Installazione OS - GPT, EFI o Legacy/BIOS: Occhio al partizionamento!

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  1. #1
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Predefinito Installazione OS - GPT, EFI o Legacy/BIOS: Occhio al partizionamento!

    Ciao a tutti,

    un paio di piccoli suggerimenti di natura generale, che potrebbero risparmiarvi un mucchio di problemi.

    Se dovete installare uno o più OS, qualunque essi siano, su un HDD (o SDD), prima di avviare l'installatore del sistema procedete al partizionamento manuale del disco (utilizzando ad es. gparted). Avendo cura di applicare alcune accortezze:

    1) create sempre una piccola partizione, appena 1MB, di tipo "BIOS Boot", non formattata, all'inizio del disco. Se usate EFI non serve, ma è fondamentale averla se mai doveste aver bisogno di avviare quel disco in modalità "legacy" (BIOS).

    2) sudito dopo quella, create sempre una partizione di tipo "EFI System", formattata FAT32, da 200MB. Se usate Legacy/BIOS non serve, ma è fondamentale averla se mai doveste aver bisogno di passare ad EFI.

    3) oltre alle ulteriori partizioni necessarie per il sistema (o i sistemi) che volete installare, create sempre almeno una partizione separata dedicata esclusivamente ai (vostri) "dati".

    Nel caso di Linux (o altri sistemi *nix), la cosa più naturale per farlo è creare una partizione separata per il file system "/home".

    In questo modo, se/quando ne avrete necessità, potrete reinstallare il sistema operativo riformattando la/e relative partizione/i senza che i vostri files vengano toccati (per sicurezza è sempre prudente farne prima un backup, ma vi risparmiate la necessità di doverli copiare avanti e indietro).


    Esempio di partizionamento per un tipico sistema (solo) Linux:

    Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   partizioni.jpg
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ID: 17105

    Rif: https://help.ubuntu.com/community/UEFI

    My 2¢.
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  2. #2
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Dimenticavo:

    1) ovviamente, quando poi installate il sistema (o i sistemi), fate attenzione che l'installatore non elimini le partizioni create in precedenza.

    2) in modalità "legacy", alcuni BIOS (ad es. quelli di alcune mobo Intel) non tentano neanche di avviare il sistema se il disco non contiene almeno una "partizione avviabile" (una partizione "legacy"/MBR/msdos con il flag di boot).

    Laddove il partizionamento è fatto utilizzando una tabella delle partizioni vecchio stile ("msdos", MBR) è sufficente aggiungere il flag di boot alla partizione di sistema (quella "root", nel caso di Linux).

    Con i moderni dischi di grande capacità (>=2TB) quel tipo di partizionamento non è però utilizzabile, ed è necessario ricorrere ad un partizionamento di tipo GPT. Che per altro è sempre indispensabile (a prescindere dalla capacità del disco) se si vuole o si deve utilizzare EFI (o si prevede di farlo in futuro).

    In questo caso (almeno con le mobo con cui ho avuto a che fare) la soluzione consiste nell'attivare il flag di boot sulla partizione fittizia di compatibilità MBR prevista da GPT.

    Per farlo, da Linux potete utilizzare il comando fdisk. Procedete come segue.
    Date il comando:

    sudo fdisk /dev/sdX

    (sostituite "X" con la lettera corrispondente al disco che dovete modificare);

    premete 'x' : "extra functionality (experts only)" per attivare il menù avanzato;

    premete 'M' : "enter protective/hybrid MBR";

    premete 'p' : "print the partition table" per visualizzare la lista delle partizioni (fittizie, in questo caso);

    Se almeno una delle partizioni presenta già il flag "LegacyBIOSBootable" non dovete fare nulla:

    premete 'q' per uscire senza modificare nulla.

    In caso contrario (se nessuna delle partizioni ha il flag "LegacyBIOSBootable"):

    premete 'A' : "toggle the legacy BIOS bootable flag"; quando ve lo chiede selezionate la prima partizione (corrispondente a quella "BIOS Boot" da 1MB che avete creato in precedenza), cioè premete '1';

    premete 'r' : "return to main menu" per tornare al menù principale e, infine:

    premete 'w' : "write table to disk and exit" per salvare ed uscire.

    Fatto. :-)
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  3. #3
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da UnixMan
    Dimenticavo:

    1) ovviamente, quando poi installate il sistema (o i sistemi), fate attenzione che l'installatore non elimini le partizioni create in precedenza.

