello utilizzato dal precedente BDP-83 "liscio", dove si puo' notare un cospicuo numero di condensatori elettrolitici di elevata capacita' e buona qualita' ( tutti a low-ESR con temperatura di esercizio di 105 gradi centigradi a garanzia di una lunga durata ), in particolare sulle uscite per abbattere bene le spurie, operazione ottimamente riuscita come vedremo dalle rilevazioni strumentali.

    Sulla destra invece c'e' una grossa board ad L, pure connessa alla board dei display sul frontale, che contiene tutta la logica di controllo ed ovviamente le circuitazioni video per le due prese HDMI, l'uscita component e composita.



    I chip principali sono due grossi IC raffreddati con un dissipatore: il Mediatek ( customizzato Oppo ) ed il fantastico processore video/deinterlacer Marvel Qdeo di seconda generazione che asserve la porta HDMI principale.



    Sul modello precedente in luogo del Marvel Qdeo2 c'era l'ottimo ABT 2010: dai primi test si evidenzia una resa video nei formati ad alta definizione leggermente migliore nel Qdeo2, mentre per l'upsacaling dei dvd qualcuno sembra preferire leggermente la resa dell'ABT.

    Personalmente devo dire che con i settaggi in default, questo risulta anche a me, ma settando l'uscita HDMI in deep color, e piu' precisamente a 30 bit ditherata o meglio ancora ( se il display lo supporta ) a 36 bit, il QDEO2 sfodera una qualita' che non mi fa affatto rimpiangere l'ottimo ABT.

    La definizione dei dettagli e' ottima e consiglio di non esaltarla ulteriormente dai controlli video, efficace il riduttore di rumore, molto piu' di quello dell'ABT.
    Ultima modifica di microfast : 03-03-2011 a 13:59
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  9. #9
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    La board audio che ospita il DAC e relativi stadi di uscita si trova invece sempre a sinistra della meccanica ma piu' arretrata e dietro l'alimentatore.



    Come si puo' vedere dopo che le varie tensioni di alimentazione vengono prelevate dall'alimentatore, vengono nuovamente filtrate da numerosi condensatori elettrolitici di ottima qualita' ( tutti a bassa impedenza con temp. di esercizio a 105 gradi C.) ed adeguata capacita' e ri-stabilizzate.

    Il chip DAC utilizzato e' un componente multicanale ad 8 canali ( e quindi adatto alla configurazione 7.1 ) della Cirrus Logic ( ex Crystal ), il CS4382A derivato dall'ottimo e conosciutissimo CS4392 ( parente stretto leggermente meno prestante del top di gamma CS4398), utilizzato su vari apparecchi tra cui il celeberrimo lettore universale Marantz DV8400 ( e relativa versione esoterica DV12S2 ed il clone rimarchiato Lexicon RT1 ) come pure dal Linn unidisk2 e sul primo lettore universale dvd-audio/SACD uscito sul mercato, ossia il Pioneer DV 747.

    Il CS4382A e' appunto la seconda revisione di questo chip che migliora un poco uno dei pochi limiti del CS4392 da cui deriva, ossia un miglior abbattimento delle spurie.

    Il chip lavora, come ormai consuetudine, fino a 24/192KHz. in PCM ed e' pure in grado di decodificare direttamente il DSD dei SACD.

    Potete trovare il suo datasheet qui: http://www.cirrus.com/cn/pubs/proDat...CS4382A_F2.pdf

    Pur essendo un componente non top ( come spesso accade per i chip DAC multicanali ), le performance di questo interessante chip ( gli unici del suo genere piu' prestanti sono solo i recenti ESS Sabre, tra l'altro utilizzati ( ESS 9016 sulle uscita stereo ed ESS 9006 sull'uscita multicanale ) proprio dall'OPPO BDP-83SE e nella sua forma piu' pregiata ( l'ESS9018 ) dall'OPPO BDP-95 che ricordo ne utilizza due, uno configurato stereo per le uscite dedicate bilanciate ed un altro configurato in 7.1 per l'uscita multicanale), sono di tutto rispetto: gamma dinamica 114 dB., THD+N -100dB.

