Da poco dichiarata la nuova versione di Windows per il mondo palmare e smartphone.
Questa versione, dovrebbe arrivare verso il 2007. Nel frattempo il nostro benamato 'Magneto' diverrà Second Edition.

Il nome in codice scelto è Photon, e con tutta probabilità verrà commercializzato con il nome Windows Mobile 6.0

Contestualmente all'annuncio, sono apparse qua e là anche alcune voci riguardo alle migliorie che sarà lecito attendersi rispetto all'attuale Windows Mobile 5.0 (Magneto).

Microsoft, in primis, unificherà le linee "Windows Mobile Pocket", dedicate ai palmari e Windows Mobile Smartphone Edition. In questa maniera, il sistema operativo per telefonini di ultima generazione sarà un unico Windows Mobile che potrà essere installato indistintamente su palmari (sempre che qualcuno sopravviva) o smartphone.

Altre novità riguarderanno l'interfaccia utente e le funzionalità per collegarsi alle informazioni sulla rete.
Si parla con insistenza anche di nuove tecnologie per migliorare la durata delle batterie, ma si tratta, queste ricordo a tutti , di voci non confermate.

Con tutta probabilità Windows Mobile 6.0 non vedrà la luce prima del 2007 e per colmare il gap temporale, Microsoft ha previsto per il tardo 2006 una versione "rinfrescata" di Windows Mobile, con il nome in codice "Crossbow" ed il cui nome definitivo più probabile sembra essere "Windows Mobile 5.0 Second Edition.
Windows CE è un sistema operativo real-time oggi utilizzato in una varietà di dispositivi embedded che spaziano dalle set-top box ai navigatori satellitari; inoltre costituisce il cuore della piattaforma Windows Mobile, tagliata su misura per smartphone e PDA.

Microsoft ha spiegato che il kernel di Windows CE 6 è stato profondamente riprogettato , estendendone il supporto al multi-threading e semplificandone l'interfacciamento ad un maggior numero di dispositivi. Il nuovo sistema operativo embedded è ora in grado di far girare simultaneamente un numero notevolmente più elevato di processi, da 32 a 32.000, ciascuno dei quali può indirizzare fino a 2 GB di memoria virtuale. Microsoft sostiene che questa caratteristica consentirà agli sviluppatori di creare applicazioni mobili o embedded assai più sofisticate, in grado di sfruttare a fondo le nuove tecnologie di rete, multimediali e del web.

Nonostante le rilevanti modifiche apportate al codice di basso livello, il big di Redmond è stata ben attenta a conservare la piena compatibilità di Windows CE 6 con la precedente versione : quest'ultimo promette infatti di far girare tutte le applicazioni e i driver progettati per la release 5.

Anche con questa versione di Windows CE Microsoft varerà licenze Shared Source che permettano agli sviluppatori di accedere a buona parte del codice del sistema operativo ed a creare componenti personalizzati ridistribuibili.

Windows CE 6 include un ambiente di sviluppo integrato che si interfaccia direttamente, per mezzo di un plug-in, con Visual Studio 2005.

Con la nuova revisione del proprio sistema operativo embedded, Microsoft tenta di conquistare sia il mercato degli controlli industriali, sia quello dei dispositivi consumer, come telefoni cellulari e player MP3.

Il colosso di Redmond prevede che i primi dispositivi basati sulla nuova versione di Windows CE arriveranno sul mercato durante la prima metà del 2007.