La nuova VGA di punta a singola GPU del colosso di Sunnyvale dovrebbe vedere la luce nel Q4 2104.
Nonostante si tratti pur sempre di rumors, sembra chiaro che dopo essersi presa lo scettro della scheda video più veloce in configurazione Dual GPU con la R9 295X2, AMD voglia anticipare le mosse di NVIDIA e affondare il colpo anche nel mercato delle singole GPU High End, soprattutto in previsione dell'uscita di Maxwell a 28nm tra ottobre e novembre di quest'anno.
Anche se Dave Baumann (Technical Marketin Manager di AMD) ha smentito prontamente su Beyond3D quanto lasciato trapelare dal noto clocker inglese 8Pack, il quale aveva affermato che AMD fosse già avanti nel progetto, appare chiaro che qualcosa di grosso bolla in pentola.
Non si tratterebbe comunque di una vera e propria novità, quanto piuttosto di un'operazione analoga a quella effettuata a suo tempo da NVIDIA quando ha immesso sul mercato la GTX 780 Ti e poi la Titan Black, ovvero GPU GK110 completamente sbloccate di derivazione Tesla.
Sembra, infatti, che il chip Hawaii XT montato sulle Radeon R9 290X non offra il 100% di quanto potrebbe, con alcune unità di elaborazione dormienti.
Risolte alcune problematiche inerenti al calore sviluppato, grazie probabilmente ad un affinamento dell'attuale processo produttivo, la nuova Radeon R9 295X (questo probabilmente il suo nome definitivo) potrebbe essere equipaggiata con una GPU Hawaii XTX caratterizzata da ben 3072 Stream Processor, tanto per capirsi lo stesso numero presente sulle Dual GPU HD 6990 e GTX 690, anche se trattasi di schede leggermente datate e caratterizzate di altra differente architettura.
Tale nuova scheda, in virtù di un prezzo di lancio compreso tra i 599 ed i 649 €, potrebbe sferrare un duro colpo alla GTX 780 Ti ed affrontare ad armi pari le future GTX 880 e 870 in arrivo in autunno.
Nel frattempo, ricordiamo ai lettori che AMD sta lavorando a pieno ritmo sulla transizione dalle GDDR5 alle memorie HBM con interfaccia a 1024 bit per le soluzioni di prossima generazione basate su architettura GCN 2.0.
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Fonte WCCFTech
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