Un gran parte delle aziende coinvolte nella produzione di device Android sta subendo o ha subito danni dalle accese battaglie legali contro Apple ed i suoi brevetti, tanto che sono molti ormai a chiedersi: ma Google dov'è stata finora?

Forse per la natura open source del progetto Android, o forse perché Apple è sempre stata un passo avanti nella ricerca in tal senso, tante tecnologie utilizzate nei nuovi dispositivi non sono mai state brevettate in tempo da Big G e a farne le spese sono stati, fondamentalmente, i produttori coinvolti.

Ora sembra che anche Google si sia immischiata in questo "sporco gioco" presentando ieri un brevetto su un nuovo metodo di sblocco per dispositivi mobili.


Google registra un brevetto per un nuovo metodo di sblocco


Il brevetto, registrato sotto il nome di "Input to Locked Computing Device", fa da eco ad alcune caratteristiche viste nel lockscreen di HTC Sense 3.

Sostanzialmente il brevetto è su un metodo di sblocco che permette di accedere direttamente alle principali funzioni del telefono, bypassando l'ormai conosciutissimo "Slide To Unlock".

Il lockscreen diventa quindi dinamico e reattivo, con delle shortcut per arrivare direttamente a funzioni come chiamate o messaggi con una singola azione.


Google registra un brevetto per un nuovo metodo di sblocco


Impossibile a questo punto pensare che la prossima versione di Android (nome in codice Jelly Bean) non preveda questo tipo di lockscreen evoluto.

Maggiori informazioni le trovate su PatentlyApple.