Può immagazzinare più di un terabyte e trasferirli alla velocità di un gigabyte al secondo, il nuovo disco ottico della Optware Corp. Tale capacità di memorizzazione è stata ottenuta usando una tecnica olografica che funziona suddividendo un fascio laser primario in un fascio segnale ed un fascio di riferimento. Il pimo è fatto passare attraverso un modulatore spaziale di luce, in cui le pagine di dati sono disposte a scacchiera. Bloccando o lasciando passare la luce si ottiene un fascio in cui sono codificati i dati. Una volta fatto interferire quest'ultimo con il fascio di riferimento tramite un lente, i dati vengono memorizzati su un supporto fotosensibile. Il processo avviene in 3 dimensioni, variando l'angolo d'incidenza o la lunghezza d'onda del fascio di riferimento.
Per vedere sul mercato il nuovo dispositivo bisognerà attendere diverso tempo poichè questa tecnologia è molto costosa e incompatibile con gli attuali lettori CD-Rom e DVD. Rispetto a questi ultimi vi sarebbe un miglioramento notevole :si parla di 120 film memorizzabili su un unico disco
Fonte "Le Scienze"