X essere l'omino michelin bisogna ke abbia l'iterizia, così è troppo scuro di pelle :D
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X essere l'omino michelin bisogna ke abbia l'iterizia, così è troppo scuro di pelle :D
Questo è il discorsetto ke ho fatto con il Papà della mia Lei [lettera maiuscola] l'altro giorno!! ;)
L'ho intitolato:
"Dieci regole per uscire con mia figlia"
Regola n.1
Se entri nel mio vialetto e suoni il clacson e` meglio che tu abbia qualche pacco da consegnare, perche` di sicuro non carichi nulla.
Regola n.2
Non toccare mia figlia davanti a me. Puoi guardarla, finche` non sbirci nulla al di sotto del suo collo. Se proprio non riesci a tenere occhi o mani lontani dal corpo di mia figlia, vorrà dire che te li dovrò togliere.
Regola n.3
Sono al corrente che e` considerato di moda, per i ragazzi della tua eta`, l'indossare dei jeans cosi` larghi che paiono caderti dai fianchi da un momento all'altro. Ti prego, non prenderlo come un insulto, ma tu e i tutti i tuoi amici siete una manica di idioti. Comunque, voglio essere gentile e di mente aperta in proposito, per questo ti propongo un onesto compromesso: Tu puoi arrivare sulla mia porta con la tua biancheria in vista ed i tuoi jeans piu` larghi di dieci taglie e io non avro` nulla da obbiettare. Comunque, per essere sicuri che i tuoi vestiti restino al loro posto, almeno durante l'appuntamento con mia figlia, prendero` la mia chiodatrice elettrica e te li fissero` solidamente ai fianchi.
Regola n.4
Sono certo che ti e` stato detto che, al giorno d'oggi, fare sesso senza utilizzare un "metodo barriera" di un qualche genere ti puo` uccidere. Lascia che ti chiarisca il concetto, quando arriverai a pensare al sesso con mia figlia, io saro` la barriera, e io ti uccidero`.
Regola n.5
Si considera normale che, per conoscerci meglio, noi si debba parlare di sport, politica, e altri argomenti quotidiani. Ti prego di non farlo. L'unica informazione che desidero da te e` quando pensi di riportare indietro mia figlia sana e salva a casa, e l'unica parola che mi occorre di sentire in proposito e` "presto."
Regola n.6
Non dubito che tu sia un ragazzo popolare, con molte opportunita` di appuntamenti con altre ragazze. Questo mi va benissimo fintanto che va bene a mia figlia. Quindi, una volta che sei uscito con mia la mia bambina, continuerai a uscire con lei e nessun'altra finche' lei non ti lascerà. Se tu fai piangere lei, io faro` piangere te.
Regola n.7
Mentre te ne stai sul vialetto di casa mia, aspettando che mia figlia appaia, e che quell'oretta e piu` trascorra, non startene li a sospirare e lamentarti. Se volevi arrivare in tempo per il film non dovevi prendere appuntamenti. Mia figlia si sta` truccando, un procedimento che puo` richiedere piu` tempo della tinteggiatura del Golden Gate di S.Francisco. Invece di startene li` a far nulla, perche' non fai qualcosa di utile tipo cambiarmi l'olio alla macchina?
Regola n.8
I seguenti posti non sono adeguati per un appuntamento con mia figlia: Luoghi dove ci siano letti, sofa`, o qualsiasi cosa piu` morbida di una seggiola in legno. Luoghi senza genitori, poliziotti o suore a portata di vista. Luoghi dove c'e` poca luce. Luoghi dove si balla, ci si tiene per mano o dove c'e` allegria. Luoghi dove la temperatura ambiente e` abbastanza cada da indurre mia figlia ad indossare shorts, canottiere, mezze magliette o qualsiasi altra cosa che non sia una tuta da lavoro, un maglione e un eskimo - allacciato fino alla gola. I film fortemente romantici o a tema sessuale devono essere evitati; i film con motoseghe vanno bene. Le partite di Hockey sono okay. Case di persone anziane vanno meglio.
