QOBUZ: problemi di banda?

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  1. #1
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Predefinito QOBUZ: problemi di banda?

    Recentemente e questo pomeriggio in paricolare, non mi è possibile ascoltare lo streaming di Qobua, tutto a saltelli con interruzioni anche di diversi secondi, sia con LMS che con i loro players. Ho verificato la banda ADSL ma è 'buona' (nei limiti di quanto è disponibile qui): 5 Mb/s in download.

    Capita lo stesso anche a voi?

    E' un bel idsservizio, dato che i signori si fanno pagare 20 euro al mese...
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
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  2. #2
    Moderatore L'avatar di rogers
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    Giusto per chiederti cosa ne pensi del catalogo classica e jazz e del servizio di ricerca di qobuz.
    Sono abbonato a Spotify da alcuni anni e più o meno c'è tutto quello che m'interessa ma la ricerca è snervante e qualche volta viene il dubbio sull'effettivo bitrate dello streaming ...

  3. #3
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da rogers
    Giusto per chiederti cosa ne pensi del catalogo classica e jazz e del servizio di ricerca di qobuz.
    Sono abbonato a Spotify da alcuni anni e più o meno c'è tutto quello che m'interessa ma la ricerca è snervante e qualche volta viene il dubbio sull'effettivo bitrate dello streaming ...
    Per verificare l'effettivo bitrate (senza nessuna garanzia che non si tratti di materiale convertito da risoluzioni più basse, ovvio) puoi usare LMS con il plugin Spotify Premium dedicato, viene sempre evidenziato in chiaro il bitrate dello stream eseguito.

    QOBUZ:

    Io ho attiva solo la sottoscrizione per la classica, dato che dopo i primi mesi mi sono accorto che ascoltavo solo quella, quindi - dato che cambiare piano è semplicissimo - al momento non ascolto altri generi con Qobuz.

    Il catalogo è molto completo per quanto riguarda sia le produzioni storiche che recenti delle principali etichette, gli artisti francesi sono posti sempre in maggiore evidenza, ma non mi è mai capitato di non trovare quello che cerco, almeno fino ad oggi.

    Credo sia considerato il migliore dei servizi on line sotto questo specifico aspetto.

    Per quel poco che l'ho usato, mi pare molto completo anche il catalogo Jazz, comunque è facile verificare: quello che trovi in linea è tutto dsponibile in 44100/16 e molto anche in Hires, ma non per lo streaming.

    Solo pochissimi titoli non sono disponibili in CD quality per lo streaming e nel caso è bene evidenziato, sempre non potendo escludere che si tratti di 'upscale' di materaile a risoluzioni inferiori, ovviamente, ma arrivano in flac a VBR attorno ai 600-900 kbps.

    Sulla ricerca stendiamo un velo pietoso, l'unica nota positiva è che puoi integrare il loro (comunque povero) motore di ricerca on line con LMS, così da trovare quello che vuoi ascoltare nel browser ed inviarlo in esecuzione al tuo sistema, almeno non hai i limiti che ti impongono le API.

    Per capirci, sfogli il catalogo dei downloads disponibili nel browser, quindi quando trovi quello che vuoi ascoltare lo mandi in esecuzione nel loro player o sul tuo sistema.

    Per chiudere, la qualità è molto alta, ricordo che la prima impressione che ne ebbi fu di stupore, tanto da pensare a qualche forma di 'abbellimento', salvo che ogni tanto non regge la connesione, ma questo può non essere completamente colpa loro...
    Ciao, Marco.

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  4. #4
    Moderatore L'avatar di rogers
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Per verificare l'effettivo bitrate (senza nessuna garanzia che non si tratti di materiale convertito da risoluzioni più basse, ovvio) puoi usare LMS con il plugin Spotify Premium dedicato, viene sempre evidenziato in chiaro il bitrate dello stream eseguito.

    Non ho installato LMS & co, però lo vedo con Fidelify ... che però uso poco per via dell'interfaccia che s'impalla spesso.

