L'erede della E-M5, in arrivo a febbraio, potrebbe avere la tecnologia Sensor Shift, simile al Multi-Shot di Hasselblad
La nuova fotocamera Micro Quattro Terzi Olympus, della quale abbiamo parlato giorni fa, sarà probabilmente chiamata E-M5II o E-M5 Mark II.
Noi l'avevamo definita E-M6, essendo l'erede della E-M5 ma, fortunatamente, non è questa la novità più rilevante: a far contenti gli amanti del Micro Quattro Terzi è la probabile presenza della funzionalità "Sensor Shift".
La fotocamera avrà un sensore da 16 megapixel in grado di scattare fotografie ad una risoluzione di 40 megapixel (non interpolati) effettuando in senso orario un micro-spostamento del sensore, sistema del tutto simile al "Multi Shot" presente sulle Hasselblad H5D.
Prevedibilmente,
Olympus sfrutterà il proprio sistema di stabilizzazione a 5 assi per supportare tale funzione anche se, come per Hasselblad, l'utilizzo di questa modalità è prettamente indicato per scatti su soggetti statici.
Sembrerebbe quasi che, per una questione di rapporto segnale/rumore, il limite dei 16 megapixel su Micro Quattro Terzi sia un limite attualmente invalicabile, tanto da dover ricorrere a sistemi, indubbiamente interessanti ma non definitivamente risolutivi, come il Sensor Shift.
Stay tuned...!
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