Regola n.9
Non mentirmi. Posso sembrarti un ridicolo ometto di mezza eta` con pancetta e calvizie incipiente, poco furbo e sorpassato. Ma per mia figlia, io sono l'onniescente e spietato dio del tuo universo. Se io ti chiedo dove stai andando e con chi, tu hai solo una possibilita` per dirmi la verita`, tutta la verita` e nient'altro che la verita`. Ho un fucile, una vanga e due ettari dietro casa. Non cercare di imbrogliarmi.
Regola n.10
Abbi paura. abbi molta paura. Ci vuole veramente poco per confondere il rumore della tua auto sul vialetto con quello degli elicottero sulle risaie vicino ad Hanoi. Quando la mia intossicazione da diserbanti torna a farsi sentire, le voci nella mia testa continuano a ripetermi "pulisci il fucile mentre aspetti che riporta a casa tua figlia". E' per questo che quando arrivi sul vialetto di casa mia devi: uscire dalla macchina con entrambe le mani bene in vista. Dire la parola d'ordine, annunciando con voce forte e chiara che hai riportato mia figlia a casa sana, salva e presto, per poi tornare in macchina. No non c'e` bisogno che entri. Il volto cammuffato che vedi alla finestra e` il mio.
più che hai fatto... ha fatto...
:) :D :D
Le due delta ti hanno fatto andare fuori di zucca del tutto!:rolleyes:
Io posto questo, non è al tuo livello ma ci sto lavorando. :D
A: Supporto Tecnico
> Da: Cliente Disperato
>
> Scrivo questa lettera come ultima risorsa. L'anno scorso ho upgradato il
> mio
> programma da Fidanzata 7.0 a Moglie 1.0, e ho notato che il nuovo
programma
> ha
> iniziato inaspettatamente un processo di produzione bambini che prende un
> sacco
> di spazio e riduce drasticamente le risorse di sistema.
> Naturalmente sulla brochure del programma tutto questo non era
menzionato.
> Come se non bastasse, Moglie 1.0 si autoinstalla in tutti gli altri
> programmi, e si lancia da solo al momento dell'inizializzazione del
sistema.
> Alcuni vecchi programmi come Pokerino 10.3, Bevuta con gli Amici 2.5 e
> Domenica allo Stadio 5.0 non funzionano piu, inchiodando il sistema non
> appena vengono lanciati. A quanto pare non riesco neppure a tenere Moglie
> 1.0 in background mentre tento di lanciare i miei programmi preferiti.
Avevo
> pensato di tornare a Fidanzata 7.0, ma non
> riesco a fare funzionare il programma di disinstallazione.
> Potete aiutarmi? Grazie.
>
> Cliente Disperato.
>
> ------------------------------------------------------------------
>
> Da: Supporto Tecnico
> A: Cliente Disperato
>
> Caro Cliente Disperato, il tuo e un problema comune a molti utenti,
dovuto
> principalmente a un errore d'interpretazione.
> Molti upgradano da Fidanzata7.0 a Moglie 1.0 con l'idea che Moglie 1.0
sia
> un programma di Utility.
> In realta, Moglie 1.0 è un vero e proprio sistema operativo, programmato
> dal suo
> inventore per governare tutte le altre applicazioni.
> E' praticamente impossibile rimuovere, cancellare o disinstallare Moglie
> 1.0 e tornare a Fidanzata 7.0; alcuni file nascosti rimarrebbero infatti
nel
> sistema, facendo in modo che
> Fidanzata 7.0 emuli perfettamente Moglie 1.0. Alcuni hanno tentato di
> installare
> Fidanzata 8.0 o Moglie 2.0, ma si sono ritrovati con problemi ancora
> maggiori(confronta il manuale alla voce "Messaggio di errore: alimenti e
> assegni familiari").
> Non ti resta che tenere Moglie 1.0 e fare fronte alla situazione.
> Avendo installato anch'io Moglie 1.0, posso suggerirti di leggere
l'intera
> sezione che riguarda i Problemi Generali di Coppia (PGC).