    QOBUZ:

    Io ho attiva solo la sottoscrizione per la classica, dato che dopo i primi mesi mi sono accorto che ascoltavo solo quella, quindi - dato che cambiare piano è semplicissimo - al momento non ascolto altri generi con Qobuz.

    Il catalogo è molto completo per quanto riguarda sia le produzioni storiche che recenti delle principali etichette, gli artisti francesi sono posti sempre in maggiore evidenza, ma non mi è mai capitato di non trovare quello che cerco, almeno fino ad oggi.

    Credo sia considerato il migliore dei servizi on line sotto questo specifico aspetto.

    Per quel poco che l'ho usato, mi pare molto completo anche il catalogo Jazz, comunque è facile verificare: quello che trovi in linea è tutto dsponibile in 44100/16 e molto anche in Hires, ma non per lo streaming.

    Solo pochissimi titoli non sono disponibili in CD quality per lo streaming e nel caso è bene evidenziato, sempre non potendo escludere che si tratti di 'upscale' di materaile a risoluzioni inferiori, ovviamente, ma arrivano in flac a VBR attorno ai 600-900 kbps.
    Fammi capire, si può sottoscrivere anche solo un genere per volta?
    Scende il costo dell'abbonamento immagino

    Sulla ricerca stendiamo un velo pietoso, l'unica nota positiva è che puoi integrare il loro (comunque povero) motore di ricerca on line con LMS, così da trovare quello che vuoi ascoltare nel browser ed inviarlo in esecuzione al tuo sistema, almeno non hai i limiti che ti impongono le API.

    Per capirci, sfogli il catalogo dei downloads disponibili nel browser, quindi quando trovi quello che vuoi ascoltare lo mandi in esecuzione nel loro player o sul tuo sistema.

    Per chiudere, la qualità è molto alta, ricordo che la prima impressione che ne ebbi fu di stupore, tanto da pensare a qualche forma di 'abbellimento', salvo che ogni tanto non regge la connesione, ma questo può non essere completamente colpa loro...
    Penso ci sia una risposta a questa cosa: ai vari spotify, qobuz e compagnia bella sono forniti direttamente i file in formato non compresso originali copiati dal
    server musicali delle case discorafiche piuttosto che la roba rippata da cd a acui siamo abituati. Quindi file non passati per masterizzazioni varie, stampaggio e lettura laser... ci sarebbe una decisa semplificazione di passaggi

    Grazie dlle info!

  5. #5
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Solo per la classica e risparmi 5 euro, se ascolti anche altro non ne vale la pena.

    p.s.


    sul sito non c'è nemmeno più l'opzione...
    Ciao, Marco.

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  6. #6

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    Io ho l'abbonamento normale a 19,99 mensile da circa 2anni. Sono molto contento e non ci rinuncerei.. Per il 90% del tempo che dedico all'acolto utilizzo Qobuz e trovo che la ampiezza e la qualitá della scelta sia eccezionale (classica/lirica +++ jazz +++ che pop/rock ++). Per quanto riguarda la qualitá audio a mio avviso non c'é proprio da lamentarsi e trovo un grande miglioramento facendo upsampling a dsd128 con Daphile.
    Per quanto riguarda le maledette interruzioni ho notato che il periodo critico é sempre nel pomeriggio diciamo dalle 17 alle 19,30 che probabilmente é il periodo di maggior affollamento e quindi di utilizzo di banda. Non succede sempre ma spesso.... Certo che se uno ha a disposizione solo il tardo pomeriggio per ascoltare musica, tipicamente torno a casa dopo la fine del lavoro , é una bella fregatura. Anche io penso che il problema sia a livello di Qobuz piuttosto che della rete dsl, ma stante le note difficoltá finanziare di Qobuz mi sa che nuovi grossi investimenti non ne faranno. Una considerazione: la app desktop per ipad o pc di Qobuz é provvista della funzione musica locale che consiste nel poter scaricare i file e tenerli "vivi" per 30 giorni nel proprio archivio. Il plugin Qobuz per Daphile non permette di accedere a questa funzione. Non so se chi usa LMS e non Daphile come funzione di server abbia la possibilitá di scaricarsi in locale i files per poterli poi ascoltare nei momenti in cui sono presenti le interruzioni.
    Marco