    Questo chip dac uscendo in tensione non necessita di uno stadio di conversione corrente-tensione ( I/V ) e lo seguono quattro doppi op-amp N5532A della Texas Instrument di cui viene usato un operazionale per appunto ognuno dei 7.1 canali dell'uscita multicanale.

    In realta' i 5532 pur essendo op-amp economici, poco considerati e snobbati da chi guarda solo le sigle della componentistica, devo ammettere che e' un chip capace di fornire adeguate performance, anche con DAC pregiati, infatti tanto per fare un esempio, non a caso Texas li consiglia per far esprimere al meglio il suo DAC top PCM1792 ...

    Ovviamente una componentistica adeguata non e' sufficiente a fornire buone performance in quanto molto dipende dalla bonta' dell'alimentazione e sopratutto dallo sbroglio del PCB, preferibilmente realizzato in multilayer ( almeno quattro in luogo dei soliti due ) ed ormai fondamentale per riuscire a far esprimere al meglio un chip DAC ad alte prestazioni.
    Ultima modifica di microfast : 23-02-2011 a 14:14
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  10. #10
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    Resta quindi legittimo chiedersi sempre quanto venga realmente sfruttato un chip DAC in ogni apparecchio rispetto a quanto promesso nel suo data sheet e la mia curiosita' riguardo a questo Oppo BDP-93, dopo i lusinghieri risultati rilevati a suo tempo per il BDP83, e' senza dubbio grande, anche perche' a differenza del predecessore BDP-83 qui si e' scelto di abbandonare l'uscita stereo dedicata e concentrarsi invece su un'unica uscita 7.1 multicanale "tuttofare".

    I test sono stati effettuati in PCM al rate di 96KHz. a 24 bit di risoluzione, che ritengo il piu' esaustivo e caratteristico, utilizzando il noto software di test russo "RMAA pro", utilizzando come hardware il mio HTPC ottimizzato e nello specifico utilizzando una EMU1212M modificata ed in grado di rilevare e confrontarsi con il 99% dei DAC in commercio, viste le elevatissime caratteristiche della sua sezione ADC (a base AK5394A) e gli stadi di uscita da me migliorati grazie ad opamp ad altissime performance e bassissima distorsione quali i modernissimi ed eccellenti LM4562A di National semiconductor:











    Sottolineo che i test sono stati fatti in condizioni realistiche, ossia con un normalissimo cablaggio schermato lungo un paio di metri per simulare il piu' possibile quanto poi capita spesso nell'utilizzo pratico.

    Si puo' apprezzare una THD+N praticamente coincidente con quella del datasheet del chip dac CS4382A ed una gamma dinamica appena un dB. sotto i 114 dB. sempre dichiarati nel datasheet.

    La separazione tra i canali ( diafonia ), nonostante il chip sia multicanale ed il cablaggio esterno utilizzato per la misurazione piuttosto lunghetto e' ottima ( 110dB. ad 1KHz. ) , la risposta in frequenza risulta ben estesa ( attenuata appena di 0,5 dB. a 40KHz. ) e poco ondulata all'estremo acuto.

    Lo spettro molto pulito, alle frequenze dove conta maggiormente evidenzia un tappeto del rumore poggiante a circa -145 dB.

    Il lieve peggioramento alle basse frequenze e' probabilmente indotto dal cablaggio esterno, ma come si puo' notare rimane sostanzialmente libero da spurie.

    Tutte le distorsioni risultano altresi' molto basse.

    Insomma davvero un bel risultato in assoluto e decisamente migliore di quello a suo tempo rilevato da me sul BDP-83.

    Altra nota: i risultati non cambiano di una virgola riproducendo sia dischi tradizionali che da hd/ USB flash memory card.
    Ultima modifica di microfast : 17-02-2011 a 14:14
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