Recentemente è possibile trovare on-line alcune notizie riguardanti le specifiche SerialATA, al fine di fare chiarezza su alcuni dati usati impropriamente da moltissimi operatori del settore, fra i quali anche noi.
Oltre a scusarci delle imprecisioni, cogliamo l'occasione di far notare come però tutto il settore sia stato tratto in inganno da dichiarazioni fuorvianti di produttori e dalla mancanza di una tempestiva correzione delle imprecisioni da parte del consorzio che segue l'evolversi dell'interfaccia Serial ATA, cosa avvenuta in questi giorni.
Questa puntualizzazione non deve sembrare uno scaricabarile sulle responsabilità, in quanto bene o male tutti i magazine on-line e non stanno riportando la notizia per fare chiarezza, segno che una confusione generale in effetti serpeggiava da tempo. Capita infatti di trovare in commercio dischi dichiarati Serial ATA II ma con transfer rate massimo fra memoria cache e controller dichiarato di 1,5 Gb al secondo (
esempio), contro gli attesi 3Gb/s, oppure dischi cosiddetti Serial ATA II senza il supporto al Native Command Queuing e via dicendo.
Ecco dunque che il consorzio scende in campo per fare chiarezza, direttamente dalle pagine del sito ufficiale
www.sata-io.org, per smentire la credenza che SerialATA II sia sinonimo di 3Gb/s.
SerialATA II è prima di tutto il nome di un consorzio che ha riunito diverse aziende coinvolte in qualche modo nella produzione o nello sviluppo dell'interfaccia SerialATA. Il suffisso II indica che si è di fronte ad un consorzio che segue temporalmente il primo consorzio, composto da un numero minore di aziende. SerialATA II quindi è l'evoluzione del consorzio SerialATA. Allo stato attuale non esiste più nemmeno il consorzio SerialATA II, mutuato in SerialATA-IO, ovvero Serial ATA International Organization, probabilmente al fine di mettere le cose in chiaro una volta per tutte, evitando numerazioni o diciture fuorvianti.
Ciò che finora è stato indicato come "specifica SerialATA II", dunque, altro non era che OGNI specifica finora approvata per le periferiche SerialATA. Fra poco spiegheremo meglio questa affermazione.
Come si può evincere leggendo la tabella riportata, le specifiche SerialATA-IO includono TUTTE le specifiche relative al Serial ATA finora approvate, così come quelle SerialATA II.
Dire che un disco è compatibile con le specifiche SerialATA II, fondamentalmente, non sottointende che supporti i 3 Gb/s, in quanto anche gli 1,5Gb/s sono a tutti gli effetti nelle specifiche del Serial ATA II o SerialATA-IO.
Stesso discasi per il Native Command Queuing: un disco cosiddetto "compatibile con le specifiche SerialATA II" non è obbligato a supportarlo. Può essere compatibile NCQ come non esserlo, essendo entrambe le configurazioni conformi alle specifiche.
Come orientarsi dunque, alla luce di queste puntualizzazioni? Attenersi alle specifiche tecniche dettagliate fornite dai produttori di dischi e controllers e accertarsi di volta in volta su cosa sia supportato e cosa non lo sia. E' chiaro infatti che, all'atto pratico, dichiarare che un disco è compatibile con le specifiche SerialATA II o SerialATA-IO,
senza specificare quali, non vuol dire nulla.
Sarà nostra premura quindi segnalarvi di volta in volta, per ogni modello, le caratteristiche peculiari, sperando ovviamente nella chiarezza dei dati forniti delle case costruttrici di apparecchi SerialATA.