  7. #7
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da 2marco
    Per quanto riguarda le maledette interruzioni ho notato che il periodo critico é sempre nel pomeriggio diciamo dalle 17 alle 19,30 che probabilmente é il periodo di maggior affollamento e quindi di utilizzo di banda. Non succede sempre ma spesso.... Certo che se uno ha a disposizione solo il tardo pomeriggio per ascoltare musica, tipicamente torno a casa dopo la fine del lavoro , é una bella fregatura. Anche io penso che il problema sia a livello di Qobuz piuttosto che della rete dsl, ma stante le note difficoltá finanziare di Qobuz mi sa che nuovi grossi investimenti non ne faranno. Una considerazione: la app desktop per ipad o pc di Qobuz é provvista della funzione musica locale che consiste nel poter scaricare i file e tenerli "vivi" per 30 giorni nel proprio archivio. Il plugin Qobuz per Daphile non permette di accedere a questa funzione. Non so se chi usa LMS e non Daphile come funzione di server abbia la possibilitá di scaricarsi in locale i files per poterli poi ascoltare nei momenti in cui sono presenti le interruzioni.
    Marco
    Io l'ho praticamente sempre acceso e confermo che il momento critico è il pomeriggio - prima serata. E' probabile che Qobuz usi degli algortmi per determinare il livello di servizio riservato ai diversi utenti, ho notato che riavviando il router (ed aquisendo così un nuovo IP) spesso il problema si risolve.

    Daphile usa LMS ed il suo plugin, che a dire il vero un minimo di caching lo fa, ma è troppo poco e soprattutto non permette di modulare il ritardo iniziale, quindi non aiuta molto chi ascolta sempre cose diverse, più efficace risulta inserire buffer e ritardo di partenza di generose dimensioni (Se si usa squeeezelite questo meccanismo di pre caching è evidente). Quando però il troughput del servizio rimane costantemente sotto quello minimo necessario c'è poco da fare e l'ascolto 'in diretta' diventa impossibile.

    E' semplicissimo 'replicare' lo stesso meccanismo appoggiandosi su file, ottenendo totale indipendenza tra il processo di acquisizione dei dati e quello di playbaclk, ma dato che lo stesso metodo potrebbe essere utilizzato impropriamente per violare il copyright...
    Ciao, Marco.

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  8. #8
    tebibyte
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    Mi abbono a Qubuz ogni tanto...l ho avuto fino a pochi giorni fa...in genere lo uso dalle 18 in poi....mai notato interruzioni...ma mi trovo in un altra nazione...non so se dipende da questo...

  9. #9
    Moderatore L'avatar di rogers
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    Solo per la classica e risparmi 5 euro, se ascolti anche altro non ne vale la pena.

    p.s.


    sul sito non c'è nemmeno più l'opzione...
    Direi di no, non conviene, anche se ascolto per i tre quarti del tempo classica ed il restante jazz e blues.
    Rock ormai di rado, in auto eventualmente. Tra l'altro il rock in HD non ha senso

    Spero di non avere questi problemini di "buchi" o lascio subito.

  10. #10
    gibibyte L'avatar di DacPassion
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    Io l'ho usato per circa sei mesi con una linea fibra, di solito avevo problemi nel primo pomeriggio 14:30/15:30
    Delle volte ho notato che cambiando disco spariva il problema e se ritornavo al disco precedente avevo nuovamente il problema ...mah!!
    Il sistema di ricerca è veramente pietoso!!
    Ps molta roba ECM non è disponibile
    Clearaudio Emotion + Satisfy + Grado Gold1 > Phono D3A DIY
    Futro S450 + Daphile / Amanero + Buffalo 2 (trident) uscita a TU Cinemag 15/15B DIY / Jlsounds + Lector Digicode TDA1541 S1
    Monoblocchi D3A 2A3 (electrolytich free!!) DIY / Coral Beta8 in BLH DIY

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