    2) in modalità "legacy", alcuni BIOS (ad es. quelli di alcune mobo Intel) non tentano neanche di avviare il sistema se il disco non contiene almeno una "partizione avviabile" (una partizione "legacy"/MBR/msdos con il flag di boot).

    Laddove il partizionamento è fatto utilizzando una tabella delle partizioni vecchio stile ("msdos", MBR) è sufficente aggiungere il flag di boot alla partizione di sistema (quella "root", nel caso di Linux).

    Con i moderni dischi di grande capacità (>=2TB) quel tipo di partizionamento non è però utilizzabile, ed è necessario ricorrere ad un partizionamento di tipo GPT. Che per altro è sempre indispensabile (a prescindere dalla capacità del disco) se si vuole o si deve utilizzare EFI (o si prevede di farlo in futuro).

    In questo caso (almeno con le mobo con cui ho avuto a che fare) la soluzione consiste nell'attivare il flag di boot sulla partizione fittizia di compatibilità MBR prevista da GPT.

    Per farlo, da Linux potete utilizzare il comando fdisk. Procedete come segue.
    Date il comando:

    sudo fdisk /dev/sdX

    (sostituite "X" con la lettera corrispondente al disco che dovete modificare);

    premete 'x' : "extra functionality (experts only)" per attivare il menù avanzato;

    premete 'M' : "enter protective/hybrid MBR";

    premete 'p' : "print the partition table" per visualizzare la lista delle partizioni (fittizie, in questo caso);

    Se almeno una delle partizioni presenta già il flag "LegacyBIOSBootable" non dovete fare nulla:

    premete 'q' per uscire senza modificare nulla.

    In caso contrario (se nessuna delle partizioni ha il flag "LegacyBIOSBootable"):

    premete 'A' : "toggle the legacy BIOS bootable flag"; quando ve lo chiede selezionate la prima partizione (corrispondente a quella "BIOS Boot" da 1MB che avete creato in precedenza), cioè premete '1';

    premete 'r' : "return to main menu" per tornare al menù principale e, infine:

    premete 'w' : "write table to disk and exit" per salvare ed uscire.

    Fatto. :-)
    Dici che i rosari che ho recitato fossro dovuti a questo?
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
    ________________________________________________________________________________
    Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
    Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
    Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE

  4. #4
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Dici che i rosari che ho recitato fossro dovuti a questo?
    se hai una scheda madre Intel... è possibile.

    Tra parentesi, poco dopo aver postato quanto sopra, mi sono trovato a sostituire l'HDD del mio PC. Che monta proprio una vecchia mobo Intel. Essendo il nuovo HDD>2TB, ho partizionato proprio come sopra. Copiando poi il sistema (e tutto il resto) dal vecchio disco (che era più piccolo, e partizionato "msdos") e quindi reinstallando a mano grub... come ho sempre fatto in casi simili.

    Visto che c'ero, e dato che la mobo in teoria lo supporta, ho pensato di provare a passare ad EFI. Niente da fare, il sistema non provava neanche ad avviarsi. OK, fa niente. Ripristino tutto per la modalità legacy/bios come con il vecchio HDD e procedo come sopra. Ma il risultato non cambia: "no bootable device found".

    A questo punto ho esaurito tutti i calendari conosciuti.

    Alla fine ho risolto... ma per caso o quasi. Riavviando (per l'ennesima volta...) per verificare che non mi fosse sfuggito qualcosa, mi è capitato di utilizzare una vecchia copia di "rescatux" che avevo a portata di mano. Lanciato fdisk noto che questo è una vecchia versione, che ancora non include il supporto per gpt. Tutto quel che mi fa vedere è una unica partizione, grande quanto l'intero HDD. Che non risulta avviabile. Mosso da disperazione tento il tutto per tutto e mi arrischio a modificare il disco da li, settando il flag di boot su quella "partizione fantasma". Quasi certo che così facendo avrei corrotto tutto (ed avrei dovuto ricominciare da capo).

    Guess what? Al riavvio ha riconosciuto il disco ed è partito subito, senza problemi!!

    Ma, attenzione: poco dopo ho scoperto che una (qualsiasi?) successiva modifica alla tabella delle partizioni (ovviamente effettuata da un programma che supporta gpt) annulla l'effetto di quella operazione... e la macchina non parte più!

    Per farla ripartire ho dovuto riavviare di nuovo con quel vecchio rescatux e rimettere il flag di boot con la versione obsoleta di fdisk.


    Se vi dovesse capitare di avere a che fare con una mobo disgraziata come la mia, tenetelo a mente... provate prima le altre soluzioni e poi, come ultima spiaggia, ricordatevi anche di questa.
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

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