OCZ Vector 150 240GB - [RECENSIONE]

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  1. #1
    S|culo S|lente! L'avatar di pippo369
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    Predefinito Buone prestazioni ed un'affidabilità senza compromessi ...




    Durante tutto il 2013 il mercato degli SSD ha fatto registrare una notevole crescita conseguente ad una sempre più massiccia richiesta da parte degli utenti, attratti dalle notevoli prestazioni che questa tecnologia è in grado di offrire.

    Considerato che dal punto di vista delle prestazioni si sono ormai raggiunti i limiti dell'interfaccia SATA III, in attesa che prendano piede nuovi protocolli di comunicazione, i produttori si sono concentrati a migliorare altri aspetti, altrettanto fondamentali, come la sicurezza dei dati, i consumi, la capacità di archiviazione e il costo per GB.

    Lo sviluppo di controller sempre più evoluti, l'affinamento del processo produttivo delle NAND Flash e l'introduzione della tecnologia TLC, hanno permesso nel corso di quest'anno di raggiungere buona parte degli obiettivi prefissati, tanto che hanno cominciato a comparire sul mercato le prime unità da 750GB e da 1TB a prezzi ragionevolmente bassi.

    L'utilizzo di NAND Flash più piccole e capienti ha inoltre consentito la realizzazione di unità sempre più sottili, tanto che i modelli da 7mm sono diventati ormai lo standard di riferimento.

    OCZ Technology, dopo l'acquisizione delle società che le hanno consentito di avere in casa le tecnologie ed il know how necessari per realizzare in proprio sia l'hardware (ad esclusione delle NAND Flash) che i firmware necessari per i suoi prodotti, ha lavorato duramente per rinfrescare le sue linee di SSD, implementando sulle nuove buona parte delle più recenti innovazioni tecnologiche.

    Abbiamo quindi assistito nel mese di giugno al lancio del Vertex 450, in grado di innalzare il livello prestazionale della celebre linea Vertex, andando a sostituire il Vertex 4 come SSD di punta del segmento Enthusiast, e, nei primi giorni di questo mese, alla presentazione ufficiale del Vector 150 con l'arduo compito di sostituire il velocissimo Vector al vertice della categoria Pro.


    OCZ vector 150 240gb


    La diapositiva in alto sintetizza buona parte delle caratteristiche del nuovo Vector 150 che, almeno sulla carta, introduce diversi miglioramenti, ma rimane sempre progettato intorno al validissimo controller Indilinx Barefoot 3 M00.

    La prima grande novità è costituita senz'altro dall'utilizzo delle nuovissime Toggle NAND Toshiba MLC realizzate con processo produttivo a 19nm, in luogo delle tradizionali IMFT utilizzate sulla stragrande maggioranza dei suoi prodotti.

    Queste NAND, in abbinamento ad un firmware studiato ad hoc e ad un discreto quantitativo di spazio dedicato all'overprovisioning, garantisce un numero di scritture pari a 50GB al giorno contro i 20GB della precedente serie.

    Le prestazioni, pur rimanendo simili nei valori massimi di lettura e scrittura sia sequenziale che random su file di piccole dimensioni, migliorano notevolmente nelle operazioni di copia ed in tutte quelle situazioni che presentano un carico di lavoro misto, dove il numero di letture e di scritture vanno di pari passo.

    L'altra grande novità è l'aumento della sicurezza dei dati che viene garantita ora da una cifratura AES a 256 bit rispetto a quella da 128 bit garantita dalla precedente generazione di Vector.

    Per ricavare un maggiore spazio utile all'overprovisioning e offrire quindi un'affidabilità ancora più elevata, OCZ ha inoltre ridotto la capacità dei nuovi modelli rispetto alla precedente serie, commercializzando, di conseguenza, tagli da 120, 240 e 480GB.

    Nel corso della recensione odierna andremo ad analizzare nel dettaglio il Vector 150 240GB, identificato dal produttore con Part. number VTR150-25SAT3-240G.

    Le tabelle che seguono illustrano le principali specifiche tecniche del prodotto in prova e le differenze prestazionali esistenti fra i tre modelli disponibili.


    Caratteristiche

    Modello
    VTR150-25SAT3-240G
    Capacità
    240GB
    Velocità sequenziale massima
    Lettura 550 MB/s - Scrittura 530 MB/s
    InterfacciaSATA III retrocompatibile SATA II
    HardwareController Barefoot 3 M00 - Toggle NAND Toshiba MLC 19nm - DRAM Cache 512MB
    Supporto DATA Encryption
    AES 256 bit
    Supporto set di comandi
    TRIM, S.M.A.R.T., NCQ, ATA/ATAPI-8
    Garanzia5 anni
    Consumo 0,55W (Idle/sospensione/Stand By)
    2,5W (operativo)
    Temperatura operativa0°-55°
    Fattore di forma
    2,5"
    Dimensioni e peso
    99,7 x 69,75 x 7mm - 115g
    Shock operativo
    1500G/0,5 sec
    Resistenza alle vibrazioni
    Operativo: 2,17Grms (7/800Hz)
    Non Operativo: 16,3 Grms (20-2000Hz)
    MTBF
    1.500.000 ore
    50GB di scritture al giorno per 5 anni
    Software in dotazione
    Chiave di attivazione per una copia di Acronis True Image HD prelevabile sul sito del produttore