> Il segreto è di assumersi SEMPRE e COMUNQUE la responsabilità per
qualsiasi
> problema si presenti, a prescindere dalla causa che lo provochi.
> La miglior cosa da fare è lanciare dalla shell la routine C:\SCUSE.COM (è
> residente in memoria alta).
> In ogni caso, evita di abusare del comando ESCAPE, altrimenti dovrai
> lanciare
> il comando SCUSE prima ancora che il sistema riparta.
> Le cose andranno benissimo finchè ti prenderai la colpa di tutti i PGC.
> Moglie 1.0 e un programma ottimo, ma molto pesante; farai meglio ad
> acquistare del software
> addizionale per migliorarne le prestazioni.
> Abbiamo trovato buoni riscontri con Gioelleria 8.5 e con ShopOnLine 5.0.
> Non installare MAI, per nessun motivo, Segretaria&Minigonna 3.3.
> Quest'ultimo e un programma non supportato da Moglie 1.0; non solo, può
> mettere in crash con danni irreparabili il sistema operativo, riparabili
> solo con Avvocati 6.3, programma costosissimo e del tutto incomprensibile.
> Buona fortuna.
>
> Supporto Tecnico
P.S.
Scusate l'ultralong thread ma è il più corto che ho!
X Pait
Da quando leggi TopGirl?
Bella ... ma x il momento non ho ancora provato Moglie 1.0
Mi limito a Fidanzata 5.3 o a MammaKiller 1.9 ... e sono dolori da tutte e due le parti!! :( :D:D:D
PS ... parli proprio tu ke l'altro giorno avevi tra le mani Amica mentre aspettavi la metro!! :eek:
SPACCIANEVE E I SETTE NASI
Spaccianeve viveva ai margini del bosco fatato, un monolocale fuori equo-canone semi arredato, e si guadagnava da vivere non vendendo rose, bensì campava smerciando la dose. Con lei abitavano i sette Nasi contenti che poi erano i suoi migliori clienti: c'erano Spinolo, Passalo, Scaldalo, Pillolo, Trippolo e Rollo, e infine Sniffolo, che era di tutti il rampollo, si alzavan di mattina a un'ora molto presta e prendevano la pista attraverso la foresta, era una pista lunga e polverosa che conduceva a una radura erbosa, dove i Nasi lavoravano tutta la settimana coltivando papaveri e canapa indiana. "Andiam (sniff-sniff) andiam (sniff-sniff), andiamo a coltivar tanti bei papaveri da raffinar, e noi vogliam (sniff-sniff) vogliam (sniff-sniff), vogliamo respirar la polverina che ci darà la felicità!" Ma Spaccianeve dirigeva la piantagione e suggeriva moderazione: "Portate pazienza miei giovani amici, mettete un freno alle vostre narici, soltanto se i raccolti saranno buoni verranno soddisfatte le vostre aspirazioni" Intanto la malvagia Regina nel suo superattico con piscina stava armeggiando senza fretta con uno specchio e una lametta, ah, no, scusate, mi son sbagliato, con uno specchio sì, ma fatato. "Specchio, specchio delle mie brame chi ha la roba più buona del reame?" "Regina, una volta l'avevi tu, ma ora Spaccianeve ne ha più buona e molta di più!" "Ah, sciagurata! Come osa ostacolarmi? Dimmi dov'è, sicché io possa vendicarmi!" "Ai bordi del bosco valla a cercare e questo strano frutto in regalo le dovrai portare." Così la Regina partì un bel mattino sotto mentite spoglie di un pusher marocchino e giunse poco dopo alla casina portando in tasca una siringa piena di stricnina. "Benvenuto amico mio, posso darti una mano?" disse Spaccianeve quando vide l'Africano, gradisci un chilom, un trip, un caffè con la panna?" aggiunse poi, rollandosi una canna. "Gara Sbaggianeve, di ringrazio dell'invido e g'hai gulo ghe sdasera sono brobrio ben fornido! Gosa ne digi di farmi entrare gosì questa bella bera gi bossiamo sbarare?" Spaccianeve accettò volentieri la proposta, senza neanche immaginare la malvagità nascosta, ma poco dopo cadde riversa sulla schiena con l'ago ancora piantato nella