Nel mercato degli accessori e componenti per il gaming non ci sono molte realtà che possono vantare il retaggio e l'impegno nell'innovazione del brand ROG, che affonda le sue radici in quello che è il principale vanto della produzione ASUS, le schede madri.
La nascita della divisione Republic of Gamers risale alla seconda metà degli anni 2000 quando, dopo il successo di alcuni modelli indirizzate agli appassionati, nacque la prima scheda madre in assoluto a portare le insegne della neonata divisione "enthusiast" di ASUS, ovvero la ROG Crosshair su socket AM2 e chipset NVIDIA nForce 590, progettata per ospitare gli allora prestanti Athlon 64 FX.
Dal 2006 il brand ROG si è espanso ulteriormente, dando vita poi alle gettonatissime serie ROG MAXIMUS e RAMPAGE per le CPU Intel e CROSSBLADE per quelle AMD.
Più recenti sono invece le nuove propaggini del brand ROG in altri settori del mercato, tutte complementari a quello delle schede madri e pur sempre indirizzate allo stesso pubblico, con nuove soluzioni nelle forme di mouse, tastiere, cuffie, schede audio, schede grafiche e laptop da gioco.
Il ROG Spatha, oggetto della nostra recensione odierna, è proprio uno degli ultimi prodotti nati dall'espansione della "divisione enthusiast" ASUS nel segmento delle periferiche gaming, il quale sta attraversando un periodo di prosperità di pari passo con la crescita esponenziale di tutto il settore dei videogiochi.
La comunicazione tramite banda larga è certamente uno dei fattori trainanti di questo clamoroso successo, che rende possibile non solo una diffusione più semplice dei contenuti digitali, ma riesce persino ad influenzarne la natura stessa.
Per questo motivo quello che una volta era un genere specifico di giochi, ovvero il Massively Multiplayer Online o più semplicemente MMO, ha assunto ora una connotazione molto più ampia coinvolgendo un pubblico sempre più vasto.
Non è una sorpresa dunque che ASUS abbia confezionato una soluzione come il ROG Spatha, che arriva con un leggero ritardo rispetto ai diretti concorrenti, ma si fa trovare pronto con una dotazione tecnologica aggiornata.
La base elettronica con doppia modalità cablata e senza fili consente la massima libertà, stabilendo una connessione ottimale grazie ai 1000Hz di polling rate garantiti su entrambe le modalità, con ben 2000Hz di picco in cablato!
La conservazione di ogni funzionalità disponibile via cavo anche nella modalità wireless è una recente conquista tecnologica che sta contribuendo a cambiare l'orientamento dei giocatori verso questo tipo di periferiche ed è quindi inevitabile che anche l'ultimo ritrovato ROG sia al passo con i tempi.
Ma andiamo a snocciolare alcune fra le tecnologie implementate nel nuovo Spatha tramite la nostra consueta tabella introduttiva.
Modello ASUS ROG Spatha Design Ergonomico per destri Materiali Plastica ABS e lega di magnesio Switch Omron D2FC-F-7N - D2F-01 Sensore PixArt ADNS-9800 Risoluzione 8200 DPI (sia wireless che cablato) Polling 2000Hz (cablato) 1000Hz (senza fili) Numero pulsanti 12 Illuminazione RGB trizona indipendente Memoria on board Presente Regolazioni del sensore Risoluzione e ottimizzazione Software ROG Armoury Peso 175g (dichiarato) Dimensioni 137x89x45mm Cablaggio 1 cavo da 2mt a finitura intrecciata
1 cavo da 1mt a finitura morbida
Volendo essere precisi, ogni specifica qui dettagliata non è nulla di inedito per il settore, almeno esaminandola singolarmente, ma unirle tutte in una sola periferica, con il livello di complessità che ne segue, è una vera e propria sfida di ingegneria e design, motivo per cui non vediamo l'ora di provare il risultato degli sforzi profusi da ASUS.
Seguiteci nella nostra analisi!