Per il mondo GPU il 2016 è stato senza dubbio un punto di svolta grazie all'introduzione, dopo cinque anni di stallo totale, del nuovo processo produttivo FinFet con transistor sotto i 20nm, più precisamente 16nm per le architetture NVIDIA e 14nm per quelle AMD.
Come ben sappiamo una minor dimensione dei transistor permette di ridurre le dimensioni del chip e, quindi, anche il suo assorbimento energetico, rendendo poi più semplice salire in frequenza garantendo un miglior rapporto tra watt assorbiti e prestazioni erogate.
I risultati ottenuti da NVIDIA con Pascal abbiamo già avuto modo di apprezzarli nei mesi scorsi analizzando tre modelli di GTX 1080 e due di GTX 1070 ed ora, finalmente, è la volta di verifcare quanto fatto da AMD con la nuova architettura Polaris che equipaggia la SAPPHIRE NITRO+ RX 480 OC oggetto di questa recensione.
Approccio diverso, però, per AMD che non ha puntato subito alle prestazioni più elevate realizzando una scheda di fascia high end, segmento di prestigio ma con numeri più ristretti, ma si è invece focalizzata sulla fascia media, cercando di offrire ad un più ampio bacino di utenti una soluzione in grado di fornire prestazioni solide ad un costo contenuto.
Nell'attesa quindi della versione top di gamma Vega, che si dovrà tuttavia misurare con le imminenti NVIDIA GTX 1080 Ti, accontentiamoci di quello che passa il convento cominciando a dare una prima occhiata alle caratteristiche principali della più potente delle GPU Polaris.
Modelli
AMD Radeon RX 470 AMD Radeon RX 480 SAPPHIRE NITRO+ RX 480 OC 8GB GPU
Polaris 10 - Ellesmere Polaris 10 - Ellesmere Polaris 10 - Ellesmere Processo prod.
FinFET LPP 14nm FinFET LPP 14nm FinFET LPP 14nm Dimensioni chip
232mm2 232mm2 232mm2 Stream Processors
2048 2304 2304 TMUs
128 144 144 ROPs
32 32 32 GPU Boost Clock
1206MHz 1266MHz 1342MHz Potenza di calcolo
4,9 TFLOPs 5,83 TFLOPs 6,184 TFLOPs Memoria
4/8GB GDDR5 4/8GB GDDR5 8GB GDDR5 Freq. Memoria
6,6GHz 8GHz 8GHz Bus Memoria
256-bit 256-bit 256-bit Mem. Bandwidth
211 GB/s 256 GB/s 256 GB/s Consumo
~120W ~150W ~225W Alimentazione
1 PCI-E 6 pin 1 PCI-E 6 pin 1 PCI-E 8 pin
Come si può notare dalle specifiche tecniche riportate in tabella, il passaggio al processo produttivo FinFet LPP 14nm ha permesso ad AMD di aumentare le frequenze di clock della GPU.
Arriviamo infatti a 1266MHz di base fino ai 1342MHz della SAPPHIRE NITRO+ RX 480 OC 8GB, valori che da tempo non si vedevano su una scheda AMD, cambiando, al contempo, il rapporto tra TMU e ROP, ma mantenendo invariato quello tra Stream Processors e TMU, pari sempre a 16:1.
Rispetto alle precedenti generazioni (Hawaii, Tonga, Grenada e Fiji) c'è infatti un incremento di frequenze di lavoro compreso tra i 216 e 316MHz con un rapporto tra TMU e ROP che sale a 4.5:1 dal precedente 4:1 di Fiji in versione full, 3.5:1 di Tonga e 2.75:1 delle generazioni Hawaii e Grenada XT.
Aumentata anche la frequenza operativa del buffer di memoria video, ora di 8GHz, che si affida alle collaudate GDDR5, soluzione meno performante delle GDDR5X o di HBM, ma perfettamente adeguata per la fascia di mercato cui la scheda si rivolge.
Considerato il target di utenza al quale è indirizzata e le premesse da cui si parte, riteniamo che questa GPU sia in grado di restituire un buon livello di prestazioni ma, ovviamente, l'ultima parola spetta ai risultati dei nostri benchmark.
Da ultimo, e certamente non meno importante, il dato relativo al TDP dove AMD, per la prima volta in molti anni, può presentare un numero di tutto rispetto: 150W per la versione reference che salgono a 225W per la SAPPHIRE NITRO+ RX 480 OC 8GB che offre, però, un discreto overclock di fabbrica.
Come di consueto, prima di cominciare a "dare i numeri", andiamo ad analizzare da vicino la nuova architettura AMD e la SAPPHIRE NITRO+ RX 480 OC 8GB oggetto di questa recensione.
Buona lettura!