vena. Ora la Regina, tornata normale, quella sventurata si mise a sbeffeggiare: "Guardati, Spaccianeve, sei ridotta ad uno straccio, ed ho di nuovo io il monopolio dello spaccio! Vedi cosa succede alle persone golose? Chi troppo vuole alla fine si ritrova in overdose!" Immaginate voi lo strazio e la disperazione che colse i nasetti di ritorno dalla piantagione, il primo di essi aprendo la porta la vide distesa che sembrava morta: "Oh, Spaccianeve, dicci chi è stata chi ti ha venduto roba tagliata! Come faremo noi la mattina senza la magica polverina?" E rimasero a fissare quel corpo inerte che aveva le gambe tutte scoperte: "Certo però che è proprio carina!" sussurrò Sniffolo con la sua vocina, rispose Rollo "Che vuoi che ti dica, è sempre stata un gran pezzo di fica, ma adesso che è in coma non sente niente, potremmo farcela tranquillamente!" Così si disposero in fila indiana davanti all'ingresso di quella tana, entrando a turno per pochi minuti, finché tutti quanti non furon venuti., quindi riposero quel corpo giallo dentro una bara di puro cristallo e dopo un viaggio di pochi minuti la scaricarono in mezzo ai rifiuti. Da quel dì vissero nella disperazione trascurando persino la piantagione, e diedero fondo con ritmi indecenti alle riserve di stupefacenti. Era da tempo finita la scorta quando qualcuno bussò alla porta, e di chi era quel tocco lieve? Ma che domande, di Spaccianeve! L'accolsero tutti con entusiasmo, addirittura quasi sfiorando l'orgasmo, quindi le chiesero come si chiamava quel tipo strano che l'accompagnava. "Cari Nasetti, prestate attenzione, è a lui che devo la resurrezione, è dolce come il miele, tenero come il burro ed il suo nome è Principe Buzzurro!" Costui era un tipo un casino alternativo, capelli lunghi, la barba, lo sguardo primitivo, i jeans unti e strappati, portava un grosso anello, gli puzzavan le ascelle, fumava lo spinello, e quando i sette Nasi gli chiesero una spiegazione lui rispose così, grattandosi il panzone: "A nasè, cioè, io stavo a rovistà n'a mondezza quando d'un tratto te vedo 'sta bellezza, stava ferma, distesa, tutta sbracata, e che dovevo fà, io m'a sò chiavata!" "E lei - chiesero stupiti i Nasi - si è svegliata?" "No, però la voja mica m'era passata, e lei stava sempre la, dentro 'sta scatola de vetro, aho, io l'ho ggirata, m'a so' fatta pure dietro!" "Ed a a quel punto - insistettero i Nasi - che lei si è risvegliata?" "Manco pe' gnente, però la voja io me l'era levata. Me ne stavo a annà, abbonandome i carzoni quando questa caccia n'urlo - mi cojoni! 'A moré - me dice - pe' tutta 'sta trafila vedi un po' de calà na bbella centomila!" E siccome che 'sta cifra nu je la potevo dà m'ha chiesto de seguirla, ed ora eccoce qua!" E da quel giorno vissero ai margini del bosco Spaccianeve, i sette Nasi, con in più quel tipo losco, ripresero a coltivare, e tutto andava bene anche perché avevano le narici sempre piene, mentre invece la Regina, travolta dall'egoismo si era data addirittura all'alcoolismo. "Tutto è bene ciò che ti fa star bene", dice il saggio e a volte ne basta appena un assaggio. Ma... lunga la pista, stretta la via, occhio che arriva la Polizia!!
:mad: frakka la stavo per postare io quella cosa! :mad:
me l'aveva appena mandata un amico... mica ci conosciamo? :D
Se si deve parlare di storielle x bambini allora beccatevi sto trattato sui Puffi!! :D:D:D
Trattato internazionale sui Puffi
Come noto la popolazione dei Puffi e' composta da circa un centinaio di esemplari... ma per una qualche strana ragione tende ad aumentare in occasione dell'inizio del cambio di stagione televisiva...
