Rigenerazione bad sectors hd

[cooling]

Mi è capitato tra le mani un hd hitachi HDT721010SLA360 (7200rpm, 1TB)che ha diversi settori danneggiati...ho cercato in rete vari tools per marcare o rigenerare (che poi non so in che modo ci riescano perchè se è corrotto una parte della superficie dell'hd mi sembra strano che via sw si risistemi tutto) ed ho trovato HDD Regenerator, che è a pagamento...qualcuno di voi lo ha mai provato oppure avete utilizzato software diversi???
p.s.: naturalmente do per scontato che l'hd in questione sarebbe utilizzato solo ed esclusivamente per dati NON sensibili

[betaxp86]

In genere i tool che rigenerano gli HDD, non fanno altro che riallocare il settore danneggiato in un punto diverso del disco che era stato precedentemente lasciato inutilizzato per questa eventualità. In linea teorica l'HDD dovrebbe riciclare automaticamente i settori danneggiati, oltre un certo limite però è evidente che l'HDD ha dei problemi e va sostituito...

[Totocellux]

Dipende tutto dal tipo di guasto che l'hd presenta, o meglio dalla causa che l'ha provocato

Quindi, HDD Regenerator funziona benissimo, provato personalmente, su dischi che hanno perso o stanno cominciando a perdere le proprietà di magnetizzazione, cioé in genere dischi con una discreta serie di anni di vita o comunque che abbiano dei problemi analoghi già di per sé. Può capitare, a volte, che un'area di un piatto possa perdere anzitempo la corretta capacità di tenuta della magnetizzazione, in quanto presenta dei piccoli difetti già in fase di creazione dello strato magnetico superficiale.

Alla luce di ciò, HDD Regenerator o qualsiasi altro software che in linea di principio proceda al recupero di settori danneggiati sfruttando solo la riproposizione consecutiva di differenti stati di magnetizzazione sulla superficie del disco danneggiato, non può far nulla quando si trovi invece di fronte ad uno scenario ben più grave, cioé quello di un danneggiamento massivo dovuto ad un atterraggio violento di una testina sulla superficie del disco stesso

[pasqualaccio]

sono più o meno nella stessa situazione.
utilizzando hd tune ho scoperto che il mio hd aveva questo problema (l'immagine non è mia)



utilizzando hdd regenerator ho trovato e "riparato" 2 settori danneggiati.
L'hd funzionava e funziona tutt'ora ma ho comunque contattato lo shop che mi ha consigliato di compilare la richiesta per l'RMA

[cooling]

io invece di settori ne ho troppi (tipo 10.000 o giù di lì)...comunque non ho capito la differenza tra marcare e rigenerare settori danneggiati...cioè non è possibile che un software mi analizzi il disco e quando trova i settori danneggiati li segna come non scrivibili/leggibili (diminuendo così la capacità stessa del disco)???
Invece rigenerarli significherebbe che ogni settore danneggiato viene rimpiazzato da uno funzionante (dato che i produttori di hard disk lasciano un margine di settori buoni come riserva), mantenendo la capacità stessa del disco, giusto???

[Totocellux]

io invece di settori ne ho troppi (tipo 10.000 o giù di lì)...
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in queste condizioni il tuo disco è senza ombra di dubbio da RMA.

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comunque non ho capito la differenza tra marcare e rigenerare settori danneggiati...cioè non è possibile che un software mi analizzi il disco e quando trova i settori danneggiati li segna come non scrivibili/leggibili (diminuendo così la capacità stessa del disco)???
[...]

il software e/o il s.o. marcano un settore dopo aver fatto su di esso una serie di tentativi di scrittura, e le seguenti operazioni di verifica in lettura non abbiano dato il medesimo riscontro (il CRC non abbia soddisfatto la verifica).

La marchiatura impone un non utilizzo del settore, che verrà immediatamente sostituito da uno dei settori spare (di riserva) di cui il disco dispone: in questi casi non si vedranno diminuire le dimensioni del disco, ovvero il suo numero complessivo di settori utilizzati rimarrà inalterato.