    Prestazioni

    ModelloVTR150-25SAT3-120G
    VTR150-25SAT3-240G
    VTR150-25SAT3-480G
    Capacità120GB240GB480GB
    Lettura seq. Max
    550 MB/s550 MB/s
    550 MB/s
    Scrittura seq. Max450 GB/s
    530 MB/s
    530 MB/s
    Lettura Random 4k
    80.000 IOPS90.000 IOPS
    100.000 IOPS
    Scrittura Random 4k
    95.000 IOPS92.000 IOPS
    95.000 IOPS
    Scrittura random 4k (QD 32)
    12.000 IOPS21.000 IOPS26.000 IOPS





  2. #2
    gibibyte L'avatar di Ettore
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    un buon SSD, forse un pelo caro considerato, ad esempio, che anche il Samsung 840 Pro ha una cifratura AES 256-bit, poi magari questo è più affidabile, ma di qui a 5 anni sai quanti SSD abbiamo cambiato anche per l'aggiornamento delle interfacce ?

    concordo anche io sull'evitare di valutare un prodotto solo per le prestazioni

  3. #3
    The Guilty L'avatar di virgolanera
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    Sono contento di vedere che OCZ mette sempre la qualità al primo posto
    Senza dubbio un ssd per tutti quelli che hanno paura di un'usura precoce dovuta ad un utilizzo intenso

  4. #4
    Daniele L'avatar di Trattore
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    Come è già stato detto è un prodotto più professionale che consumer con pro e contro che ne conseguono

    Personalmente apprezzo (tanto) la costanza di rendimento sotto tutti i punti di vista: pieno, vuoto, nuovo, usato, dati comprimibili e incomprimibili

    Apprezzo meno il prezzo e le prestazioni, non sempre al top e non fanno sfigurare il "vecchio" Vector
    (in realtà secondo me neanche le ultime proposte della concorrenza fanno sentire il bisogno di vendere un "vecchio" Vector per un nuovo ssd)

    Ottima recensione come sempre


  5. #5
    Amministratore L'avatar di giampa
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    se dovessi assemblare una workstation li comprerei ad occhi chiusi perché, al di là della teorica durata dei 5 anni, mi farebbero stare più sicuro nel medio termine, specie decidessi di metterli in RAID 0

    il solito controller lo ho sui miei tre Vertex 450 e sono un godimento puro ...


    "Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"

  6. #6
    S|culo S|lente! L'avatar di pippo369
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    FW update per Vector 150.


    Download rev.1.2

    Changelog:

    Fixed a corner case issue that resulted in a drive becoming undetected by the host.

  7. #7
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    Per quanto mi riguarda oramai sono tutti cosi' performanti e comunque resistenti nel tempo che non ho altro da considerare se non il prezzo ed eventualmente il taglio.
    Ho provato a metterne 2 in raid 0 ma non noto la differenza nell'uso quotidiano quindi per sfruttare al meglio le varie features, tipo il trim, ho tolto il raid.
    Anche in futuro, con interfacce piu' performanti, non so' se mi renderei comunque conto della differenza...oramai si ragiona in secondi e io sono datato...vado a minuti

  8. #8
    The Guilty L'avatar di virgolanera
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    Originariamente inviato da Ricky99
    Ho provato a metterne 2 in raid 0 ma non noto la differenza nell'uso quotidiano quindi per sfruttare al meglio le varie features, tipo il trim, ho tolto il raid.
    La tua configurazione supporta il trim anche con il raid 0.

  9. #9
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    Originariamente inviato da virgolanera
    Originariamente inviato da Ricky99
    Ho provato a metterne 2 in raid 0 ma non noto la differenza nell'uso quotidiano quindi per sfruttare al meglio le varie features, tipo il trim, ho tolto il raid.
    La tua configurazione supporta il trim anche con il raid 0.
    Ma dici perche' ho windows 8.1? perche' se non erro solo lui permetteva di usare alcune features degli SSD anche se in raid 0 non erano consentite su 7.
    O sbaglio?!

  10. #10
    The Guilty L'avatar di virgolanera
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    Originariamente inviato da Ricky99
    Ma dici perche' ho windows 8.1? perche' se non erro solo lui permetteva di usare alcune features degli SSD anche se in raid 0 non erano consentite su 7.
    O sbaglio?!
    Ti riporto quanto ho già scritto in un altro post:

    Intel ha fornito ufficialmente supporto alla funzionalità TRIM nelle configurazioni raid 0 a partire dai chipset serie 7 abbinati ai processori Ivy Bridge installando i driver Intel RST dalla versione 11.0 in poi. Per le versioni di chipset precedenti tipo Z68 si trovano in rete alcuni bios moddati che, in abbinamento ai driver RST 11.6 riescono, in via del tutto non ufficiale, a supportare la funzionalità trim sul raid 0.

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