Sono una razza sedentaria considerato che per una qualche misteriosa ragione continuano a vivere da secoli nel medesimo posto senza consumarne le risorse naturali (a rigor di logica la zona nel raggio di due o tre metri dal villaggio a quest'ora dovrebbe essere desertica....)
Il grande Linneo li classificò in questo modo:
Tipo: Vertebrata
Sottotipo: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Puffidi
Famiglia: Puffinae
Genere e specie: Puffus puffans
Genetica della popolazione dei Puffi.
Dopo attenti studi sulle caratteristiche morfologiche dei Puffi si è potuto constatare che la variabilità individuale di queste creature è venuta crescendo col trascorrere degli anni. Le più vecchie registrazioni sui Puffi non mostrano alcuna differenza
rilevabile tra un individuo e l'altro: tutti i Puffi hanno la stessa conformazione fisica, le stesse inclinazioni e lo stesso carattere, risultando peraltro completamente interscambiali gli uni con gli altri. Da ciò si è dedotto che l'intera popolazione originale di Puffi era composta interamente di gemelli omozigoti, dal che parebbe di capire che si siano riprodotti per clonazione da parte del Grande Puffo.
Se all'inizio la popolazione dei Puffi era composta da individui identici, col passar del tempo si è potuto constatare una sempre più marcata tendenza alla differenziazione inter-puffolare.
Il primo puffo ad acquistare un suo carattere è stato Puffo Quattrocchi, che ha manifestato una singola tendenza alla miopia. Molto probabilmente è stata proprio questa deficienza che lo ha portato ad essere particolarmente stronzo nei confronti di tutti gli altri Puffi. Quello che molti studiosi non si spiegano è il fatto che Puffo Quattrocchi porti gli occhiali: non è ancora chiaro dove abbiano acquisito le informazioni necessarie allo studio sulla miopia, considerato che è il primo e unico caso verificatosi nella loro razza.
In seguito, e soprattutto col passaggio dalla vecchia documentazione cartacea alla più moderna registrazione televisiva, si è constatato una sempre maggiore tendenza alla differenziazione. Puffo Forzuto ha sviluppato una tendenza al lavoro fisico, Puffo Inventore ha specificatamente dimostrato una capacità di calcolo, Puffo Artista una tendenza all'astrazione creativa, e via dicendo. La domanda è: perché da una covata inizialmente omogenea si sono in seguito sviluppate tali differenze?
La prima cosa da notare è che ogni puffo sviluppa un'abilità specifica che gli è propria e che in seguito non viene ricopiata da nessun altro puffo. Ciò consente al puffo in questione di trovare un posto all'interno della società puffolare e al contempo di non trovare nessuno che gli faccia concorrenza nell'arco della propria esistenza. Si crede che nel corredo genetico di ogni singolo puffo sia compresa la capacità di assolvere a un numero imprecisato di attività. In altre parole ogni puffo nasce potenzialmente in grado di diventare Forzuto o Inventore o Artista o chissà che altro.
Cosa poi decida la specializzazione del puffo in questione non è cosa facile a capirsi, ma sembra che ciò avvenga con l'insorgere della pubertà. C'è però da considerare il fatto che non esistono due puffi con la stessa specializzazione. Se davvero la capacità di sviluppare una specifica attività è potenzialmente presente in tutti i Puffi, cosa impedisce a un dato puffo di specializzarsi allo stesso modo di un altro puffo? Per questa ragione, molti studiosi sono sempre più convinti che all'arrivo della pubertà ogni singolo puffo può scegliere coscientemente quale delle proprie tendenze potenziali sia da sviluppare e quale da reprimere, ben attenti a non imitare qualche altro puffo già specializzato (forse c'è un tabù sociale che lo impedisce).
C'è anche da notare che i Puffi specializzati non sono così tanti: la maggior parte preferisce non entrare nella pubertà e rimanere a far parte della schiera anonima dei puffi.
Fisiologia dei Puffi.
