Al di là della partecipazione alla manifestazione in se, la vera soddisfazione è stata quella di aver passato una bella giornata in compagnia di Danny e degli amici che ci hanno raggiunto ed ho così avuto il piacere di conoscere. Gli argomenti interessanti non sono mancati (comprese alcune digressioni, con George, sui neutrini...) e l'entusiasmo per la musica e l'audio
hanno fatto da filo conduttore per le nostre appassionate discussioni, purtroppo limitate dal poco tempo disponibile. Spero che questo tipo di esperienze si possano ripetere presto.
Clima generale direi anch'io più che buono, lontano ad esempio dal caos micidiale che ricordo all'aultimo Top audio, certo la manifestazione aveva altre dimensioni, ma quello che
ho notato è stata comunque una maggiore "educazione" dei partecipanti. Location non comodissima per chi si muove senz'auto, diciamo che si sono salvati in corner mettendo
a disposizione una navetta (con poche corse però).
Premessa generale su quello che si poteva sentire: non capisco perchè il volume della musica debba essere per forza così alto, sempre e comunque, siam mica sordi!
Per non parlare delle scelte musicali a dir poco discutibili. Avrò sentito risuonare almeno tre o quattro volte un angosciante pezzo di organo e violoncello...
oltre ai soliti tormentoni di CD audiophile che ti fanno scappare a gambe levate. Credo che dovrebbero curare meglio questo aspetto, tutt'altro che trascurabile.
Quindi, "filtrando" mentalmente questi aspetti negativi, per quanto riguarda gli apprecchi, le salette ed il suono globale, condivido l'apprezzamento per Capecci, dove l'ampli e le casse hanno dimostrato di valere, sfoderando un suono piacevole e sostanzialmente corretto.Non mi sono dispiaciuti Pass+Proac (un classico) e il non facile sistemone Gryphon. Pregevole il lavoro fatto nella saletta sonus Faber + Norma , dove tra l'altro il curatore si è sforzato di dare un senso anche "musicale" agli ascolti, anche se ad un certo punto lo stesso ha cercato di
fondere i tweeters delle piccole scatolette Fostex con un ascolto a volumi surreali... Devialet non l'apprezzo tanto, però immagino che sia molto comodo avere un'unica elettronica, per cui non biasimo chi lo compra e ne sta decretando un certo successo. Non male ancheil sistema Duevel, anche se mi è parso un filo caratterizzato in gamma medio-alta. Belle le voci (e solo quelle) nella saletta di Torlai, dove suonavano due curiose casse che inizialmente pensavo fossero delle grosse fontane di cioccolata fusa, tipo quelle che si vedono in certe pasticcerie :D
Musica liquida praticamente assente, nonostante molti DAC avessero ingresso USB, spdif, etc., ma non mi meraviglio, visto che il vinile ultimamente è di gran moda ed i banchetti che lo vendevano erano piuttosto affollati.
Alla prossima.