SandForce, in precedenza di proprietà LSI e ora Seagate, sembra avere grossi problemi ...
Il loro controller SandForce SF-3700 è stato annunciato addirittura nel 2013, ma è in ritardo ancora una volta, slittando, sembra, alla prima metà del 2015.
Non si sa bene cosa stia succedendo, ma fonti interne sembra abbiamo ammesso problemi nell'implementazione dello stesso sugli SSD con interfaccia PCI-E.
Potrebbe essere un problema di progettazione del chip o qualcosa che può essere corretto tramite firmware ma, dato il tempo trascorso, è più probabile la prima ipotesi.
Non dimentichiamoci che i futuri SSD PCI-E rivestono un ruolo di primaria importanza per il produttore, sia per l'enorme avanzamento tecnologico che ha riguardato queste specifiche soluzioni nell'ultimo anno, sia perchè tale interfaccia, almeno sulla carta, è quella che maggiormente dovrebbe esaltare le prestazioni del nuovo controller.
La serie SF-3000, infatti, almeno nelle intenzioni di SandForce, avrebbe dovuto mettere in riga la concorrenza, in special modo Samsung, essendo ottimizzata per sfruttare in pieno la larghezza di banda offerta dal PCI-E 2.0 4x.
Utilizzando il bus PCIe, infatti, il nuovo SandForce può raggiungere in lettura e scrittura sequenziale prestazioni fino a 1800 MB/S, con un numero di IOPS in modalità random pari a, rispettivamente, 150K e 81K.
Problemi, quindi, anche per tutte quelle aziende legate da sempre a SandForce per lo sviluppo dei propri drive allo stato solido, mentre Samsung e OCZ si stanno sfregando le mani per la contentezza.
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Fonte Guru3D