Essendo animali omotermi (a sangue caldo) alti solo 10 centimetri, i Puffi presentano un elevatissimo rapporto tra superficie corporea e volume, cosa che impedisce al loro organismo di trattenere il calore. Se ne deduce che per ristabilire l'energia necessaria, il metabolismo dei Puffi debba essere molto efficiente e rapido. Fatti i calcoli si presume che il cuore di un puffo faccia circa cinquecento pulsazioni al minuto e che il ritmo dei respiri varî da cento a centocinquanta al minuto.
Un tale accelerato metabolismo richiede, per essere mantenuto, una dieta fatta prevalentemente di zuccheri. Ora i Puffi abbisognano di un solo tipo di nutrimento: le puff-bacche. Non sappiamo di cosa siano composte le puff-bacche, perché ci è stato impossibile reperirne un campione, ma è presumibile che presentino appunto un'alta concentrazione di glucosio, oltre che tutte le altre sostanze necessarie a una corretta alimentazione (proteine, carboidrati, sali minerali). Naturalmente, l'apparato digerente dei Puffi deve essere piuttosto complesso, altrimenti non si spiega come facciano a digerire così rapidamente la cellulosa. È presumibile una flora intestinale formata da batteri che producano degli specifici enzimi, come la cellulasi. Ciò è confermato dalle feci dei Puffi che sono state ritrovate intorno alle loro abitazioni: piccole, nere, secche, fibrose e puzzolenti.
La colorazione bluastra dei Puffi è dovuta alla particolare composizione sanguigna dei Puffi. È infatti ovvio che i normali globuli rossi (o eritrociti) non possono trasportare ossigeno con la velocità necessarie per sostentare il metabolismo accelerato di un puffo.
Si è potuto così stabilire che il sangue dei Puffi contiene globuli blu (o cianociti), assai più efficienti nello scambio di ossigeno. Non è stato ancora possibile isolare la molecola che nei Puffi fa le voci della normale emoglobina, ma è ovvio che non è basata sul ferro, ma sul rame o sul nichel.
Riproduzione dei Puffi.
Come abbiamo visto, si crede che l'intera popolazione puffolare si sia originata per partenogenesi da un individuo più anziano, probabilmente il Grande Puffo. Dunque si è anche ipotizzato che a intervalli regolari, forse scanditi da oscuri cicli naturali, l'intera popolazione dei Puffi si estingua, tranne un individuo (nel nostro caso il Grande Puffo) che sopravvive per dar vita alla popolazione successiva.
Il fatto che nella popolazione originaria tutti gli individui fossero maschi è appunto dovuto al fatto che sono tutti cloni del Grande Puffo. Si è visto però che nelle registrazioni più recenti sono comparsi anche degli individui di sesso femminile, quali la Puffetta. Si crede a una mutazione genetica. Per qualche motivo, in fase di scissione dalla cellula genitrice, un'errata disgiunzione dei cromosomi X e Y ha portato il nuovo zigote a possedere una 23ª coppia cromosomica di tipo XX anziché XY.
Da questo zigote si è evoluto un puffo con genotipo femminile, ma inizialmente indistinguibile dagli altri Puffi. In seguito all'inizio della pubertà, l'avvio delle funzioni ormonali ha evidenziato il fenotipo, cosicché l'individuo in questione ha rivelato appieno la sua natura femminile, si è metto la gonnellina e le scarpe col tacco ed è diventato la Puffetta.
Tuttavia la nascita della Puffetta non è stato un incidente. È logico presumere che tra i Puffi gli individui di sesso femminile siano il 50%, ma attendano appunto la pubertà per rivelarsi. Non sappiamo quando i Puffi raggiungano la pubertà, ma si direbbe piuttosto tardi nella loro vita. Se questo è vero, vedremo, nei prossimi anni, altri Puffi "maschi" rivelarsi per femmine.
