ovvio. Evidentemente mi riferivo al caso DSD->PCM.
senza dubbio. Qualsiasi cosa fai prima/senza ridurre il s/r ha un "peso" enorme in termini di risorse.
dimentichi che (ad eccezione degli appositi "moduli" di ingresso e di uscita e dell' "effetto" sdm, che sono stati aggiunti da Måns) SoX non sa assolutamente nulla di DSD: la sua struttura interna è stata progettata per il PCM e "conosce" solo quello. Per cui il DSD non può essere trattato in modo "speciale", ma necessariamente come qualsiasi altro stream PCM.
Dato che (se non vado errato) internamente SoX lavora (sempre) a 32bit, immagino che ogni singolo bit dello stream DSD in ingresso debba necessariamente essere "mappato" in un "sample" PCM (una word di 32bit), con un s/r - cioè una frequenza - che è proprio quella del DSD in ingresso... producendo un throughput spaventoso!
nel caso della conversione DSD->PCM, lo scopo del filtro "a monte" (prima di "rate") è quello di effettuare una sorta di "pre-conversione" che riduce il contenuto di rumore HF aumentando al contempo il numero di bit (di bit "utili", effettivamente utilizzati, cioè =/= 0) per sample. Tutto ciò perché l'enorme contenuto di rumore HF presente nello stream DSD originario (che ha una "potenza" di gran lunga superiore a quella del segnale utile) potrebbe incidere negativamente sul processo di downsampling, producendo artefatti indesiderati.
Discorso analogo nel caso di resampling DSD->DSD "in discesa" (downsampling, ad es. laddove si debba riprodurre uno stream DSD con s/r elevato con un DAC che non è in grado di trattarlo direttamente). Sebbene in questo caso il rapporto tra i s/r (e quindi tra le bande passanti) sia molto più contenuto (tip. 1/2x o 1/4x) e perciò probabilmente il problema sia meno pressante, dato che la maggior parte dell'energia del segnale DSD in ingresso è sempre concentrata al di sopra della banda utile, un filtraggio preventivo sicuramente non guasta.
Discorso completamente diverso (ma con conseguenze pratiche analoghe) nel caso di resampling DSD->DSD "in salita", cioè di "upsampling". In questo caso la banda passante dello stream di uscita è maggiore di quella in ingresso, per cui per "rate" non ci sono problemi. Ma in questo caso il punto è un altro:
ti sei mai chiesto quale possa essere lo scopo, l'utilità di fare un "upsampling" di uno stream DSD?
Uno soltanto: "allontanare" il rumore di quantizzazione dalla banda del segnale utile.
Perciò nel processo è necessario "eliminare" (ridurre quanto più possibile) il rumore HF dello stream originario per poi "sostituirlo" con quello prodotto dal modulatore SDM in uscita. Che, se il s/r di uscita è maggiore di quello in ingresso, si concentra verso frequenze maggiori, più lontane dalla banda del segnale utile.
In altre parole, posto che il ns. segnale utile sia limitato in banda ai soliti 20KHz o giù di lì (come tipicamente è comunque), ciò che si vorrebbe ottenere è che quanto prodotto da un upsampling DSDx->DSDy (con y>x) sia quanto più simile possibile ad uno stream DSDy "nativo" prodotto a partire dal medesimo segnale di partenza.
Pertanto, se non si elimina in qualche modo il rumore fuori banda dallo stream di ingresso l'operazione perde di qualsiasi significato ed utilità pratica.
Lo scopo si può raggiungere in due modi: con un "semplice" filtraggio passa-basso prima dell'upsampling oppure convertendo lo stream in PCM con s/r molto più basso (downsampling) prima di riconvertire in DSD al s/r di uscita. Evidentemente, in questo secondo caso si pone però il medesimo problema del caso DSD->PCM. Perciò un preventivo filtraggio p/b dello stream di ingresso appare quanto meno opportuno, se non necessario, in ogni caso. A quel punto fare un doppio resampling mi pare pleonastico (e potenzialmente deleterio dal punto di vista della SQ).
Va da sé che tutto questo è pura teoria... bisogna ancora verificare in pratica cosa succede all'ascolto e quindi decidere di conseguenza cosa convenga effettivamente fare o non fare, e come.
Ci ho pensato, e ci proverò senz'altro. Anche in questo caso però il problema principale è verificare attentamente all'ascolto cosa convenga (o non convenga) fare. Cosa che, con le infinite possibilità aperte dai filtri FIR "custom", diventa veramente una impresa improba...
Rispondi quotando
....più tardi riprovo