Quando però tutti i settori di riserva saranno stati utilizzati, allora ai successivi guasti la quantità totale del disco inizierà inevitabilmente a diminuire

[...]
Invece rigenerarli significherebbe che ogni settore danneggiato viene rimpiazzato da uno funzionante (dato che i produttori di hard disk lasciano un margine di settori buoni come riserva), mantenendo la capacità stessa del disco, giusto???

rigenerare un settore significa che il settore in questione, dopo i controlli di cui sopra, viene stabilito dal s.o. o dai programmi di rigenerazione, ancora in grado di poter memorizzare i dati.

In questo caso, ovviamente, il settore non viene nemmeno sostituito da uno spare e a maggior ragione non viene modificata nemmeno la dimensione totale del disco

[cooling]

mille grazie per la chiarificazione...ma un'altra cosa (mannaggia alla mia curiosità): la marcatura del settore e il conseguente (se possibile) utilizzo di un settore di riserva viene fatta da software specifici o dall'OS, ma dunque c'è una loro interazione con l'elettronica dell'hd (e dunque dei valori S.M.A.R.T.) oppure l'OS registra per conto proprio i settori da non usare (e dunque dopo aver fatto un'altra formattata all'hd bisogna rifare di nuovo la scansione per vedere e rimarcare nuovamente i settori)???

[Totocellux]

la marcatura del settore e il conseguente (se possibile) utilizzo di un settore di riserva viene fatta da software specifici o dall'OS,
[...]

il discorso è un tantino più complesso di quanto non possa apparire, e per risponderti appare necessario descrivere meglio l'intera faccenda.


Ogni hd possiede in un'area all'interno del proprio firmware una tabella dei difetti, che a sua volta contiene due differenti liste dedicate ai bad sectors:

una P-List, che comprende l'elenco dei settori difettosi già al momento di uscire dal processo di fabbricazione

una G-List, la quale contempla l'elenco di quei settori venutisi a guastare nel ciclo di vita del disco.



La marcatura, in definitiva viene fatta indipendentemente dal primo che ne effettua il controllo, software o s.o. che sia, operando comunque direttamente a livello disco, e quando possibile anche a livello di file system.

Questo fattore è strettamente derivato dal fatto che il disco si trovi già formattato (quindi con un file system, ovvero una tabella di allocazione) o meno.

A.e., se viene utilizzato un software specifico che lavora a monte del s.o. (cioè ancor prima che questo venga avviato), e il disco è in possesso di un file system, sarà il software, oltre a dialogare col firmware del disco stesso, a marcare il settore sul corretto riferimento al file system utilizzato, tentando contestualmente di trasferire in un nuovo settore quanto dei dati contenuti è riuscito ad estrapolare.

Diversa cosa avviene se il disco non è stato partizionato e/o formattato.
A quel punto il software potrà agire solo a livello firmware, quindi sulla G-List del disco.


Stessa cosa accade all'interno di Windows, quando si utilizzi il medesimo software e questo faccia uso dell'INT13, quindi bypassando i controlli e le attività del s.o. e dialogando col disco direttamente attraverso il bios: il s.o. non sa in pratica cosa stia accadendo.


Il sistema operativo interviene, di fatto, con le sue attività al momento che venga finalizzato un controllo approfondito del disco, o comunque nella circostanza stessa di effettuare su quel settore una specifica attività sotto la sua diretta supervisione (a.e. durante una copia, uno spostamento, una sovrascrittura etc.)

[...]
ma dunque c'è una loro interazione con l'elettronica dell'hd (e dunque dei valori S.M.A.R.T.) oppure l'OS registra per conto proprio i settori da non usare (e dunque dopo aver fatto un'altra formattata all'hd bisogna rifare di nuovo la scansione per vedere e rimarcare nuovamente i settori)???

Si, certo che esiste una interazione, in maniera diretta o indiretta, del tipo software/hardware.

Come detto prima, al momento di riformattare l'unità tramite s.o., questo va comunque ad informarsi quali siano i settori contrassegnati come "bad sectors": trova queste informazioni direttamente sul file system.

Questo accade in quanto a livello di file system viene di volta in volta memorizzata l'informazione sul settore (o se l'errore è esteso, sul cluster) tramite l'immissione di un valore esadecimale riservato, rendendo disponibili tali informazioni a tutti i programmi in grado di leggerli, ovviamente compreso il sistema operativo