Dopo lo sviluppo delle femmine, la generazione può procedere alla riproduzione sessuata, ovvero al ben noto processo di copulazione maschio/femmina che porta all'incontro dello spermatozoo maschile con l'ovulo femminile, con conseguente gravidanza e parto viviparo. Al momento una sola femmina puffa in età fertile sembra un po' poco per un centinaio circa di Puffi maschi, anche se a onor del vero non sembra che i Puffi dimostrino molta propensione all'accoppiamento. Da ciò è stato suggeritoche molti Puffi siano omosessuali, ma questo probabilmente non sarà mai possibile verificarlo. Comunque ciò non toglie che iopersonalmente ce li vedo bene i Puffi a fare il trenino, tesi che qualche studioso avvale pienamente, in quanto non ha mai avutomodo di vedere come finisce il rituale della Danza dei Cento Puffi.
Dato che non sono mai stati visti puffi impegnati in attività sessuale, si è dedotto che i Puffi vadano in estro solo in una stagione, e che quindi l'attività sessuale dei Puffi sia limitata a un periodo brevissimo, magari un solo giorno all'anno, per cui è sfuggito ai ricercatori. Questo periodo cade probabilmente in estate, tant'è vero che abbiamo visto comparire i due Puffolini solo con l'arrivo della seguente stagione televisiva autunnale. La madre è ovviamente la Puffetta, ma ci si è chiesti come sia stato scelto il suo Puffo Partner. Di scegliere l'individuo "più adatto alla sopravvivenza" non c'è nemmeno da parlarne: vista la scarsissima differenziazione genetica tra i Puffi è ovvio che non esiste un individuo più adatto dell'altro, con buona pace di Darwin. Dato dunque l'avanzato ordinamento della società puffolare, è probabile che venga istituito un razionale sistema aleatorio, tipo una tombola o un gioco al lotto. Un altra ipotesi è che si svolgano delle competizioni, stile circo romano, ma ciò non sembra coerente con la personalità dei Puffi.
Si crede dunque che la propensione ad accoppiarsi sia l'individuale caratteristica di un solo Puffo, visto anche come molti puffi tendano a specializzarsi nell'una o nell'altra attività. Ma nonostante le accurate ricerche, non è stato ancora individuato il Puffo Scopatore.
Organizzazione economica e politica.
La società dei Puffi, come abbiamo visto, è preimpostata affinché ogni Puffo trovi il suo posto all'interno del ciclo produttivo. Ma se, come abbiamo visto, la specializzazione dei singoli Puffi è dovuta a cause genetiche, se ne deduce che l'intera società puffolare, soprattutto per quanto riguarda le esigenze professionali, è strutturata su una serie di istinti innati presenti nel comune patrimonio genetico di tutti i Puffi.
Ciò ha portato alcuni studiosi della Scuola Sovietica ad indicare nella società puffolare la vera utopia socialista. In effetti si fa notare che tra i Puffi, a parte le specializzazioni professionali, non esiste alcuna distinzione tra borghesia e proletariato, e tantomeno una qualsivoglia forma di sfruttamento dell'uno sull'altro. I Puffi vivono in abitazioni uguali, non conoscono la proprietà privata, lavorano ciascuno per il benessere della comunità, e si possono addirittura permettere di mantenere elementi non produttivi (come il Puffo Sfaticato o il Puffo Tontolone). Inoltre lo Stato provvede al benessere di ciascuno: si veda il cibo che viene erogato dal Puffo Golosone, o i lavori di manutenzione fatti gratuitamente dal Puffo Inventore a chiunque ne ha bisogno. Non esiste denaro,anzi, l'intera società è basata su una serie di reciproche prestazioni che (e questa è la cosa più importante) sono date per scontato dalla mentalità sociale puffolare, senza neppure essere soggette a un meccanismo di scambio diretto. In altre parole, alla società dei Puffi è da applicare alla lettera la famosa frase di Marx: "A ogni puffo secondo le sue capacità, da ciascun puffo secondo i suoi
bisogni".
Il potere è integralmente accentrato nella figura del Grande Puffo, il quale pare rappresentare il potere legislativo, esecutivo egiudiziario. Gli studiosi della Scuola Sovietica insistono sulla suo formazione culturale di tipo staliniano, considerato anche il colore del cappello, che è rosso. Al di sotto di questa figura vi sono tutti gli altri Puffi, tutti allo stesso livello, esclusi i puffolini in quanto non hanno ancora conseguito la maggiore età. I Puffi non hanno né leggi né statuto, ma agiscono tutti di concerto secondo un'invidiabile coscienza civica. E questo stato di anarchia illuminata (inutile farlo notare) corrisponde al cento per cento al futuro escatologico dei lavoratori così com'è stato visto dai grandi teorici del Socialismo.
Pare che tra i Puffi non esista una reale opposizione, a parte una fazione dissenziente rappresentata da Puffo Selvaggio, il quale però ha preferito vivere lontano dallo stress di un regime assolutista, rifugiandosi nella foresta. Nonostante non esista un opposizione, sta di fatto che, per una qualche strana ragione, Puffo Quattrocchi gli fa da portaborse.
La lingua dei Puffi.
A prima vista la lingua dei Puffi, il cosiddetto puffese, sembrerebbe essere una normalissima lingua flessiva, come l'italiano, in quanto usa declinare i sostantivi per esprimere le nozioni di numero o genere, e coniugare i verbi per darne le coordinate temporali.
E come tutte le lingue flessive, anche il puffese ha una certa libertà nella disposizione delle parole nella frase. Caratteristica del puffese è tuttavia la mancanza di distinzione tra sostantivi e aggettivi e verbi; anzi, una stessa parola può essere usata invariabilmente in tutti e tre i ruoli. In luogo di "Il sole è sorto e la luna tramontata" un puffo può dire: "Il puffolo è sorto e la puffola tramontata", ma anche "Il sole è puffato e la luna ripuffata". In questo il puffese si avvicina alle lingue isolanti, quali il cinese, ma al contrario di queste mantiene la costruzione della frase estremamente libera. A questo punto, com'è possibile per due puffi capirsi? Se un puffo dice a un altro "ora ti puffo!" è difficile capire se voglia dirgli se intende picchiarlo o congratularsi con lui.
In realtà tutto dipende dal contesto della frase e dal tono con cui viene proferita. È questo che fa capire al secondo puffo se deve darsela a gambe oppure se può sorridere soddisfatto. In realtà la lingua dei Puffi è, ancor più del giapponese, una lingua piuttosto ambigua, del tutto imprecisa, e aperta alle interpretazioni. Offre al traduttore una sfida esaltante. Diamo qui come esempio di traduzione di poesia italiana in puffese:
Ti puffo o pio puffo
e mite un puffamento
di vigore e di puffo al cor m'inpuffi
e che puffando come un puffamento
tu guardi i puffi liberi e puffondi.
E al puffo impuffandoti contento
l'agil opra del puffo grave sepuffi:
ei ti espuffa e ti puffa e tu col puffo
giro dei puffanti occhi rispuffi.
ti prego n postarne + altrimenti muoi dalle risate!!!:D:D:DQuote:
Originariamente postato da Als
Ti prego postane altre...
:D:D:D:D:D:D:D
LOL
x Pait:
1_"PS ... parli proprio tu ke l'altro giorno avevi tra le mani Amica mentre aspettavi la metro!!"
my reply: :confused:
2_ Alla cortese attenzione della casa editrice "Pait".
Mi presento, mi chiamo frakka e ho a lungo studiato la genealogia puffesca. Ho riscontrato nel vs post soprastante un grave errore. Posso assicurarvi che la puffetta non frutto di una anomala scissione cromosomica bensì è un prodotto delle arti alchemiche di Gargamella. Infatti qualcuno ricorderà la puntata in cui il suddetto Gargamella generò la puffetta come essere malvagio che doveva inserirsi nella società puffesca per poi indicargli la strada per il villaggio.
Certo che provvederete ad informare l'autore del trattato porgo distinti saluti. :D:D:D:D
x ArtificialBoy: a me l'ha mandato un mio collega che lavora all'ufficio ricevimento merci della TNT c\o la Bonfiglioli. Si chiama Massimo, conosci qualcuno che corrisponde alla descrizione?